Capitolo Trentanove

1.3K 37 6
                                    

Capitolo Trentanove

-Peter pov's -

Decido di andare alla radura segreta. Quel posto è un luogo benefico per entrambi. Soprattutto per me. Riesco ad essere me stesso, senza farmi prendere da una rabbia improvvisa.

Tenendo Wendy stretta a me raggiungo il luogo, scendendo a terra subito dopo.

Devo dirgli del destino del ragazzo, devo farlo, anche se mi odierà.

-Oh si che lo farà-

-Ancora tu? -

-io ci sono sempre. Io sono te -

-Sta zitta per una buona volta. Ho da fare -

-Spero dirai la verità -

la vocina della mia coscienza sparisce, lasciandomi ancora più dubbioso. Il moccioso mi ha aperto gli occhi, nel modo più brutale. Il demone dentro di me non ha messo se stesso al primo posto, ma è corso a salvare lei. Io,il Peter normale ne sono rimasto stupito. La parte più nera di me ha messo da parte se stessa.
Questo grazie alle provocazioni di un moccioso che in un altro momento avrei ucciso senza pensarci. Questo fatto mi ha convinto a dirle tutto. Sospiro leggermente mentre seguo la figura di Wendy, la quale si è seduta ai piedi di quel masso dove suonai mesi fa, dove suonai per lei.

La osservo mentre volta il capo nella mia direzione, sorridendomi. Quel dannato sorriso che ogni volta mi scalda il cuore. Chi l'avrebbe mai detto che da una vendetta sarei arrivato ad amare quella ragazzina impertinente e cocciuta.

Mi avvicino a lei sedendomi di fianco a lei. Restiamo in silenzio il riflesso della luna che si staglia sul piccolo laghetto.

Sospiro ancora più forte e lei se ne accorge, voltandosi a guardarmi curiosa.

-Peter..Qualcosa non va? -

-No – dico – si -

-Si o no? - Dice accennando un sorriso

-Ti ho detto che avevi delle domande da farmi ricordi? -

-Si -

-Falle. Ti darò tutte le risposte che vuoi -

-Davvero? Mi.. mi dirai tutto? -

-Si – sospiro ancora – Anche se mi odierai -

-Odiarti? Cosa dici Peter io non potrei mai..non ora.. -

Scuoto la testa incapace di rispondere. Lo farai eccome piccola. Lo farai.

-Avanti – Le dico incitandola – Domanda -

-Cosa c'è stato tra te e Killian? - Mi chiede curiosa.

Il rapporto tra me e Killian? Mi aspettavo sinceramente tutt'altro.

-Killian arrivò sull'isola novant'anni fa, seguendo una persona che era giunta su quest'isola. Questa persona cercava me, mentre lui cercava quest'ultima. La persona che mi cercava lasciò l'isola molto presto, ma Killian non poté seguirlo. Era arrivato senza il mio consenso, come l'altra persona con la differenza che una fu fatta tornare nel tuo mondo da me.
Avevo percepito la presenza di un altro intruso sulla mia isola e allora lo cercai. Lo trovai sulla spiaggia che scrutava l'orizzonte e nello stesso tempo la foresta alle sue spalle. Inutile dire che ci siamo scontrati da subito. Io lo volevo cacciare mentre lui continuava ad accusarmi che nascondevo chi cercava.
Alla fine a furia di scontrarci ci siamo avvicinati. Si è arreso all'idea che la persona che cercava se ne era andata via da tempo. Si è costruito da solo la sua nave, con qualche piccolo aiuto della magia.
Era contento, grazie a quella nave poteva fare avanti e indietro come meglio credeva e io glielo lasciavo fare. Sai Wendy, facevamo tanti piccoli furti, piani, anche malvagi lo ammetto eppure eravamo insieme. Un giorno tornò con una piccola ciurma, alla quale permisi di restare mentre cominciavano ad aumentare i miei sperduti. - Faccio una pausa per vedere la sua reazione.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora