Capitolo Diciotto

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Capitolo Diciotto

Attenzione contenuti forti e sessuali. Non leggere se sensibili



-Wendy Pov's -

Mi scaraventa violentemente sul letto. Al tocco della schiena con il materasso, grido dal dolore. Le ferite provocate poco prima bruciano terribilmente. Mi mordo il labbro per non gridare ancora, non posso dargli questa soddisfazione.

Peter si avvicina al letto con passo lento e calcolato, mentre un ghigno si forma sulla sua bocca. Allunga una mano verso di me ed io mi ritraggo subito, ma lui mi acchiappa per il polso facendomi girare di schiena.

Lo sento portare la mano sulle ferite, toccarle. Il bruciore sparisce. Mi ha appena curato?

- Non farti strane idee piccola Wendy - dice soffiandomi nell'orecchio - Il gioco inizia ora -

Mi strattona violentemente facendomi cadere a terra. La caduta mi provoca male alle natiche e alla schiena.

Cosa voleva fare?

Mi solleva in malo modo e mi ributta sul letto. Si toglie la cintura dove teneva legati il flauto e il coltello.. Una brutta sensazione si fa spazio nella mia mente.

Nel frattempo Peter appoggia prima un ginocchio sul letto, poi l'altro. In pochi secondi me lo trovo sopra di me.

- C..cosa vuoi fare P..Peter?- chiedo spaventata

- Dato che non la capisci con le buone, proviamo in questo modo - mi risponde con voce roca

Si avventa sulle mie labbra famelico, mordendole e succhiandole. Con una mano mi tiene i polsi, mentre con l'altra percorre lento il mio profilo, vagando avanti e indietro.

Continua per pochi minuti, poi si stacca dalle mie labbra ed inizia a mordere il collo, scendendo poi sulla clavicola.

- Mmh, così non ci siamo - Con uno schiocco delle dita fa sparire i miei vestiti, lasciandomi in intimo - Ora va meglio. Pronta a giocare piccola Wendy? -

- T..ti prego..ti prego..no -

- Tra poco mi pregherai in altri modi -

- N..no. Non voglio. Lasciami Pan..-

- E' la tua punizione ragazzina. Ma per me sarà divertente - risponde sadico.

Questo non è lui, non può essere lui

- N..no..- inizio a singhiozzare.

Peter non si cura minimamente di questo dettaglio e riprende la tortura sul mio collo, per poi scendere verso il petto. Si ferma ad osservarmi, poi lentamente posa le labbra sulla mia pelle, spostando una parte del reggiseno, iniziando a succhiarmi un capezzolo.

No, no.. no! Fermati! Penso. So che può leggere nella mente. Ma lui in risposta succhia più forte.

Dopo una decina di minuti si stacca, guardando il risultato. Sorride compiaciuto per poi scendere a baciarmi il ventre. A quel punto inizio a scalciare e a dimenare le braccia, purtroppo però lui mi blocca con la magia. Sono inerme davanti a lui. Peter ne è consapevole e gode di ciò.

Aiuto!

I suoi occhi neri mi fissano intensamente. Quello è Peter, ma non è del tutto lui. Mi accarezza la guancia con le sue lunghe dita, che subito dopo fa schioccare, lasciando la sua figura solo in boxer.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora