Capitolo 50

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-Lasciate una stellina e un commento al capitolo-

Axel
Domani sarà il giorno della partita contro la mia ex squadra, l'ansia e l'adrenalina crescono sempre di più. Ho paura di deludere i miei compagni, di fallire ma so che a differenza degli altri, loro rimarranno sempre al mio fianco.
Sono in classe, al mio solito posto vicino la finestra, aspettando come tutte le mattine, il professore faccia il suo ingresso.
'Buongiorno ragazzi, oggi prima di cominciare la lezione vi devo presentare una nuova compagna di classe' entra come suo solito trascinandosi quasi a fatica la borsa piena di libri che posa sul banco.
'Su entra non essere timida' mi giro verso la porta e sbarro gli occhi nel vedere che è entrata esattamente la ragazza impicciona di ieri.
Sorride timidamente a tutti, oggi sembra quasi una ragazza, la camicia si appoggia morbida sulle sue forme, la gonna appare fin troppo corta per le sue gambe.
Axel ma a cosa vai a pensare?
'Puoi andare a sederti davanti a Blaze' dice il professore indicando il banco libero davanti al mio.
Annuisce e mentre si avvicina alza lo sguardo sul mio, sorride dolce e prima di sedersi mi dice: 'Ci rivediamo scontroso' e poi mi da le spalle senza curarsi troppo degli sguardi curiosi che aveva attirato su di se.
Abbasso la testa sul banco e senza farmi vedere sorrido anche io.

Baylee
Sono passati due giorni da quando abbiamo sfidato i ragazzi della Kirkwood, oggi è finalmente arrivato il grande giorno. Sono preoccupata per Axel, non deve pensare a nulla se non a giocare.
Poi penso a Jude, la mia testa continua a consigliarmi di lasciarlo perdere, che mi farà solo soffrire, che per me è meglio un tipo come Xavier; tuttavia, il cuore, non batte per quest'ultimo come quando penso al rasta.
Siamo nello stadio, all'interno dello spogliatoio femminile e ci sono solo io, ci sono io e i miei pensieri.
Cosa devo fare?
Sento la porta aprirsi, alzo la testa mentre vedo il ragazzo dei miei pensieri entrare e chiudere la porta con la chiave.
'Cosa stai facendo?' Mi alzo di scatto e gli vado incontro cercando di rubare la chiave ma purtroppo, è molto più alto di me.
'Dammi quella dannatissima chiave Jude!' Stringo i denti in una morsa mentre lo fulmino con gli occhi.
'No, io e te dobbiamo parlare' mi stacca dal suo corpo camminando al centro della stanza.
'Io e te non abbiamo proprio nulla da dirci' rispondo a tono appoggiandomi a braccia incrociate sulla porta.
'Io credo di sì, ma veniamo al dunque: ti piace Xavier?' Questa domanda così diretta mi fa spalancare gli occhi.
'Perché dovrei risponderti?'
E poi non posso mica dirgli: "Ehi lui non mi piace perché mi piaci tu".
'Perché non dovresti?' Si avvicina di qualche passo verso il mio corpo.
'Perché non ti interessa' gli punto l'indice contro.
'E se invece mi interessasse?' Alza un sopracciglio in attesa della mia risposta.
'Definisci interessasse' rispondo io curiosa ora della sua risposta.
'Tu sei mia ed io non riesco a vederti tra le braccia di un altro ragazzo che non sia io, ti odio Baylee perché mi hai fottuto il cervello' dopo queste sue parole sento il cuore uscire fuori dal petto, le gambe tremare e gli occhi lucidi dall'emozione.
'Jude, non è Xavier a piacermi ma tu' non so con quale coraggio gli confesso questa grande verità. Ora lui lo sa.
'Perché me lo dici solo ora? Ho creduto di averti persa a causa del mio comportamento' poggia la sua fronte sulla mia mentre mi accarezza con il pollice una lacrima non trattenuta del mio occhio destro.
'Quindi alla fine l'hai capito?' Chiedo guardandolo con occhi lucidi.
'Mi dispiace bambina, avrei dovuto dirtelo che non ho mai avuto intenzione di giocare con te, tu mi piaci così tanto. Scusami se ci ho messo tanto a capirlo ma questa è stata la prima volta per me. Non ho mai provato tutto questo per nessuna' abbassa la testa imbarazzato dalle sue stesse parole.
'Sono stata così male, pensavo non mi volessi...mi sentivo presa in giro' mi asciugo con le mani le lacrime scivolate sulle guance.
'So che hai potuto fraintendere il mio comportamento, ma non sono mai stato più sincero in vita mia' mi stringe le mani tra le sue guardandomi negli occhi.
'Smettila di piangere, non ce la faccio a vederti così per colpa mia' mi sussurra sul viso.
'Queste però sono lacrime di gioia' sorrido finalmente mentre poggio le mie labbra sulle sue in un dolce bacio a stampo.
'Mi sei mancata' mi prende in braccio mentre mi bacia su tutte le parti del viso facendomi volteggiare.
'Mi sei mancato anche tu' chiudo gli occhi ridendo di gusto mentre vengo poggiata a terra.
'Ora dobbiamo andare, abbiamo una partita da giocare e dobbiamo concentrarci per vincerla' ritorna immediatamente serio mentre si avvicina al mio orecchio 'dopo sarai tutta mia' mi lascia un bacio sul collo prima di staccarsi e uscire dalla porta.
Sono completamente rossa, mi sfioro il punto dove mi ha baciata sentendo i brividi su tutto il corpo.

Jude
Esco dallo spogliatoio femminile con il sorriso sulle labbra, finalmente ho avuto il coraggio di dirle che mi piace. Finalmente posso dire a tutti che mi appartiene, che è solo mia.
La mia luce, l'unica che riesce a tenermi testa, la sciocca ragazzina che mi ha fatto completamente perdere la testa per lei. Sono innamorato perso, e se vinceremo questa partita lo urlerò a tutti quanti.
'Jude sei pronto per vincere questa partita?' Mi chiede il capitano mentre calcia nella mia direzione il pallone.
'Oggi farò vedere a quei palloni gonfiati cosa significa sfidare la Raimon' sorrido sghembo calciando a mia volta il pallone.
'Ti vedo carico' si intromette nella nostra conversazione anche Axel.
'Lo sono e dopo aver vinto questa partita dirò a tutti una cosa' loro mi guardano straniti ed io alzando le spalle continuo senza rispondere il riscaldamento.
A noi due fratelli Murdock.

Amore nel pallone - Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora