Capitolo 48

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-Lasciate una stellina e un commento al capitolo-

Baylee
'Buongiorno a tutti' dico entrando nella nostra piccola sede con sorriso sulle labbra.
'Buongiorno Baylee! Solo per oggi si è unito alla nostra squadra un altro grande campione, è un vecchio amico di Bobby e Silvia!' Il capitano abbraccia con impeto il ragazzo in questione ed a quest'ultimo non sembra dispiacere.
'Ciao! Sono Eric, vengo dall'America!' Gli sorrido stringendogli la mano.
Mi guardo attorno e spero di vederlo, è lì in un angolo in piedi con la testa bassa, la sua solita aria misteriosa e triste. Abbasso anche io la testa sconfitta, non posso pensare sempre a lui, devo pensare anche a me.
'Hey piccolina, stai meglio rispetto a ieri?' Mi scompiglia i capelli Xavier.
-Quindi ha fatto solo finta di credermi?-
'Sto meglio' che grandissima cazzata.
Vedo Jude improvvisamente interessato alla nostra conversazione e un piccolo ghigno spuntare sulle sue labbra, ma dura solo per pochi secondi.
'Ma pensate, giocare la semifinale proprio contro la Kirkwood' sembra teso il capitano.
'Cosa?' Guardo subito il mio migliore amico che sta facendo finta di nulla mentre si allaccia le scarpe.
'Penso che se avessi cambiato scuola e mi trovassi a giocare in un'altra squadra e dovesse capitare di affrontare proprio i miei ex compagni, beh non mi piacerebbe tanto' per una volta Kevin dice qualcosa di sensato.
'Non ha importanza di chi sia l'avversario, il calcio è il calcio' si alza e con non calanche esce dalla porta.
Mi stacco da Xavier e lo seguo verso l'esterno.
'Hey porcospino, puoi ingannare loro, ma non la tua migliore amica. Sei teso vero?' Lo fermo per un braccio e lo faccio girare verso di me mentre mi fulmina con lo sguardo.
-Povera la ragazza che dovrà sopportarlo-
'Non farmi la faccia storta e ammetti che quello che ho detto è vero' abbassa la testa e lo vedo annuire piano.
'Tranquillo il tuo segreto è al sicuro con me' gli faccio l'occhiolino e gli do una pacca sulla spalla.
'Se ne hai bisogno sto qua' e poi mi tuffo tra le sue braccia stringendolo forte a me.
'Se avete finito con le smancerie, noi stiamo aspettando voi per allenarci' ed eccola la sua voce tagliente e fredda come la neve.
'Stavo semplicemente aiutando un amico, ma cosa ne vuoi capire tu dell'affetto' lo rispondo con lo stesso tono guardandolo malissimo.
'Ragazzi sù, non litigate inutilmente' interviene Nathan a fermare la discussione che sarebbe sicuramente andata avanti.
-Mi deve solo lasciare in pace-
L'allenamento inizia e mentre io mi alleno nei tiri micidiali con Axel, Jude, Mark, Kevin, Bobby e il nuovo arrivato sembrano aver trovato già il giusto affiatamento.
-Ci sa proprio fare quel ragazzo col pallone-
L'allenamento si è appena concluso, Silvia e Celia ci hanno preparato asciugamani e acqua per dissetarci.
'Aspettate un attimo, ci hanno appena comunicato il risultato della prima semifinale. A vincere è stata la squadra della Zeus!' Arriva anche Nelly che ci da questa 'splendida' notizia.
'Quindi ce l'hanno fatta?' Risponde Jude incrociando le braccia serio.
'Potresti giocare un'altra volta contro la Zeus, a maggior ragione dobbiamo arrivare fino in fondo!' Gli risponde subito il capitano.
-So già come risponderà-
'Certo, assolutamente' ghigna come suo solito quando è sicuro di se.
Ci separiamo tutti tranne io, Axel, Jude e Mark che come tutti i giorni a questa parte ci riuniamo sulla collina.
'Mark, bisogna lavorare sugli automatismi della squadra. I nostri avversari sono fortissimi in attacco' afferma il regista con convinzione.
'Ah si? Questo significa che ci sarà tanto da fare anche per me, sono così eccitato!' Urla Evans come al solito.
'Il contropiede potrebbe rivelarsi la nostra arma vincente, Axel dovrai essere pronto a ripartire appena la difesa avrà recuperato palla. Raimon tu dovrai fare da intercessione tra Axel e Kevin, ultimamente stai giocando al centrocampo quindi non se lo aspetteranno un tiro da te' mi chiama per cognome e sento il mio cuore frantumarsi al cambio del tono di voce quando mi ha interpellata.
'Si va bene' risponde il nostro miglior attaccante senza neanche aver sentito la domanda secondo me.
'Forza sospendiamo le nostre riunioni sulle strategie, venite!' Inizia a correre il capitano senza nemmeno aspettarci, probabilmente ha visto quanto Axel stia in pensiero e vuole farlo distrarre.
'Aspetta ma si può sapere dove vuoi andare!' Gli urla dietro il rasta.
Dopo poco che lo seguiamo ci ritroviamo davanti un negozio di caramelle.
'Ma davvero?' Guardo tutte quelle leccornie con la bava alla bocca.
'Un negozio di dolcetti?' Sembra stranito Sharp.
'Mark stai parlando con i due ragazzi più seri della nostra squadra, figurati se mangiano tutte queste schifezze!' Gli urlo dietro mentre sto già scegliendo tutto quello da comprare.
'Non esagerare con gli zuccheri, tra pochi giorni abbiamo la partita' mi guarda quasi divertito il numero quattordici.
'Non preoccuparti' rispondo con gli occhi a cuoricino guardando le caramelle gommose a coca-cola.
Dopo aver pagato le nostre cose e salutato con amore la nonnina del negozio, ci fermiamo al distributore vicino a prendere delle bibite.
'Un negozio di dolciumi? Siete proprio come due bambini' afferma Jude ridendo.
'Forse è per questo che il vostro entusiasmo riesce a trascinare tutti' ora mi guarda intensamente come se volesse dirmi qualcosa.
-Cosa vuoi ancora da me?-
'Si è vero' risponde al rasta, il biondo.
Dopo un po' sentiamo delle urla provenire dal negozio dove siamo appena stati e dove si trova ancora Mark.
'Cosa succede?' Chiede Blaze.
'Non lo so, andiamo a vedere' rispondo io.
'Non puoi mica passare avanti' la voce dei bambini si sente in tutta la strada.
'Ehi voi, rispettate il vostro turno!' Questa è la voce del capitano.
'State zitti!' Delle voci di ragazzi sconosciuti.
'Hanno ragione, non tocca ancora a voi!' Urla l'anziana.
Corro all'interno del negozio e ci sono tre casi umani.
-Tre gemelli uno più brutto dell'altro-
'Brutte facce, fate i bulletti con ragazzi della vostra età non con dei bambini' li guardo con odio a tutti e tre.
'E tu chi saresti femmina? Come osi rivolgerti a noi con questo tono?' Risponde il fratello al centro mentre gli altri fanno l'eco.
-Ma da dove sono usciti questi?-
'Dovrei conoscervi? Mi sembrate solo tre facce di cazzo' mi scappa anche una parolaccia.
'Ma come osi' si avvicina pronto per colpirmi quello al centro.
Sto per bloccarlo quando un'altra mano scivola davanti alla mia.
'Prova solo a toccarla con un dito e sei morto' il mio cuore fa un tuffo all'indietro. Il mio occhialuto mi sta difendendo.
È così serio e spaventoso, quasi fa paura anche a me.
'Oh è la tua ragazza fratello, tienila al suo posto la prossima volta' stringo i pugni al limite della pazienza.
'La mia ragazza è libera di dire e fare quello che vuole. A maggior ragione, non ha detto cose sbagliate, imparate cosa significa l'educazione' stringe il polso del ragazzo quasi fino a farlo lacrimare dal dolore.
-Ti ha definito la sua ragazza o sbaglio?-
Lascia finalmente il polso del viola ormai livido e mi sussurra all'orecchio: 'Non emozionarti troppo, l'ho detto solo per farlo allontanare' abbasso la testa annuendo, infondo, lo sapevo già che sarebbe finita così.

Spazio Autrice
Ragazze, scusate per il ritardo ma sono sotto esami e sto poco bene a causa del tanto studio.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, noi ci sentiamo con il prossimo capitolo nel fine settimana, almeno lo spero.
Grazie infinite per le 6.000 visualizzazioni, sono molto contenta del traguardo ottenuto e non potevo chiedere di meglio.
Cosa vi aspettate nel prossimo capitolo?
E vi piacerebbe avere anche il punto di vista di Axel?
Chissà forse potrebbe conoscere qualche nuovo personaggio anche lui.
A presto, stefy❤️

Amore nel pallone - Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora