(Contenuti espliciti)
Busso.
Credo che questa camera sia una delle suite più lussuose. Infatti, appena la porta viene aperta, il mio sguardo ricade non su Ryan a petto nudo, ma sulla camera enorme alle sue spalle. Poi lo guardo negli occhi e lo vedo sorridere, facendo spazio per farmi entrare. Nessuno dice niente, e io mi prendo il tempo necessario per analizzare la stanza. Appena entro, vedo una specie di salotto con una vetrata che lascia intravedere la città illuminata dalle luci notturne. Volto lo sguardo a destra e vedo una camera con un letto matrimoniale enorme, ancora intatto. Intravedo il bagno ma la voce di Ryan mi fa voltare verso di lui.«Vedo che alla fine hai accettato», dice, prendendo una maglietta e coprendosi il fisico scolpito. «Sei pure arrivato in anticipo.»
«Hai detto che odi i ritardatari», rispondo. «Quindi? Per cosa mi hai chiamato?»
«Volevo semplicemente chiarire delle cose. Mi sembri una persona dall'animo buono e ultimamenti ti ho visto molto distaccato. Soprattutto per il modo in cui hai reagito ieri, ti avevo semplicemente chiesto se ci fosse qualcosa che ti turbava.»
«Tu non sei realmente interessato a me», dico, facendo seguire queste parole da una risatina amara. Mi guarda in modo strano, è come se i suoi occhi mi stessero studiando per bene.
«Oh, ti sbagli di grosso», dice e non sembra abbia intenzione di dire altro e io non ho nemmeno voglia di ribattere quindi, mi volto e mi guardo un po' attorno, giusto per evitare il suo sguardo. Non avrei mai pensato di dirlo, ma è davvero rischioso guardarlo negli occhi. Trasmette qualcosa che non ho mai provato in vita mia, ti fa viaggiare con la mente, e anche se un po' di quelle fantasie ne ho provate, con lui ne nascono molte altre. Mi avvicino ad un mobiletto con qualche oggetto posato sopra.
«Come mai da un momento all'altro ti interessa questo vaso di ceramica?» Sento il suo respiro caldo dietro di me e per un attimo non riesco a fiatare. Indeciso su cosa fare, rimango così, alzando solo lo sguardo verso lo specchio posto di fronte a me. Subito i nostri occhi si incontrano e io rimango immobile.
«Perchè mi hai fatto venire qua?», domando per la seconda volta in un quarto d'ora, senza staccare gli occhi dai suoi.
«Te l'ho detto», sussurra al mio orecchio. «Mi interessi davvero.» Sento la sua mano destra posarsi sul mio fianco e scendere lentamente verso il cavallo dei miei pantaloni. Istintivamente, blocco la sua mano con la mia, fermandolo. Sospira e, attraverso lo specchio, vedo un ghigno formarsi sul suo volto.
«Fowler, lo sappiamo entrambi che lo vuoi anche tu...», mi bacia sul collo e sospiro, accorgendomi solo ora di aver trattenuto il fiato per tutto questo tempo.
«E se io non lo volessi?», chiedo, sperando che questa tortura mentale finisca al più presto.
«Mentiresti a te stesso.»
«Non mi conosci neanche», protesto, chiedendo gli occhi e stringendo la presa sulla sua mano.
«Allora... conosciamoci, no?» Sussurra al mio orecchio, per poi passare la sua lingua sul lobo e mordicchiarlo leggermente. Un piccolo gemito esce involontariamente dalla mia bocca.
«Beccato.» Ridacchia.
Lo so. So che me ne pentirò. So che se lascio che tutto questa succeda, appena ci ripenserò mi guarderò allo specchio con disprezzo. Sto trandendo una persona. Una persona che mi è rimasta accanto, una persona che ho amato e che ci tiene a me. Sto per ferire i sentimenti di quella persona solo per un mio interesse.
Appena posa le sue labbra sulle mie con violenza, vorrei fermarlo. Vorrei riuscire a dimenarmi e allontanarlo perchè so che ci starò male, so che starò peggio di ora. Vorrei urlare di lasciarmi in pace. Ma non ci riesco. C'è qualcosa di più forte di me che me lo impedisce. Una vocina nel mio orecchio che dice di lasciarmi andare, di lasciarlo fare perchè emozioni come queste si provano poche volte nella vita.
E alla fine, lo lascio fare.
Lascio che le nostre bocche si uniscano in una sola, che le nostre lingue lottino con passione. Lascio che la sua mano inizi a vagare sotto la mia maglietta. Nonostante tutto, lascio che questo accada.
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𝐋𝐞𝐭 𝐌𝐞 𝐓𝐚𝐤𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐞 𝐎𝐟 𝐘𝐨𝐮 // 𝑮𝒂𝒚 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒚
FanfictionCOMPLETA «Fowler, lo sappiamo entrambi che lo vuoi anche tu...», mi bacia sul collo e sospiro, accorgendomi solo ora di aver trattenuto il fiato per tutto questo tempo. «E se io non lo volessi?», chiedo, sperando che questa tortura mentale finisca a...