Capitolo 41

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Baylee
Mi stacco immediatamente da Jude allontanandolo con una spinta via da me. Ho le guance rosse, il mio corpo sta andando in fiamme. Faccio dei respiri profondi per cercare di riprendermi e vado ad aprire la porta ad Axel che stava aspettando fuori.
'Eccomi, scusa se ti ho fatto aspettare' spiego brevemente mentre lui, subito nota dietro di me, il rasta.
'Che ci fai qua Sharp?' Sembra quasi che il mio migliore amico lo stia minacciando dal tono di voce.
'Non ti interessa Blaze ciò che faccio o meno con Baylee' risponde per la prima volta serio, senza il suo solito sorrisetto, il diretto interessato.
'Mi interessa dal momento che poi la vedo star male per te' e lo fulmina dopo queste parole il biondo.
Il centrocampista sembra colpito da questa  informazione di cui non ne era a conoscenza. Che si aspettava?
'Credo tocchi a lei decidere se perdonarmi o meno' stringe i pugni di conseguenza, quasi arrabbiato con se stesso più che con l'attaccante.
'Io credo che debba starle lontano'
'Io invece credo che tu debba farti un po' gli affari tuoi, e per quello che hai detto, devi essere tu a starle lontano' continua questo botta e risposta tra i due come se io non esistessi.
'Smettetela di parlare di me come se in questo momento non fossi qui!' Alzo il tono di voce man mano che concludo la frase.
'Axel ti ringrazio per esserti preoccupato per me, ma sono capace di cavarmela da sola. Jude tu invece, cosa ti aspettavi, che dopo i tuoi comportamenti sarei stata bene?' Li guardo entrambi rimproverandoli con lo sguardo, ma che hanno dodici' anni?
'Siete due ragazzi ormai maggiorenni ma adesso mi sembrate solo due bambini' detto ciò li guardo attentamente prima di prendere il borsone e uscire da quella stanza sbattendo la porta dietro di me.

Jude
Esce dallo spogliatoio lasciandoci soli a guardarci male.
'Sharp cos'hai intenzione di fare con lei?' Si avvicina minaccioso a me Blaze.
Crede di spaventarmi?
'Tu cerca di starle il più lontano possibile!' Ignoro la sua domanda e mi avvicino anche io.
'Ah allora è questo il problema, sei geloso di me? Che io posso stare tutti i giorni al suo fianco, che siamo all'interno della stessa squadra, mi alleno con lei...' non conclude il discorso che preso da uno scatto di rabbia, lo prendo per il colletto della maglia. Mi prende con forza anche lui staccando la mia presa mentre sul suo viso compare uno strano sorrisetto.
'Sono il suo migliore amico Jude, fattene una ragione. Nulla di più, nulla di meno. Quella ragazza è completamente persa di te, ora devo solo capire se la cosa è ricambiata' spiega con la massima tranquillità, come se tutto ciò non fosse successo.
'E dallo scatto di gelosia che hai avuto nei suoi confronti, deduco di sì. Ora però lascia che ti dia un consiglio, la vuoi? Vattela a prendere. Tuttavia, inizia a cambiare atteggiamento perché in questo modo, la allontanerai soltanto' si aggiusta il colletto mentre parla.
-Questo ragazzo ha un ossessione per i colletti delle maglie-
Però infondo, non ha tutti i torti.
'Solo perché hai detto questo, non significa che da oggi in poi mi starai simpatico' dice mentre mi fa un cenno prima di girarsi e lasciare la stanza anche lui.

Baylee
È passata esattamente una settimana da quel fatidico giorno, una settimana dove non l'ho proprio visto. Entrambi molto probabilmente siamo troppo impegnati ad allenarci per il Football Frontier, oggi se non mi sbaglio, la Royal gioca la prima partita.
Ho saputo tramite Celia, che Jude, non scenderà in campo a causa dell'infortunio subito quando ha giocato contro di noi.
Tuttavia, nonostante la mancanza di tempo per vederci, dopo quel giorno, non ho ricevuto neanche un messaggio da parte sua.
'Ragazzi, la partita della Royal: è finita dieci a zero' entra correndo Celia.
'Grandi!' Urlo e batto il cinque a Mark.
'È finita dieci a zero per la Zeus...' continua Silvia, quasi sconvolta dalla notizia ricevuta.
'Non è possibile...' incredulo io nostro capitano.
'Eppure la Royal è una squadra così forte, li abbiamo provati sulla nostra pelle i loro tiri' continua sempre Evans.
'Jude...' nomino il rasta, il mio pensiero in questo momento va soltanto a lui.
'Mio fratello non è sceso in campo ma non sarebbe servito a nulla, la Zeus li ha completamente annientati' abbassa la testa la sorellina.
L'allenamento giornaliero finisce, ed io senza perdermi d'animo per la notizia ricevuta, mi do una rinfrescata prima di chiamare il mio maggiordomo per farmi accompagnare alla Royal Academy nella speranza di trovarlo la.
Ho bisogno di vedere come sta e sono sicura che anche lui ne abbia bisogno.
Corro all'interno dell'edificio dirigendomi direttamente nel campo da calcio centrale, mi guardo attorno nella speranza di vederlo sbucare da qualche parte ma non sembra esserci traccia di Sharp.
Arrivo al bordo campo, lui è lì, con lo sguardo perso nel vuoto, triste e amareggiato ma soprattutto solo. Sente i miei passi e spaventato, alza la testa per guardarmi.
'Sei venuta qui per ridere di me?' Dice ironicamente sorridendo.
'Affatto, sono qui per vedere come stavi' ammetto la mia preoccupazione, mentire a Jude non servirebbe a nulla.
'Ho visto i miei compagni essere spazzati via, ed io ero la a guardare senza poter fare nulla' stringe i pugni arrabbiato probabilmente con se stesso.
'Ma c'è ancora speranza' cerco di infondergli coraggio visto che il torneo é appena iniziato.
'Non servirebbe, la Royal ha deciso di ritirarsi dal torneo' abbassa lo sguardo.
'E quindi tu hai deciso di arrenderti?' Alzo la voce per spronarlo a reagire.
'E cosa posso fare adesso?' Alza la voce anche lui guardandomi fisso negli occhi.

'Solo perché la tua squadra si è ritirata dal torneo, non significa che per te sia finita' spiego al diretto interessato

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'Solo perché la tua squadra si è ritirata dal torneo, non significa che per te sia finita' spiego al diretto interessato.
'Una soluzione ci sarebbe' continuo a parlare.
'Di cosa parli?' Mi guarda alzando un sopracciglio non capendo il mio discorso.
'Potresti entrare nella Raimon come membro ufficiale' espongo lentamente la mia idea.
Non mi risponde, mi guarda e basta. Si avvicina verso di me, mentre con una mano mi fa cenno di seguirlo.
Dove vuole che vada?

Amore nel pallone - Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora