Capitolo Quarantacinque

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Capitolo Quarantacinque


-Tom Pov's -

Sto tenendo Wendy per mano ed insieme varchiamo lo squarci verticale. La tengo saldamente ma quando varchiamo la soglia vengo sbalzato lontano da lei. Cado nel buio più assoluto finché non arrivo al fondo di una stanza buia. Terrorizzato cerco di guardarmi attorno, di cercare Wendy.

Non posso permettermi di perderla o Pan non mi lascerà molto da vivere.

Guardandomi attorno noto una luce che pian piano si fa sempre più intensa. Non so come non so perché inizio a voler andare verso quella luce e in men che non si dica apro gli occhi di scatto trovandomi di fronte un Tremotino che mi sorride.

-Ben fatto ragazzo – Mi dice

Subito volto il capo in direzione di Wendy ma lei non da segni di vita. Com'è possibile? E' passata con me.
Non posso credere di aver fallito. Ero così convinto di essere riuscito nel mio intento.

-Ho fallito? - Chiedo a Tremotino sotto voce

-Guarda tu stesso ragazzo – Mi dice vago

Non ho il coraggio di riguardare verso Wendy, è poù che palese il mio fallimento, ma ad un tratto sento qualcosa, un qualcosa che mi fa voltare di scatto.

-Hey, si muove, sta respirando – Dice Felix. - Peter, vieni -

Osservo Pan abbassarsi su di lei e quando lei apre gli occhi lui le sorride dandole il ben tornato da lui. Non ci posso credere, Wendy è viva! Sono riuscito a portarla indietro. Lei è tornata da tutti noi.

-Fa piano Wendy – Le dice James mentre lei prova a tirarsi su di scatto – Te la sei vista brutta -

-Come? Cosa è successo? - Chiede spaesata – Ho fatto uno strano sogno -

-Nessun sogno piccola, Tom ti ha riportato da noi -

-Tom? - Chiede per poi far vagare lo sguardo per incrociare il mio – Era tutto vero? - chiede piano

-Ben tornata amica mia – Riesco solo a dire

Wendy si tira su piano, venendo poi abbracciata da tutti. Una furia bionda con due chignon in testa arriva di corsa dall'entrata nella grotta guardando stupida la sua amica. Trilly si porta una mano alla bocca per poi correre in direzione di Wendy ed abbracciarla a se talmente forte che vedo la mia amica boccheggiare un attimo.

Pan lascia che Trilly stia con Wendy mentre si avvicina a me. Tremotino ci fa un cenno con il capo lasciandoci da soli. Restiamo ad osservarci e non posso far a meno di notare come Pan sia rilassato, con uno sguardo calmo e posato. Non posso non ammettere che, nonostante tutto, ancora mi metta soggezione e che questa sua calma mi faccia leggermente preoccupare. Ho già vissuto una calma prima della tempesta no?

-Moccioso – Mi chiama – Grazie – Mi dice solamente.

-L'ho fatto per lei – Gli rispondo

-Lo so – Mi dice

In quel suo -grazie- non posso non notare un particolare. In questo vi è tutta la vera gratitudine ed il riconoscimento di Pan nei miei confronti. Per la prima volta da quando lo incontrai il suo apostrofarmi come moccioso non è più dispregiativo, è quasi come un soprannome, un nomignolo con cui solo lui può chiamarmi.

Mi porge la mano che io stringo subito e con un cenno del capo lo vedo avvicinarsi ad Henry. Subito le due mamme del ragazzo gli si parano davanti, mentre Wendy si volta insieme a Trilly,James e Felix verso di loro, curiosa e preoccupata allo stesso tempo.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora