«Sara Danielle Bova se non ti sbrighi a scendere perderemo l'aereo» urla la mamma dal piano di sotto.
Mia mamma non è una persona che si arrabbia spesso; di solito preferisce parlare dei problemi e trovare una soluzione intelligente e pacifica, ma so che quando alza la voce vuol dire che c'è qualcosa che davvero non va.
Sono le 5 del mattino e il nostro aereo per Los Angeles parte fra due ore quindi se non mi sbrigo rischiamo davvero di perderlo, ma ad essere sinceri non mi importa molto. La questione è semplice: io non voglio trasferirmi.
Metà delle persone, come mia sorella Marina, non vedono l'ora di partire per l'America e l'altra metà, come le mie amiche, vorrebbero essere al mio posto, ma io amo la mia vita in Italia: la campagna Toscana, il mare della Sardegna, i negozi di Milano e la mia amata Roma; i monumenti, i musei e il mio posto preferito in assoluto il Colosseo. Mi mancherà tutto di Roma; il traffico, la metro affollata, le mie amiche, le mie cugine Martina e Silvia, perfino la scuola americana. Poi ovviamente mi mancheranno i nonni, loro vivono a Firenze, ma andiamo e vengono spesso a trovarci.
È a Firenze che la mamma e il papà si sono conosciuti e subito innamorati ed è lì che io e Marina siamo nate. La mamma nonostante fosse americana ha deciso di rimanere in Italia con noi, ma ovviamente essendo entrambi attori hanno capito che Roma sarebbe stata più adatta per la loro carriera così quando eravamo piccole ci siamo traferiti qui. Questo è un altro motivo per cui non voglio trasferirmi di nuovo, anche se non ricordo quasi nulla della vita a Firenze, non voglio essere una di quelle famiglie che cambiano casa continuamente, poi ormai ho quindici anni, sono a metà delle superiori e so, guardando un sacco di film, che quando una ragazza arriva in una nuova scuola le cose non vanno mai bene.
«Ei, tutto apposto? Se non scendi subito alla mamma verrà una crisi». La voce di Marina mi riscuote dai miei pensieri.
«Si lo so ora scendo devo solo finire di preparare questi scatoloni» le dico un po' scocciata.
«Vuoi una mano?» si limita a chiedermi.
Marina non è solo mia sorella gemella è anche la mia migliore amica quindi sa che quando rispondo in quel modo la cosa migliore è lasciarmi perdere, ma ovviamente non manca di farmi sentire la sua presenza.
«Grazie»
Con il suo aiuto in poco tempo finisco di mettere le cose che non uso più negli scatolini e dopo aver chiuso l'ultimo e averci scritto sopra "BENEFICIENZA" scendiamo entrambe di sotto. «Finalmente, forza andiamo!» dice la mamma uscendo di corsa di casa.
Alzo gli occhi al cielo, do un ultimo sguardo alla mia ormai "vecchia" casa e seguo Marina, papà e mamma al taxi. Il tragitto da casa all'aeroporto non è molto lungo soprattutto perché è davvero presto e non ci sono molte macchine in giro, mentre guardo Roma scorrere veloce dal finestrino prendo il telefono e scrivo un messaggio ad Ale, il mio migliore amico oltre a Marina, per dirgli che sto partendo e che mi mancherà un sacco. Ovviamente non risponde così mi metto le cuffie alle orecchie, faccio partire la playlist di Einaudi e appoggio la testa al finestrino chiudendo gli occhi.
Quando arriviamo all'aeroporto scarichiamo le valigie dal taxi e ci avviamo ai controlli e al gate con su scritto "Los Angeles". Dopo quella che mi sembra un'eternità finalmente chiamano il nostro volo e dopo nuovi controlli dei passaporti e dei biglietti saliamo sull'aereo più grande che abbia mai visto.
Abbiamo fatto molti viaggi con mamma e papà, ma mai così lunghi e, anche se sembra strano dirlo, non siamo mai state in America; i genitori della mamma sono morti quando eravamo piccole quindi prima d'ora non c'era mai stata occasione di andare lì. Saliti sull'aereo le hostess di volo ci mostrano i nostri posti in prima classe e, dopo aver fatto "sasso, carta, forbici" con Marina e aver vinto, mi siedo comodamente vicino al finestrino "pronta" a partire.
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Change-Il cambiamento
Teen FictionPremetto che la storia deriva da un mio pazzo sogno fatto qualche anno fa con protagoniste due gemelle, è una storia scritta a quattro mani, speriamo vi piaccia. Tratto dal testo: La vita delle due gemelle viene sconvolta improvvisamente. All'età di...