Amore nel pallone - Jude Sharp

Capitolo 40

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Jude
La partita è finita, abbiamo perso. Non ce l'ho fatta, scusami Celia... volevo tanto riaverti con me, ma sarà impossibile.
'Jude aspetta!' Sento proprio quest'ultima urlare il mio nome da lontano.
'Che ci fai qui?' Le rispondo amareggiato.
'È vero che hai promesso al tuo padre adottivo che avresti fatto di tutto per riportarmi con te?' Chiede subito con le mani incrociate quasi come se si vergognasse. Come fa a saperlo?
Ma certo, la mia ragazzina ficcanaso.
'Ecco io... si é vero' ammetto sconfitto abbassando la testa.
'Quindi se non mi hai cercata, è stato solo per il mio bene?' Chiede, ma più che una domanda sembra un'affermazione.
'Avrei sopportato qualunque cosa pur di riportarti accanto a me, ma purtroppo, non ce l'ho fatta' le spiego con tono molto basso per la vergogna.
'No, non devi disperarti. Io sto con la famiglia Hills ora, sto bene con loro. Io ormai sono Celia Hills' mi spiega sorridendo.
'Capisco, quindi hai due bravi genitori?' Le domando.
Annuisce in risposta per poi abbracciarmi forte piangendo come faceva quando era piccolina. Sorrido anche io felice di averla ritrovata, ho sbagliato a pensare solo a quello che volevo io, avrei dovuto parlarne con lei.
'Ti voglio bene fratellone' sussurra al mio orecchio.
-Anche io te ne voglio sorellina- penso sorridendo.
Restiamo ancora un po' abbracciati, quando ad un certo punto si stacca da me e solo allora, noto che dietro l'angolo ci sono quei due ficcanaso di Baylee e Mark che ci osservano battendosi il cinque.
'Piaciuta la scena da film ragazzi?' Chiedo a quei due che essendo stati scoperti, escono portandosi le mani dietro la testa imbarazzati.
'Mark! Baylee! Siete sempre i soliti!' Li sgrida anche mia sorella.
'Eravamo solo preoccupati per voi, è così che ci ringraziate?' Risponde a tono la diretta interessata.
'Me la sarei anche cavata da solo' rispondo a tono sorridendo.
'Sì certo, con quel caratteraccio che ti ritrovi, non avresti mai trovato il coraggio di parlarle' mi accusa portandosi le mani sui fianchi.
'Il mio carattere? Scusa ti sei vista il tuo?' Mi piace troppo punzecchiarla e farla arrabbiare.
'Cosa vorresti dire? Io sono sempre dolce e gentile con tutti!' Quando dormi, vorrei tanto rispondere.
'Con tutti tranne che con me' le rispondo.
'Tu non rientri nella parola tutti, sei un caso perso' sorride anche lei pensando probabilmente a qualcosa che mi riguarda.
'Ammettilo che infondo questo 'caso perso' ti piace' mi avvicino di qualche passo attendendo la sua risposta.
'Ma semmai il contrario occhialuto' mi prende in giro ridendo.
'Non potrebbe mai piacermi una ragazza così fastidiosa e sciocca come te' le rispondo forse troppo serio, rimettendomi la mia solita maschera di indifferenza.
'E a me non potrebbe mai piacere un ragazzo così arrogante e pieno di se!' Urla arrabbiata per poi girarsi di spalle andando via.
Guardo Mark e Celia che nel frattempo, erano rimasti a guardare interessati il nostro battibecco.
'Fratellone, lasciatelo dire: sei un cretino' mi rimprovera mia sorella.
'Io non ci sto capendo tanto, però, credo che Bay si sia offesa e non poco' da voce ai suoi pensieri il capitano della Raimon.
'Sono due idioti e mio fratello molto più di lei! Vi piacete a vicenda e non ve lo dite!'
'A me non piace la ragazzina...' rispondo alle accuse non riuscendo a convincere nemmeno me stesso.
Lei mi piace?
'Va bene, continua così. Però poi, quando un altro ragazzo le farà la corte -perché Baylee piace a non poche persone- non venirti a lamentare' conclude il discorso.
Il solo pensiero che anche solo un ragazzo che non sia io, si avvicini a lei mi fa uscire di senno. Stringo i pugni e senza dire nulla, corro verso la direzione degli spogliatoi femminili dove lei è scappata.
'Buona fortuna Jude!' Sorridono come chi la sa lunga i due ragazzi, mentre io, sono convinto di ciò che sto per fare.
Entro spalancando la porta, senza curarmi se sia vestita o meno. La sfortuna vuole che stava già indossando una maglietta lunga e più grande della sua taglia.
'Ma si può sapere che ci...' non la faccio neanche finire di parlare, che con un gesto le prendo il polso tirandola verso di me e poggio le mie labbra sulle sue. Chiudo gli occhi aspettandomi uno schiaffo, ma questo non arriva. Mi attira più vicino a lei portando le sue mani dietro la mia testa ricambiando profondamente il bacio che le stavo dando. La sua lingua tocca le mie labbra ed io, capendo l'intento spalanco queste ultime lasciandola entrare.
Il suo sapore è paradisiaco per i miei sensi, la stringo forte a me quasi con la paura che possa improvvisamente pentirsene e scappare via. Le sue dita cercano disperatamente la chiusura dei miei occhialini, li slaccia e ancora persa nel bacio li lascia cadere sul pavimento.
Il fiato inizia a mancare, così ci stacchiamo. Spalanco i miei occhi e vedo i suoi ancora chiusi mentre cerca di riprendere aria. È la prima volta che ci baciamo così, questo sono sicuro, lo volevamo entrambi.
'Tu non eri quello a cui non piacevo?' Ironizza aprendo finalmente i suoi occhioni. Sorrido, anche in un momento così lei ama provocarmi.
'Sai com'è, fingere ed essere meschino è la mia natura. Dovresti averlo capito di non credere a tutto quello che dico no?' Le rubo un altro bacio, questa volta a stampo stringendo le sue guance.
'Smettila, questo non ti autorizza a baciarmi quando vuoi' mi da un piccolo schiaffo sul braccio.
'Sta zitta Raimon, che tanto lo so che le mie attenzioni ti piacciono' le blocco la mano intrecciandola con la mia.
'Tu credi in un po' troppe cose' risponde alle mie accuse ridendo.
'Ora non ti libererai più tanto facilmente da me ragazzina' la vedo arrossire dopo le mie parole o forse, per i miei occhi. Finalmente è qui, tra le mie braccia e non sembra avere l'intenzione di andarsene.
'Con calma Sharp, ti ho dato un bacio per consolarti dalla sconfitta. Ti ricordo che io ho vinto la scommessa, ed ora devo pensare a qualcosa da chiederti' mi guarda ironica mentre io l'avvicino a me baciandole ancora e ancora le labbra, mentre cercava di scappare dalla mia presa.
'Smettila di scappare, non puoi pretendere che dopo quello che ti ho confidato, io ora ti lasci andare via così facilmente' le sussurro all'orecchio e inizio a baciarle il collo, il lobo dell'orecchio. La sento irrigidirsi sotto le mie braccia, ha la pelle d'oca e non si ribella più.
'Ju...de' cerca di trattenere alcuni gemiti per i baci che continuo a lasciarle anche sulla spalla mentre stringo i suoi fianchi.
Lo sento, sta per lasciarsi andare completamente tra le mie braccia, quando improvvisamente bussano alla porta.
'Baylee, hai fatto sei pronta?' Urla Blaze dall'altra parte della porta. Quest'ultima sembra svegliarsi grazie alle parole dell'amico e completamente rossa, mi spinge via e va ad aprire.
Stringo i pugni arrabbiato, quel ragazzo deve smetterla di farla scappare via da me.

Spazio Autrice
Mi sono fatta perdonare per il ritardo?
Due capitoli in un solo giorno! Cercherò di aggiornare nel fine settimana, per ora vi lascio con questa gioia.
Volevo ringraziarvi per le duemila visualizzazioni, sono partita da zero e vedere ora questi risultati mi riempie il cuore di gioia.
Questa storia è stata scritta quasi per gioco ma pian piano mi sono affezionata ed è entrata nel mio cuore.

Cosa vi aspettate per i prossimi capitoli?
Sarà tutto rose e fiori?

Grazie del vostro sostegno, a presto!
Stefy❤️