La guerriera era a terra priva di sensi, il suo amico affianco preoccupato ma che non lo dava a vedere. Erano passati un po' di minuti da quando la sua amica aveva perso i sensi. Era la prima volta che le capitava.
«Potrebbe aver avuto un calo di zuccheri, non ha mangiato molto oggi.» disse Xyla continuando a camminare avanti e indietro guardando Shara affianco alla chiara controllando che stesse bene.
«Ora sembra dormire. Meglio lasciarla tranquilla, si riprenderà da sola.»
Il ragazzo annuì e le accarezzò i capelli candidi, così simili alla neve. O alla luna...
Neiris invece sospirò.
«Devo raccontarvi una cosa. Ma non dovrete dirlo a nessuno, nemmeno quando tutta la questione della Regina sarà finita.»
«Così mi spaventi...»
«Promettete?»
Era così seria da far paura.
«Sì ok.» disse Awill. La videro sospirare e mettersi di nuovo a sedere.
«C'è qualcosa a nord, la storia che ti raccontava tua madre è vera Xyla. Ma è leggermente diversa rispetto a come è stato realmente. Questo quinto popolo non era ben visto fin dal principio in quanto la loro magia era ignota a tutti. Completamente. Gli altri si erano fatti un'idea sbagliata su di loro e quando questo popolo avvisò di un pericolo come hai detto Xyla, venne perseguitato. Gli Ater pensavano che volessero spaventare gli altri quattro Mondi in modo da conquistarli tutti. Ma sbagliarono, i Tellus e i Sentio erano con gli Ater. Solo gli Ignis non vollero combattere ma nessuno ne conobbe il motivo. Tutto si calmò dopo le persecuzioni, rimasero solo quattro Mondi e questa fu la Terra di nessuno.»
Neiris finì molto brevemente e Shara si ricordò di un'altra cosa.
«Quando ci fu l'ascesa della Regina si scoprì una pergamena, all'interno una specie di profezia. Ho sentito mio padre parlare di un popolo antico il cui capo era ancora vivo, l'ultima persona rimasta. Incaricò qualcuno ad ucciderlo ad oni costo.»
«Alla fine fu quella donna malefica che voleva conquistare tutto.» disse Awill e la ragazza dai capelli corvini annuì.
«Come fai a sapere queste cose?»
Neiris guardò Shara dopo quella domanda intensamente.
«Perché una donna me lo raccontò, voleva che sapessi. Era una delle poche a sapere questa verità. Morì anche lei poco dopo...» disse dispiaciuta e anche molto. Un'idea si fece largo nella mente di Awill.
«Ragazze, ho sentito che la Regina possiede un serpente che la segue ovunque. Ma perché?»
Shara non ci pensò molto.
«Mio padre mi aveva detto qualcosa a riguardo ora che ci penso. Non mi ci sono mai soffermata. Disse che questo animale è simbolo di conoscenza, è colui che risveglia. Ma solo in un caso preciso.»
«L'avrà con sé per dimostrare di essere, non so, adatta a governare?» azzardò Xyla. Awill invece pensò al serpente tatuato di Kari. Mh, perché c'è l'hai disegnato sulla pelle? Cosa dovrebbe simboleggiare? Perché hai così tanti misteri legati a te? Mentre il guerriero tornava a pensare Shara si scompigliò i capelli.
«Troppe domande senza risposta. Sai altro Neiris?»
Lei scosse la testa alla rossa dispiaciuta, sapeva solo quanto detto.
«Io vado a dormire un pò, sono stanchissima!» disse Xyla stiracchiandosi e andandosene.
«Vengo anch'io. Buonanotte a tutti.» si aggiunse la corvina.
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Figlie della Notte
خيال (فانتازيا)In mezzo ad un popolo nomade di antichi guerrieri se ne distingue uno molto particolare: Kari, la prima ragazza guerriera tra gli Ignis. Ma non è come tutti gli altri. È forte e agile come pochi, ammaliante come una dea con i suoi movimenti e il suo...