11 - Segno indelebile

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Awill finì di esporre ciò che avrebbe voluto dire alla sua amica prima che partisse all'improvviso, tutti stavano assimilando quelle parole in silenzio.

«Bisogna trovare la risposta a questa specie di indovinello, questo era quello che Izerg voleva fare.» disse Kari pensierosa. Per questo gli Ignis sono abbastanza attaccati dagli eserciti della Regina, sa che Izerg era a conoscenza di qualcosa e voleva saperlo pure lei... Ma cosa? Cosa può essere una minaccia per una donna così forte?

«Non sappiamo come agire con la Regina ma la risposta sta a nord.» aggiunse.

«Voi perché ci andate?» chiese Awill guardando le ragazze.

«Io perché me lo disse mia madre prima di morire per mano della Regina. Mi disse che lì c'era la salvezza.» disse Xyla un pò triste.

«Tu?» domandò di nuovo il ragazzo a Shara.

«Ho trovato Xyla per caso quando passò per Ater di nascosto. Mi disse della salvezza e l'ho seguita. Mio padre era alleato della Regina e lo odiavo. Lei porta solo guai.»

Poi fu il turno di Hana e l'agitazione la colpì.

«Noi...» provò a dire ma non sapeva cosa dire con esattezza. Kari non sentì il resto, aveva aperto la sua lettera ed era intenta a leggere. Tutto per lei si azzerò.

Kari, non è nemmeno il tuo nome, so che sai il tuo ma non l'hai mai detto. Sei stata come una figlia per me, ci hai aiutati così tanto. Quando ti ho vista ho capito che eri speciale. Ho avuto dei dubbi sulla tua origine, tu non ricordavi nulla e pensavo di aiutarti. Indagai. Ma non mi ci volle molto per capire. Non ti ho detto nulla perché saresti stata in pericolo. Anche se ti sai difendere niente male. Ok lo ammetto, sei incredibile. Mi dispiace per aver taciuto. Ma spero che questo mio atto possa portarti a casa e risolvere tutto. Ti ho sempre voluta bene, ricordalo. Izerg.

«Kari...»

Fu come tornare da un mondo lontano, la voce di Awill la riscosse assieme al suo tocco caldo e familiare sulla spalla.

«Mh che?»

Alzò lo sguardo e tutti la stavano fissando.

«Ti stavamo chiamando, sembravi in una specie di trance.» le disse preoccupato.

«Stavo leggendo, scusate.»

«Avrete fame, dai venite.» disse poi il ragazzo alzandosi e uscendo. Loro lo seguirono e andarono intorno ad un altro grande fuoco non molto distante che sembrava bruciare ardente nonostante il freddo e il vento. Intorno i soliti tronchi di albero.

«Lo create voi con la vostra magia giusto?» domandò Neiris come incantata.

«Sì, se vogliamo può bruciare in eterno. Tenete.»

Lui distribuì delle ciotole con la zuppa che era avanzata quella sera, era già buio essendo più a nord e i suoi guerrieri si stavano riposando per il viaggio.

«Che buona.» disse Xyla mangiando in fretta affamata, il freddo le metteva appetito.

«Serviva qualcosa di caldo. Grazie Awill.»

«Di niente Hana.»

«Quindi è Siorl il nuovo braccio destro.»

«Già, ma stavo pens...»

«Ne abbiamo già parlato.» lo interruppe Kari avendo già capito. Non puoi cambiare la sua nomina per me.

«Ok, non insisto.»

Awill era seduto affianco a lei e le sorrise.

«Non saresti stata male con quella carica, te la saresti cavata.»

Figlie della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora