A Firenze vivo da sola. Ho una casa piccola e graziosa, giusta per me. L'ho arredata in modo semplice ma c'è tutto quello che serve.
Ho controllato per due giorni la mia casella di posta. Niente. Mi ha detto che l'avrebbe fatta questa benedetta correzione.
Sarà pure molto disponibile, ma è anche molto sbadato forse. Ho deciso comunque di non inviargli più email. Non vorrei sembrare oppressiva e tartassarlo ancora.
Me l'ha promesso.Oggi non c'era lezione e sono rimasta a casa. Ne ho approfittato per un po' di relax, di buona musica e di studio chiaramente. Proprio mentre ero concentrata, mi accorgo della notifica di una nuova email.
"Devi scusarmi. Ti ho promesso questa correzione. Il primo pomeriggio lo dedicherò solo a questo. Passa dal mio studio oggi alle 17. A dopo.
Prof. Avv. Giuseppe Conte"Finalmente. Finalmente dopo settimane di agonia e di email asfissianti. Certo, sarà una situazione strana. Ho parlato più volte a quattr'occhi con lui a ricevimento ma durante il colloquio nella sua stanza ci sono anche altre persone. Il Professore ritiene che ogni chiarimento deve essere una forma di condivisione con gli altri. È un'occasione per tutti per apprendere qualcosa in più, senza mai mettere in imbarazzo lo studente.
Questa volta nel suo studio ci saremo solo io e lui o forse qualche cliente. Ci sarà sicuramente molto più imbarazzo. Soprattutto da parte mia.
Sapevo dove fosse il suo studio legale a Firenze. Oltre ad essere Professore, svolge anche la professione di avvocato e ha uno studio tutto suo.
Sono le 16.30. Fuori il cielo è tornato sereno e i colori rosa del tramonto allietano la mia passeggiata. Arrivo alle 17 precise: adoro la puntualità. Premo il pulsante del campanello. E attendo.
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CONTE. LOSE CONTROL.
FanfictionVeronica sta frequentando il primo anno di specialistica all'università di Firenze dove insegna il Prof. Conte ormai da qualche tempo. Pur essendo una ragazza molto razionale, perderà il controllo dei suoi gesti e dei suoi pensieri quando comincerà...