2 GENNAIO 2016
Ho sempre pensato che una bella tazza di cioccolata calda abbinata alla tua serie tv preferita, sia la cosa migliore per rilassarsi. Soprattutto quando hai la persona a cui tieni di più al tuo fianco.
Dopo aver bevuto un'altro po' di cioccolata mi volto lentamente verso di lei e la osservo un pochino. Il biondo naturale dei suoi capelli le illumina il volto stanco ma allo stesso tempo allegro. I suoi occhioni blu sono puntati verso lo schermo e non hanno intenzione di staccarsi da li, soprattutto quando il suo personaggio preferito entra in scena.Ogni volta è la stessa storia: le sue labbra carnose si aprono leggermente per far uscire un gridolino di gioia, seguito dallo scatto improvviso del suo corpo, come se volesse mettersi in guardia per quello che sta per succedere. E poi inizia a parlare senza freni, commentando ogni scena, ogni parte del corpo del suo idolo, fantasticando su come sarebbe la sua vita se fosse al posto della sua ragazza.
«No! Non ci credo, Hunter l'ha messa incinta! Lo sapevo... anche se non mi dispiacerebbe essere al posto di Luisa...»
«Allyson!» la riprendo per poi scoppiare in una fragorosa risata e portarmi la mano davanti al volto. «Se mamma sentisse queste parole uscire dalla tua bocca probabilmente reciterebbe il rosario per due settimane consecutive», dico ed entrambi continuiamo a ridere.
«Beh allora... credo che il rosario lo reciterà per nove mesi quando verrà a sapere che sono nella stessa situazione di Luisa.» Cala il silenzio. Le sue parole è come se mi avessero fatto congelare sul posto, anche se qualcosa all'altezza del mio petto inizia a riscaldarsi e un sorriso cresce sulle mie labbra. Lei non distoglie gli occhi dei miei e si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mentre di sottofondo il dialogo dei protagonisti va avanti.
«Tu...?» cerco di formulare una frase sensata ma mi pare davvero impossibile in questo momento. Lei annuisce lentamente e il sorriso sul suo volto si fa sempre più grande. Si porta una mano in grembo e vedo una piccola lacrima scenderle sulla guancia, bagnando le sue labbra curvate nel sorriso più bello che io abbia mai visto.
«Eh già, fratellino. Fra poco avrai un piccolo bimbo che ti chiamerà Zio Fovvs mentre corre per casa...», appena sento queste parole mi butto su di lei abracciandola e stringendola a me. È giovane, ha solo 24 anni, due in più di me, ma sin da ragazzina ha sempre sognato di diventare mamma ad una giovane età. Quando eravamo due adolescenti ci chiudevamo in camera assieme e lei mi diceva sempre:"non voglio diventare mamma troppo tardi, ho paura che crescendo mi dimentichi di come sia stata la mia infanzia e che così facendo, io non riesca più a capire mio figlio o mia figlia." È così. Secondo lei crescendo ci si dimentica di quelle sensazioni forti che si provano da ragazzo e così ci si scordi come trattare i nostri figli, come stare accanto a loro senza ferirli e senza essere troppo "opprimenti".
Adesso che siamo qui, abbracciati l'uno all'altra è come se sentissi il nostro legame rafforzarsi ancora di più. La vedo felice, vedo quella gioia nei suoi occhi che mancava da un po', e non c'è cosa migliore che io possa desiderare per lei.
«Quando l'hai scoperto? E Julian come l'ha presa?» chiedo staccandomi dall'abbraccio. Metto in pausa il programma e torno a guardarla. Si asciuga le lacrime con il dorso della mano e poi sospira.
«Lui non lo sa ancora... penso di dirglielo lo stesso giorno che lo dirò a mamma.»
«Ma come credi la prenderà?»
«Non ne ho idea, spero che Kyle non lo condizioni con pensieri strani. Facciamo così, a Kyle glielo dici tu e cerchi di farlo ragionare e gli dici che alla fine non c'è niente di male. Almeno facendo così non condizionerà i pensieri di Julian», continua a guardarmi mentre fa il labbruccio. «Ti prego Andy... lo conosci Julian, si fa condizionare molto da ciò che dicono gli altri e Kyle ascolta solo te... ho solo paura che Kyle la pensi in un altro modo e vada a dire cazzate a Julian. Tu hai i tuoi modi per farti ascoltare, no?» alzo gli occhi al cielo e un piccolo sorriso spunta sulle mie labbra.
«Okay, okay, vedremo. Però se Kyle non mi ascolta cosa facciamo? Soprattutto... se Julian non dovesse accettare il bambino?», di colpo, un velo di tristezza si posa sul suo volto.
«Se non lo accetta lo crescerò da sola.»
«Hai me e la mamma, Allyson. Non sarai mai sola.» Stringo la sua mano nella mia e ci lasciamo avvolgere da un altro abbraccio. Poi sentiamo la serratura scattare e ci giriamo di colpo verso la porta. Mamma è a casa e noi l'accogliamo con uno dei nostri soliti sorrisi innocenti. Posa le borse della spesa sul tavolo e poi si volta ancora verso di noi.
«Voi due mocciosi non me la raccontate giusta, dovete dirmi qualcosa?» La mamma è sempre la mamma. Ha capito al volo ed ora inizierà a farci l'interrogatorio. Allyson si volta verso di me e mi sorride facendomi un occhiolino, poi si alza in piedi, va verso nostra madre e prende le sue mani, facendo intrecciare le loro dita.
Ed è proprio in questo momento che sorrido come non ho mai fatto. Vedo le lacrime di gioia scendere sulle guance di mia madre, mentre con le mani accarezza il grembo di mia sorella. L'abbraccia, la guarda con dolcezza e malinconia. Quella malinconia che una madre ha quando vede la propria figlia crescere. Vedo la gioia inondare questa casa, poggiarsi sulle sue pareti e rimanere attorno a noi per questi attimi che saranno indimenticabili.
E tutto questo sembra troppo bello per essere vero.
Spazio autrice
Ehi, ehi, ehi... vi sta piacendo la storia? Cosa pensate sia successo ad Allyson dopo ciò?
(Vi ringrazio per le stelline che lasciate ad ogni capitolo❤❤❤)
STAI LEGGENDO
𝐋𝐞𝐭 𝐌𝐞 𝐓𝐚𝐤𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐞 𝐎𝐟 𝐘𝐨𝐮 // 𝑮𝒂𝒚 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒚
FanfictionCOMPLETA «Fowler, lo sappiamo entrambi che lo vuoi anche tu...», mi bacia sul collo e sospiro, accorgendomi solo ora di aver trattenuto il fiato per tutto questo tempo. «E se io non lo volessi?», chiedo, sperando che questa tortura mentale finisca a...