La Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai.
In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...
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«Ehi! Attenta a dove vai!» esclama Chae, spintonando una ragazza che le era andata contro.
Quella sgrana gli occhi, inchinandosi leggermente, per poi fuggire via. Seguo con lo sguardo la coda saltellante di quella tipa perché non ho altro da fare. Le lezioni sono state annullate, per queste due ore, a causa di una riunione super importante, a detta della nostra prof di coreano.
«Dobbiamo per forza stare qui?» brontola Jennie, spaparanzata tranquillamente sul petto di Lalisa.
Sono così carine assieme!
«Sono stufo.» sbuffo, alzando gli occhi al cielo. Oggi sono particolarmente scazzato e non so nemmeno il perché.
O forse lo so...
«Ha parlato. Secondo te non lo siamo anche noi?» replica la mora.
La guardo male, scuotendo la testa. Non credo smetterà mai di rispondermi male.
Batto un piede per terra, alzando lo sguardo e perlustrando il cortile. Incrocio, da lontano, gli occhi di Jungkook e sussulto, leccandomi le labbra. Lo vedo seguire quel movimento, riportando gli occhi nei miei solo qualche secondo dopo.
Faccio un piccolo sorrisetto e il corvino ricambia, con un occhiolino appena accennato. Ridacchio e riporto la mia attenzione alle ragazze che stanno parlando della festa di ieri sera.
Noto distrattamente Jisoo guardarmi con un'espressione strana, per poi distogliere lo sguardo. Aggrotto la fronte ma non dico nulla.
«Le feste stanno perdendo il loro fascino. — si lamenta Chae, mettendo il broncio — Come erano le feste a Seoul, Tae?» chiede, rivolgendo gli occhi a me.
«Bhe... Ecco— Diciamo che non ero... Tipo da festa.» mormoro, guardando in alto, verso il sottile strato di nuvole grigiastre che coprono i raggi solari. Forse pioverà, non ne sono sicuro.
«Non eri tipo da festa?! — ripete Lisa, sbattendo le palpebre più volte — Ti sei lasciato andare qua, allora. Ti ubriachi e balli come se lo facessi da una vita!»
«Sull'ubriacarsi non sono d'accordo. — interviene Jennie, ridacchiando — Non sa reggere affatto più di due bicchieri.»
«Gne gne. — faccio il verso, con una smorfia — Disse quella che guarda tutti male non appena fanno un passo di troppo verso Lisa.»
«Ehi, siamo alla Danger-Zone, bello! Non bisogna lasciare allo sbando chi si vuole bene. —esclama, seria — Ecco perché loro tre hanno la mia protezione.»
«Protezione? — ripeto, confuso — Cos'è?»
«La protezione è una specie di dono, offerto dai più potenti delle Danger-Zone. — risponde Jisoo e sposto gli occhi su di lei — I più potenti di questa Zone sono Jungkook, Jennie e... Bogum.»
