Capitolo Quaranta

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Capitolo Quaranta

-Wendy pov's -

Peter doveva dirmi altro ne sono convinta ma la situazione che si è appena creata ha fatto si che si fermasse. Era sul punto di dirmi qualcosa, qualcosa che lo tormenta ma non è riuscito.

Spero solo non sia nulla di malvagio, qualcosa che lui deve compiere.

Sono persa nei miei pensieri quando una stretta più salda sul mio corpo mi riporta alla realtà. Sono stretta al petto di Peter mentre quest'ultimo sta voltando a gran velocità verso l'accampamento. L'aria mi solletica i capelli sempre di più, mentre il sole illumina l'isola.

Da questa visuale posso vederla tutta, vederla nella sua bellezza. L'acqua cristallina del mare e della laguna rispecchia i raggi del sole, gli alberi si muovono leggiadri accarezzati dalla brezza che arriva dal mare e dall'aria.

E' un posto bellissimo. E la considero casa mia

Poco dopo, tra la boscaglia, scorgo l'accampamento. Sembra tutto così piccolo da quassù. Le capanne disposte a cerchio intorno al fuoco, gli sperduti, già svegli, che girano e fanno un gran baccano.

In pochi secondi Peter atterra poggiando i piedi sul terreno morbido e facendomi scendere a mia volta stando attento a posarmi delicatamente a terra.

Subito dopo gli sperduti si raggruppano intorno a noi, consapevoli che se Peter è rientrato prima qualcosa non torna. E' il loro segnale per dire -Pericolo -

-Capo? - chiede dubbioso James – E' successo qualcosa? -

-Si James – fa una pausa il ragazzo al mio fianco – Qualcuno si è recato dalla Regina, alla barriera -

-Dalla Regina, vuol dire che lei è.. - Chiede Phil preoccupato

-Non lo so ancora, devo andare a controllare -

-Vengo con te Capo – Dice subito James

-No. Tu, Phil e gli altri restate a controllare il campo. -

-Allora verrò io – la voce di un biondo di mia conoscenza interrompe la conversazione

- Felix, farò da solo -

-Non esiste Pan. Non ti lascio andare da solo in quel posto. E poi James, Phil e gli altri sanno badare all'accampamento -

Non lascia tempo a Peter di dire altro che si incammina verso l'uscita dell'accampamento ignorando le occhiate assassine del ragazzo al mio fianco. Sa benissimo, come tutti noi, che se Felix si punta su una cosa è impossibile distoglierlo. Tanto vale assecondarlo.
In cuor mio sono convinta che Peter non abbia obbiettato perché in fondo essere accompagnato da suo fratello è una cosa che apprezza anche se non lo ammetterà mai.

-Lascio a voi l'accampamento e Lei. - fa una pausa stringendomi a se leggermente – Farò il prima possibile-

-Non ti preoccupare capo, difenderemo casa nostra -

Peter annuisce, si volta verso di me e mi bacia. Quel bacio sembra durare all'infinito ma in realtà dura pochi secondi. Assaporo le sue labbra per poco ma alla fine è costretto a staccarsi da me. Mi fissa negli occhi e mi sorride. Quel bellissimo sorriso

-Torno presto piccola Wendy -

Si volta nella direzione presa poco prima da Felix e lo segue. Li osservo scomparire nel folto della foresta, mentre pochi secondi dopo ambedue le porte degli ingressi si chiudono.

-Peter Pov's -

Camminando stiamo andando troppo lenti e non lo posso permettere. Afferro Felix per un braccio alzandomi in volo. Lo sento trattenere il fiato per lo spavento ma rilassarsi subito dopo. Sa benissimo che non lo farei mai cadere e che sono abbastanza forte da reggerlo.

- La mia Wendy - [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora