37-Non posso

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Lo ha detto, lo ha detto sul serio. Pensavo... Non lo so, non penso, in realtà. Ho disconnesso tutto, in questo momento.

«C-Cosa—» balbetto, sgranando gli occhi.

Mi asciugo velocemente le lacrime, rialzandomi con altrettanta rapidità. Lo guardo incredulo mentre Jungkook ricambia l'occhiata con una confusa.

«Taehyung, ma hai detto tu di— » dice aggrottando la fronte.

«Non pensavo che lo facessi sul serio!» esclamo, sconvolto.

Inclina la testa, sbattendo le palpebre diverse volte. «Mi stai prendendo per il culo?»

«Jungkook, io non— » prendo un grosso respiro, stringendo gli occhi.

«Non? Non ti piaccio?» chiede, abbassando gli occhi per terra.

«No! Cioè sì! — mi passo le mani fra i capelli — Cazzo, non posso.»

«Non puoi? Cioè, davvero?! — alza le mani al cielo, sollevando la testa — Rifiutami con decenza, perlomeno.»

«Non ti sto rifiutando!» ribatto, nervoso.

«Ah, no? E che stai facendo, allora?» domanda in modo retorico.

«N-Non è colpa mia... B-Bogum...» sussurro, spostando gli occhi dal suo viso.

«Ma è possibile che se anche quel coglione è partito per non so dove, tu lo abbia ancora in testa?!» ringhia, stringendo i pugni. 

«"In testa"? — ripeto, scioccato — Ma hai minimamente capito quello che io ho passato?! Non posso mettermi con te!»

«Ammettilo che ti piace ancora Bogum! — esclama, di punto in bianco, facendomi sobbalzare — Che vorresti ancora stare ai suoi piedi, che vorresti essere la sua personale put— »

Lo interrompo, mollandogli uno schiaffo sulla guancia destra. Il rumore risuona per lo spazio in cui siamo, lasciandogli un'evidente segno rosso. Non volevo farlo, davvero, ma ha superato il fottuto limite.

«Come ti permetti! — urlo. Sta volta, è la rabbia pura che prende possesso di me — Proprio tu, fra tutti, dovresti sapere bene cosa ho passato. Quello che ho provato, ciò che ha tentato di farmi, quanto io ci sia rimasto fottutamente male! — continuo, afferrando il colletto della sua giacca e strattonando — Tu dovevi capirmi! Dovevi sapere! Dovevi aspettarmi! Sei come tutti gli altri. — lo spintono, allontanandomi — E io che mi ero fidato... Che idiota.»

Danger-Zone  |KookTae|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora