Capitolo Diciannove

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Capitolo Diciannove



-Killian Pov's -

Stavamo portando Tom alla nave, li sarebbe stato al sicuro. L'avevo promesso a Wendy. Avrei voluto portare via anche lei, ma invece ha deciso di darci un vantaggio.

Ah, Wendy.. penso

Mi chiedo se sta bene. Se è riuscita ad evitare la follia di Pan.

- Killian..- tossisce Tom

- Stai tranquillo Tom, siamo quasi alla nave -

- W..Wendy..-

- Ci ha permesso di salvarti.-

- Dobbiamo tornare a prenderla - dice agitandosi da sdraiato sulla barella che trasportano due della mia ciurma.

- Stai fermo Tom. Hai bisogno di cure. Torneremo a prenderla. Te lo prometto ragazzo. - dico guardandolo - Forza ciurma, siamo quasi arrivati. Non facciamoci fermare dal tempo - dico incoraggiando i pochi membri dell'equipaggio che avevo portato con me

Purtroppo il tempo non ci era a favore, un violento temporale con altrettanto acquazzone ci impediva di procedere più velocemente.

Pan doveva essere davvero fuori di sé e quel temporale ne era la prova.

Arriviamo alla spiaggia e con moltissima fatica mettiamo in mare la scialuppa, appoggiandovi sopra delicatamente Tom e salendo a nostra volta. Le onde sono altissime, e rischiamo di capottarci.

Dannazione! Così non ce la faremo mai! Penso

- Ciurma, tenete duro! Forza - dico incitandoli mentre io e Spugna teniamo fermo Tom per impedirgli di cadere in mare.

Dopo un'ora riusciamo ad arrivare alla nave, dove due mozzi ci lanciano le corde per issare la scialuppa e fermarla. Una volta a bordo, tiro un sospiro di sollievo. Tom è salvo.

- Portatelo sottocoperta - Dico a due membri dell'equipaggio

- Spugna, ammaina le vele, non ci porterà sul fondo questo temporale! - dico rivolgendomi al mio secondo in comando

- Si capitano! Ciurma con me! - grida al resto dell'equipaggio.

Le onde si fanno ancora più alte ed il cielo più nero, temo il peggio, ma ad un tratto il tutto cessa. Torna il cielo limpido. Si è fatta notte, ma la tempesta è finita. Volto lo sguardo verso la terraferma. Peter Pan si doveva essere calmato.

Come è successo? Pan si è calmato..Penso

Penso a Wendy e prego che non le fosse successo nulla. Quando Pan si calmava era perché aveva portato a termine il suo compito, qualsiasi esso sia.

- Verremo a prenderti. Te lo prometto. - dico al vento, guardando l'isola.

-Wendy Pov's -

La luce del sole filtra dalla finestra posandosi sui miei occhi. Mugugnoqualcosa provando a spostarmi nel letto, ma un peso me lo impedisce. Il peso o meglio qualcuno sta dormendo su di me, tenendomi stretta, senza lasciarmi una via di fuga. Apro piano gli occhi e vedo una testa castano-chiaro poggiata sui miei seni scoperti. Scoperti? Sono totalmente nuda, come la persona che dorme su di me.

Mi ero addormentata nuda.

Solo in quel momento realizzo il perché.

Le immagini della sera prima si fecero largo nei miei pensieri. Ad intensificare il tutto un bruciore provenire dalla mia femminilità. La scorsa notte ero stata violata da Lui, da colui che ora dormiva addosso a me.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora