Vagava senza meta, camminava lentamente senza accorgersene. Non era lì con la mente né con l'anima. Dentro solo il vuoto dopo tutte le lacrime versate. Il freddo in quelle mura sembrava esser aumentato, i cristalli erano meno luminosi come se anche loro avessero perso qualcosa di speciale, prezioso. Anche la sua mente vagava incessantemente da ore e ore sperduto alla disperata ricerca di una risposta. Ma a quale domanda esattamente? Perché si trovava sola ancora una volta? Per quale motivo il cielo aveva posto fine ad una vita che poteva servire? Di qualcuno potente e che aveva voluto inizialmente? Perché era accaduto tutto così velocemente?
«Eirlys?»
Una voce che conosceva e non sentiva già da un bel po' le arrivò flebile alle orecchie, spazzando via momentaneamente le sue domande, insicurezze, la sofferenza.
«Ehi.» disse contenta di vederla voltandosi. La ragazza dai capelli neri era lì tra gli alberi a fissarla, dietro di lei suo fratello a seguirla insieme ai suoi soliti amici. Probabilmente l'aveva vista mentre camminava tra gli alberi e l'aveva rincorsa, difatti aveva un lieve affanno.
«Penso di aver colpito la testa troppo forte prima...» disse Candra passandosi una mano tra i capelli quando raggiunse la corvina ancora immobile ma Eirlys le si avvicinò dandole un pizzicotto, dimostrandole che fosse reale.
Gli occhi blu oceano della sua amica erano increduli e sorrise lievemente e con fatica. Ben presto si ritrovò le sue braccia intorno al corpo, dei singhiozzi e lacrime a bagnarle la spalla e sorrise stringendola a sé. Quell'abbraccio da una parte l'aiuto, il sentire il calore di qualcuno vicino e pronto ad aiutare. Dall'altra peggiorò le cose perché non era da lei che proveniva quel calore confortante.
«Sei reale... Ma tu eri...» iniziò a dire Ilkay avvicinandosi non capendo. Per fortuna una risposta non tardò ad arrivare dal capo di Nox una volta staccatasi dall'amica.
«Sono in un certo senso immortale in realtà. Il veleno ha un effetto differente su di me rispetto a persone normali in quanto non sono nata come voi ma dall'energia del cielo, le stelle. Sarei morta in ogni caso, l'antidoto ha solo rallentato il processo. Normalmente però, una volta morta, ci metterei settimane a ricrearmi ma per fortuna non è l'unico modo per farmi riprendere.»
Neiris inclinò la testa da un lato non capendo così la spronò a continuare.
«Qualcuno può prendere quasi tutta la mia essenza, in questo modo rimango viva e quando il mio corpo non ce la fa a contrastare il veleno quel qualcuno deve ridarmi una piccola parte dell'energia che custodisce e così via, ogni volta. Così ci metto solo qualche giorno, è più veloce.»
«Quindi Eira lo sapeva?» domandò Oberon poggiandosi all'albero a riprendere fiato e la ragazza, nel sentir pronunciare quel nome, perse un battito. Ma non disse nulla a loro, non ancora. Erano felici ed entusiasti di riaverla con sé e non voleva rompere quel momento con qualcosa che persino lei faticava a credere. Perciò annuì soltanto e cambiando subito argomento.
«Scusate ma vi spiace se andiamo a mangiare? Sono a digiuno da giorni e ho una fame!» mentì, o almeno in parte dato che era in parte vero. Subito gli altri ridacchiarono e Amos le si avvicinò cingendole le spalle.
«Ma certo, ogni tuo desiderio è un ordine.»
«Smettila.» ridacchiò Eirlys. Per fortuna un po' riuscì a distrarsi con loro e lo sapeva bene e li seguì ascoltando attentamente tutto ciò che Xyla raccontava, tutto quello che era accaduto durante la sua assenza. Avrebbe fatto di tutto pur di distrarsi da quel dolore al petto indelebile. Non ci misero molto a raggiungere il centro vivente di Nox e, ovviamente, molte persone furono scioccate e sollevate nel vedere quella ragazza viva. Non smetteva di spiegare ad ogni singola persona che la fermava senza sentirsi sopraffatta. Ancora si sentiva fuori da quel mondo, come se il suo corpo fosse lì ma non la mente, i pensieri, la sua anima. Si sentiva un'estranea e voleva solo stare da sola e lasciarsi svanire nel buio. Ma non poteva farlo, a quella gente non serviva nuovamente il suo essere instabile che aveva mostrato loro anni addietro.
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Figlie della Notte
خيال (فانتازيا)In mezzo ad un popolo nomade di antichi guerrieri se ne distingue uno molto particolare: Kari, la prima ragazza guerriera tra gli Ignis. Ma non è come tutti gli altri. È forte e agile come pochi, ammaliante come una dea con i suoi movimenti e il suo...