Capitolo Quarantaquattro

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Capitolo Quarantaquattro

-Peter Pov's -

Stringo al mio petto il corpo freddo di Wendy incapace di parlare e di alzare lo sguardo verso chi mi sta attorno. Non riesco a rendermene conto che il corpo che sto stringendo a me è il suo.

Nella mia vita da Peter Pan ho visto molta gente morire, la maggior parte per mano mia ed ho sempre avuto quel mio ghigno sadico e bastardo che mi caratterizzava. Anche prima, nel momento che stavo per prendere il cuore ad Henry ero così.

Eppure la situazione di poco fa mi sembra così lontana anni luce ora, distante dal ragazzo distrutto che sono adesso. La ragazza che ho giurato di proteggere se ne è andata ed io non ho fatto nulla per impedirlo.

Percepisco i suoni lontani, ma posso giurare di aver sentito la voce del suo amico, il moccioso Tom chiamare Wendy e subito dopo ho percepito un tonfo di fronte a me, segno che il ragazzo si è buttato per terra distrutto come me.

I piani non erano questi, non doveva andare così. Avrei salvato l'isola ed avrei vissuto con lei e gli sperduti finalmente felice. Ma cosa pretendo? Non esiste la felicità per chi si chiama Peter Pan, il ragazzino dannato che non crescerà mai.

Sto continuando a tenerla stretta a me incurante di tutto quando il moccioso si alza di scatto venendo dalla mia parte e scansandomi malamente mi fa finire poco distante dal corpo di Wendy. Felix prontamente si abbassa prendendo la testa della ragazza ed appoggiandosela in grembo per evitare che finisca col capo sul suolo. Per fortuna che in queste situazioni è più lucido di me.

Alzo lo sguardo furente per il suo gesto e inchiodo i miei occhi nei suoi. Tom mi guarda con odio, con le braccia lungo i fianchi e le mani strette a pugno. Sta stringendo talmente forte che le nocche sono diventate bianche.

-Tu- dice puntandomi il dito contro mentre mi sono rialzato e lo sto fronteggiando con lo stesso odio - Avevi giurato di proteggerla! Io te l'ho affidata! Ed invece lei ora è morta! MORTA! - Grida provando a tirarmi un pugno.

Io mi scanso dalla sua direzione facendolo finire dietro di me e ricadere per terra. Si mette le mani dei capelli continuando a piangere mentre mi lancia dietro svariati epiteti

-Credi che io non sia distrutto moccioso? Che non abbia il cuore a pezzi eh? - Grido a mia volta voltandomi verso di lui - Credi che non stia morendo dentro? Lo sto facendo! La ragazza che amo è morta ed io non sono stato abbastanza veloce da impedirlo! -

-Vivrai con questo rimorso per sempre Pan! Per sempre! - Mi dice -Io t..te l'avevo affidata.. io.. lei come è successo? -

Io resto zitto non trovando una risposta

-Dannazione! Merito una spiegazione! Devi dirmelo Pan! -

-Non lo so moccioso! Non ho idea di come sia successo. So solo che ho perso l'unica donna che abbia mai amato! -

Il moccioso fa per aprire bocca,sicuramente per schernirmi in qualche modo, ma qualcuno lo precede impedendogli di parlare.

-Forse io so il perché - Si intromette Tremotino che nel frattempo si è allontanato dall'altro moccioso, il quale stretto nell'abbraccio delle due donne guarda verso di me con aria triste.

-Tu? - Chiede Tom - Come puoi saperlo tu? -

-Abbassa le ali con me ragazzino, non ti faccio nulla perché sei amico di Wendy - Gli intima mettendolo al suo posto. Era ora! - E si da il caso che io sia il signore oscuro e me ne intendo di magia quanto il re dell'isola - Conclude guardandomi.

-Parla dunque - Gli dico facendogli cenno con il capo

-Mi stupisco che uno come te padre non si sia accorto del grande legame tra lei e l'isola. -

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora