Capitolo Dieci

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Capitolo Dieci



- Wendy Pov's-


Mi sveglio, e mi sento avvolta da un leggero tepore. Si sta così bene. Peccato che in pochissimo tempo mi rendo conto che quel tepore è provocato da qualcosa, o meglio qualcuno che mi stringe a se.

Mi giro in quell'abbraccio e mi trovo davanti Peter, che dorme tranquillamente.

È così bello penso

In un attimo la situazione della sera precedente si fa spazio nei miei pensieri. Sembrava un'altra persona. Oppure è questo il vero Peter che io non conosco? Non so più cosa pensare, voglio solo allontanarmi da qui.
Alzo lievemente la testa dal cuscino e noto che fuori sta sorgendo il sole. E' l'alba.

Mi rigiro nell'abbraccio di Peter facendo attenzione a non svegliarlo e porto le mie mani sulle sue, nel disperato tentativo di scioglierle. Continuo ma ogni volta che cerco di staccarle la presa si fa sempre più forte.

Un momento? La presa si fa sempre più forte? Penso

- Cosa stai cercando di fare piccola Wendy? - la sua voce mi solletica l'orecchio .

La sua voce è così carezzevole che riesce a mandarmi in tilt. E il suo respiro caldo che soffia sul mio orecchio non fa che accentuare la mia sensazione.


- Allora? - mi dice

- I..io ecco.. io volevo alzarmi - rispondo, restando ferma nella mia posizione, dandogli le spalle

- E perché mai? È appena l'alba-

- Perché si! - esclamo imbarazzata


Peter fa una leggera pressione con le braccia e mi ritrovo nella posizione di poco fa, quando lo stavo osservando. Istintivamente porto i miei palmi sul suo petto come difesa.

Lui sogghigna


- Non è una motivazione tesoro - mi soffia a due millimetri dalle labbra

No, ancora no. Non posso cedere.

- P..Peter lasciami..- provo a dirgli

Lui stringe ancora di più, divertito.

- Solo se mi dici la vera motivazione, altrimenti te lo puoi anche scordare. A me non dispiace questa posizione - mi soffia sempre sulle labbra.

Oddio, e adesso?!

- Perché..Perché non voglio succeda come ieri sera..- dico con voce bassa

Lui alza un sopracciglio, ed allenta un poco la presa. Mi guarda intensamente facendo un sospiro

- Tu vuoi allontanarti da me perché hai paura -

Non so cosa rispondere. Lo vedo irrigidirsi e mollare definitivamente la presa su di me. Si solleva e si siede a gambe incrociate sul letto. Faccio lo stesso e rimango a fissarlo

Perché deve essere sempre così con lui?

Lo vedo allungare una mano verso il comodino e prendere uno strano strumento. Se lo porta alla bocca e comincia a suonarlo. Ed è bellissimo. Un suono così dolce e soave da cui non riesco ad allontanarmi. Mi sento quasi come incantata. Non so per quale forza, ma mi metto sulle ginocchia e mi avvicino a lui, non riesco a non farlo. Sono sempre più vicina, finché ad un tratto smette di suonare e mi rendo conto di essere a due centimetri dal suo volto.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora