- La mia Wendy - [Completa]

Capitolo Trentotto

Capitolo Trentotto

-Peter pov's -

Volo fino alla laguna delle sirene, arrivando in pochi secondi. Faccio scorrere lo sguardo sulla zona illuminata solo dalla luna alla ricerca di una testa riccia e ribelle.

Scruto il territorio quando ecco che la vedo. E' seduta in riva al lago, con i piedi immersi nell'acqua a fissare l'orizzonte. A fianco a lei una fatina impertinente dorme beata.

Tipico di Trilly. Se la porta via per farle compagnia e poi dorme.

Per mia fortuna il moccioso non l'ha raggiunta e la cosa non può farmi che sorridere. Convinto di questo scendo lentamente diretto verso di lei. All'ultimo però, dal fitto della foresta, salta fuori proprio lui, che gridando il nome della mia donna le corre incontro affannato.

La tentazione di pararmi davanti a lei e tirare un pugno in faccia al ragazzo è tanta, ma voglio vedere come si evolve la situazione ed evitarmi un'altra litigata con lei per aver colpito un suo amico senza motivo.

Quatto quatto, appoggio i piedi sulla sabbia fredda, poco distante da loro e mi nascondo dietro a dei massi abbastanza alti da nascondere la mia testa.
Mi concentro sul suono delle loro voci e resto in ascolto.

Attento a quello che fai moccioso.

-Tom? - lo chiama stupida Wendy - Cosa ci fai qua? -

-Ti ho seguito. Volevo vedere come stavi -

-Sto bene, non ti preoccupare - Le risponde lei tornando a guardare l'orizzonte

-NO - sbotta il moccioso prendendola per un braccio - TU NON STAI BENE! DOBBIAMO TORNARE A CASA WENDY. NON PUOI STARE QUA CON LUI. -

Ha.toccato.la.mia.donna. Scandisco ogni parola nella mia mente. Come ha osato? Nessuno può toccarla se non io. Mi alzo di scatto da dietro il masso, ma i due non mi notano.

Stringo i pugni per non intervenire. Devo fidarmi di lei..io..devo.

-C..cosa.. cosa stai dicendo?-

-Sei messa all'oscuro di tutto. Ti tratta come un oggetto e tu vuoi restare qui!-

-Non mi tratta come un oggetto. Tu non ci sei quando siamo io e lui!-

-Ma ci sono quando davanti agli altri ti minaccia e litigate. Cosa stai facendo qui Wendy?. Casa tua non è qua -

-Io.. -

-Tu dovresti essere a casa, a fare una vita da normale studentessa. Dovresti avere degli amici, delle amiche ed un ragazzo -

-Tom. Questo forse lo volevo prima..ma ora.. -

-Ora? - dice facendosi più vicino a lei - Tu dovresti essere a casa, con me -

-Sei libero di tornare Tom. Al momento le cose per me sono cambiate -

-Tu non capisci Wendy - dice - Dovresti stare con me -

-Cosa stai dicendo? Tu sei mio amico Tom. Da sempre -

-Ma io provo qualcosa per te. Ti amo da sempre Wendy Darling - Le dice attirandola a se e baciandola.

Wendy rimane stupida, restando ferma con le labbra del moccioso su di lei. Sbarra gli occhi e lo allontana da se sconvolta.

-Cosa hai fatto Tom? Io non ti amo, ti voglio bene. Sei il mio migliore amico! - dice alzando la voce ed iniziando ad avere gli occhi lucidi.

-Torna con me. Ti prego. Tu sei tutto per me - Le dice provando a baciarla ancora ma lei indietreggia. Ma lui si fa sempre più vicino, cercando di prenderla per i fianchi.