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Esco dalla mia classe alla velocità della luce e percorro il corridoio fino ad arrivare all'entrata principale. Mi sistemo con le spalle al muro, togliendo lo zaino e poggiandolo per terra.
Oggi dovrebbero arrivare le bollette e ‒detta molto sinceramente‒, non credo che riusciremo a pagarle. I miei hyungs non hanno voluto che io rubassi, in questo mese, se non per l'ultima scappatella di qualche sera fa e questo ha contribuito. So che Yoongi e Seokjin hyung lo fanno per me, ma dovrebbero capire che io rubo da sempre e che non dovrebbero preoccuparsi.
Sospiro, una cosa è dirlo a mente l'altra è farglielo capire.
Vedo la testa sbrilluccicosa di Jimin fare capolino dalla massa di studenti, così alzo una mano per farmi notare.
«Jungkook-ie!‒ esclama non appena mi raggiunge. ‒Come ti è andata la giornata?»
«Hyung, quante volte devo dirti di non chiamarmi in quel modo?» sospiro.
«Ah, giusto! Scusa, scordo sempre che devi mantenere quella tua aria da "bad boy"...» alza gli occhi al cielo e io gli mollo un colpetto sul braccio.
«Ragazzi, eccovi qui.» la voce di Namjoon ci fa girare entrambi e vediamo lui ed Hoseok avvicinarsi a passo svelto.
«Che dite, andiamo? Ho una massa informe di compiti che mi aspetta, a casa.» si lamenta Hobi, passando una mano sul suo volto.
«Andiamo pure.» acconsento io e incominciamo a camminare.
«Come vi è andata a scuola?» chiede Jin, una volta entrati nella nostra abitazione, mentre serve i piatti a tavola, aiutato da Hobi-hyung.
Non so il perché, ma ho una strana sensazione.
«Tutto bene, non ci hanno fatto far nulla.» rispondo, addentando un po' di noodles.
«Idem per me.» continua Jimin afferrando le bacchette.
«B-Bene...‒ balbetta il più grande, per poi prendere un grosso respiro. ‒Dopo mangiato dobbiamo parlare.»
Tutti quanti ci irrigidiamo e voltiamo gli sguardi verso Jin, che abbassa gli occhi verso il suo piatto per poi sedersi senza aggiungere altro.
Continuiamo a mangiare senza dire nulla, scambiandoci occhiate preoccupate o rigide.
Dopo pochi minuti, finiamo il pranzo e rimaniamo in silenzio per altri secondi, prima che Yoongi apra bocca.
«Seokjin, cosa succede?» chiede con tono duro.
Il nominato deglutisce per poi farci segno di aspettare mentre si alza e torna pochi minuti dopo con delle buste bianche in mano.
Il sangue mi gela nelle vene. Ѐ proprio come pensavo...
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Danger-Zone |KookTae|
FanfictionLa Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...