«Wow, direi che abbiamo fatto bene a chiederti di stare con noi. Non mangiavamo carne da settimane.» disse Neiris mettendosi in bocca quella prelibatezza. Erano tutte sedute a terra intorno al fuoco a mangiare un cinghiale trovato dalla guerriera girovagando come suo solito dopo aver montato le tende in un luogo sicuro e non era facile trovare un animale del genere in quei luoghi freddi e isolati, ostili.
Ed erano già passati due giorni da quando quei finti guerrieri le attaccarono mettendo in allerta costante le ragazze. Perlomeno col tempo tutto sembrava più tranquillo e per qualcuno era sempre più eccitante l'idea di avere una forte guerriera con loro.
«Da quanto siete in viaggio?» chiese Kari guardando una per una, il suo solito sguardo tagliente, freddo.
«Io e Hana da almeno quattro settimane, Xyla e Shara da un paio o qualcosa del genere.» disse la corvina leccandosi le labbra avendo finito la sua cena deliziata. O forse lo era perché non mangiava per davvero da molto.
«Ci siamo trovate per caso.» aggiunse la rossa sistemandosi i capelli in una coda alta.
«Che ruolo avevi dagli Ignis?» le chiese poi per cambiare argomento e anche incuriosita, non si sapeva così tanto di quel popolo forte e fuocoso.
«Tra i guerrieri più importanti. Il futuro capo mi voleva come braccio destro addirittura ma secondo me è un pò troppo. Insomma, non sono del loro popolo, sarebbe un pò come rubare il posto a uno di loro. E sto con loro da qualche anno, non una vita.»
«Ma tu sei fuori di testa! È un titolo importantissimo, non è da tutti i giorni. È come essere nominati capo!» le disse Neiris. Fu un attimo ma Kari sentì un fischiò che le diede fastidio però non lo fece vedere. Io... Non posso avere quella carica.
«Concordo. Quando tornerai devi accettare.» disse la rossa distraendola e lei sospirò.
«Non lo so.»
Guardò il fuoco, i suoi movimenti così morbidi e armoniosi, le fiamme che danzavano tra loro. Le ricordava quando Awill e i suoi uomini con la magia davano vita al fuoco per eliminare gli eserciti nemici, quelle grandi fiamme scarlatte che salivano fino al cielo e lo coloravano di rosso e nero, il colore del sangue e della morte per chi li avrebbe intralciati. Awill, scusa se vi ho lasciati, spero che non siate nei guai...
"«Non farlo!»
«Mi dispiace, non riesco a starmene qui con le mani in mano. Devo farlo.»
«Vengo con te.»
«No, devi stare qui.»
«Non posso lasciarti.»
«Servi qui.»
«Anche tu...»
«Tornerò. Te lo prometto.»"
Hana si svegliò, un'altra volta. Si era rigirata un sacco di volte in quelle ore. I ricordi lontani la tormentarono come non mai quella notte. Si mise a sedere sospirando e guardò Neiris al suo fianco intenta a dormire come le altre, pacifiche e stanche.
Non ti avevo chiesto di venire ma mi hai seguita. Sei proprio testarda. Scosse la testa ma un'immagine le apparve e per un attimo ebbe un tuffo al cuore, un vuoto. Come lei... Si alzò di scatto e uscì dalla tenda sentendosi mancare il respiro. Non l'ho trovata. Un anno, un anno a girare i Quattro Mondi senza trovarla o anche avere un qualche suo indizio. È così... Frustrante.
Guardò il cielo, le stelle erano così luminose e le osservava attenta con i suoi occhi rosati che nascondevano così tanto. Non diceva mai cosa avesse, cosa le passasse per la testa o i pensieri che la travolgevano. Nemmeno alla sua amica.
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Figlie della Notte
FantasíaIn mezzo ad un popolo nomade di antichi guerrieri se ne distingue uno molto particolare: Kari, la prima ragazza guerriera tra gli Ignis. Ma non è come tutti gli altri. È forte e agile come pochi, ammaliante come una dea con i suoi movimenti e il suo...