Voglio rapire il tuo sguardo,
cercherò di non sorridere,
sto seguendo le tue movenze,
sento le tue vibrazioni.Abbiamo bevuto, poi siamo andati via.
Abbiamo discusso un po'.
Poi ci siamo baciati.È cominciato il nostro gioco,
abbiamo iniziato a muoverci.
Io sento il mio cuore, tu ne senti il battito.Prendo le tue mani,
ti giri lentamente.
È tempo di andare.Nessun compromesso.
Nessuna incertezza su cosa c'è da fare.Mi hai ipnotizzato.
[Hypnotized - Oliver Koletzki.
Italian Translation: Madentiis]Non me lo faccio ripetere due volte. La felicità a volte sta nei piccoli gesti.
L'avevo fatta piangere per l'ennesima volta.
Si, erano lacrime diverse queste.Forse erano lacrime di paura di amare qualcuno come me.
Uno enigmatico già con se stesso ed ermetico nei confronti del mondo.Mentre le tengo il volto asciugandole quel pianto liberatorio, attiro le sua labbra alle mie. Dolcemente, come lo è questo momento dopo la mia arrabbiatura.
Ero quasi fuori di me, per motivi diversi. Vederla con quel ragazzo mi stava logorando dentro, mentre la vedevo sorridere a lui, mentre vedevo che le stringeva quei fianchi.
Quella meraviglia che mi aveva riservato uno spettacolo meraviglioso quando eravamo nudi.Non mi importava che avesse fumato. Le stavo rimproverando tante cose inutili, tante cose che erano solo nella mia testa.
Forse eravamo simili. Troppi sentimenti celati, troppe emozioni imprigionate. Eravamo incapaci di esprimerci con le parole, per poi liberare o urlarci contro ciò che avevamo provato e mai detto.
Lei si sta innamorando di me. Non mi ha detto che mi ama, ma credo sia normale. Forse era già spaventata nel dirmi queste parole pensando che siano troppo pesanti.
Il macigno che porta sul cuore provando questi sentimenti, sento stia diventando più leggero mentre si abbandona a me.
L'avrei baciata già in pista, era difficile mantenere il controllo. Prima ho fatto lo stronzo quando volutamente le ho lasciato due baci praticamente quasi sulla bocca facendo attenzione a sfiorarle il naso in modo da mantenere quel contatto di elettricità tra noi.Quando poi mi ha toccato il petto, quel gesto inaspettato mi ha portato ad una accelerata del battito cardiaco. Ho dovuto faticare per tenere a bada la mia voglia di saltarle addosso.
Ora sto dando via libera all'istinto, zero controllo, che con lei non ho quasi mai avuto.
I suoi baci sono pieni di libidine, già solo baciandola mi sto eccitando.Noto che si sta muovendo sul sedile, forse desiderosa di essere toccata.
"Hai messo il profumo?"
"Si..."
Oh, quel si mi fa impazzire. Lo dice sottovoce, ansimante tra un respiro e l'altro perché le sto togliendo l'ossigeno.
Piccola, tra poco vorrò sentirti urlare.
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CONTE. LOSE CONTROL.
FanfictionVeronica sta frequentando il primo anno di specialistica all'università di Firenze dove insegna il Prof. Conte ormai da qualche tempo. Pur essendo una ragazza molto razionale, perderà il controllo dei suoi gesti e dei suoi pensieri quando comincerà...