Capitolo Trentadue

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Capitolo Trentadue


-Trilly pov's -

E' da un'ora che Wendy mi sta raccontando cosa è successo agitando freneticamente le braccia. Ed io è da un po' che ho smesso di ascoltarla. Lei e Peter non impareranno mai. Per un non nulla iniziano a litigare.

Capisco il punto di vista della mia amica, sentirsi minacciata ancora non fa di certo piacere e le porta alla mente bruttissimi ricordi, ma sono convinta che Peter abbia parlato prima di azionare il cervello come fa sempre e ne è la prova il cielo. Si è oscurato ma alla vista di Wendy che veniva via dal loro accampamento ha fatto sparire tutta la rabbia.

-Trilly, mi stai ascoltando? -

no, mi sono persa a mezzo discordo. Ma il succo di tutto l'ho compreso.

-Certo, Wendy. Ho capito cosa mi stai dicendo -

- E quindi?-

-Quindi penso che abbia parlato prima di pensare. E quando ti ha visto venir via se ne è reso conto -

-Non doveva. Non dopo tutto quello che mi ha fatto passare e.. -

-E alla fine vi siete innamorati -

-Non è questo il punto Trilly. Da una discussione stupida è finita così - fa un sospiro - come posso credere che non ripeta certi gesti? -

-Perché ti ama. - le dico senza mezzi termini - E tu lo sai -

Lei mi guarda boccheggiando un attimo ma non mi da risposta. Si limita a fissarmi per alcuni minuti. Tra noi due cala un silenzio fastidioso. Sono stata per anni nascosta nel totale silenzio che ora, che si è sistemato tutto, non riesco a sopportarlo.

-Allora? - Le chiedo ad un tratto

-Allora cosa? - Mi chiede in risposta

-Cosa hai intenzione di fare? -

-Non voglio tornare all'accampamento. - Mi dice seria - Posso restare qui con te?-

-Va bene - le dico - Basta che il tuo ragazzo non arriva e mi distrugge casa eh! - concludo ridendo.

Lei mi guarda, prima male poi inizia a ridere insieme a me.

Restiamo sveglie chiacchierando del più e del meno finché stanche non ci corichiamo. Avendo un solo letto dormiamo insieme, io mi corico sul lato sinistro che da sulla porta mentre lei su quello destro, che da sulla porta del mio piccolo bagno. Ho notato che si è coricata dalla parte più lontana dalla media finestra che ho in camera, ma per evitare discussioni inutili faccio finta di nulla.

Ci addormentiamo entrambe subito dopo, cullate solo dalla brezza che entra dallo spiraglio della mia finestra.

Mi sveglio di soprassalto. Ho sentito un cigolio sospetto provenire da fuori casa, precisamente dalla mia parte. Mi tiro a sedere sul letto, stando attenta a non svegliare Wendy e stropicciandomi gli occhi osservo la finestra. La luce della luna filtra facendo un piccolo gioco di luci sul pavimento, ma non noto nessuno.

-Avanti, entra - dico al silenzio

Poco dopo la figura di uno spiritello verde appare davanti alla finestra, la apre e si appoggia delicatamente sul pavimento.

-Sapevi che ero io - mi dice divertito e per nulla sorpreso

-Sei l'unico che verrebbe da me, in piena notte, volando e usando una finestra Pan - gli dico in tono ovvio. Oramai lo conosco troppo bene.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora