Capitolo 11.2: Marina "Vacanze di Natale"

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Sono le 10 di mattina, ieri sera i miei mi hanno permesso di dormire da Zac perché nel pomeriggio partirà con i suoi genitori per passare il Natale con i nonni e non ci vedremo fino al 26. Abbiamo appena finito di fare colazione e Zac sta finendo di preparare la valigia.

«Ehi amore sei pronto?»

«Sì, anche se mi mancherai»

«Anche tu mi mancherai, ma staremo lontani solo tre giorni, il 26 sarai di ritorno»

«È vero, ma mi mancherai ugualmente anche se sono felice di vedere i miei nonni, non li vedo da quest'estate»

«Ti capisco, anche a me mancano i miei, non vedo l'ora che possano venire a trovarci»

«Ragazzi venite a tavola è pronto!» ci chiama sua mamma.

Il pranzo passa tranquillo, chiacchieriamo su cosa faremo entrambi a Natale, loro torneranno a San Luis Obispo il paese natale di Zac, mentre io lo passerò con la mia famiglia, gli zii e le mie cugine. Senza rendercene conto sono già alle 14:15 e loro tra quindici minuti partiranno così da arrivare a destinazione prima di cena. Il viaggio sarà lungo e dovranno stare in macchina per circa quattro ore.

«Ciao amore, fate buon viaggio. Mandami un messaggio quando arrivate»

«Sì tesoro tranquilla, divertiti con le tue cugine»

«Con loro il divertimento non mancherà di certo!» esclamo prima di baciarlo.

Dopo aver salutato Zac e averlo visto partire vado a casa dove trovo solo mia madre perché Sara e papà sono andati a prendere gli zii all'aeroporto. Non vedo l'ora che arrivino!

«Mamma ti devo aiutare a fare qualcosa?»

«No tesoro tranquilla, vai pure in camera ti chiamo quando arrivano gli altri»

Caro diario,

dall'ultima volta che ti ho scritto sono successe molte cose, il ringraziamento è andato bene e Seattle è bellissima. Tra me e Zac che va tutto a meraviglia, ma tra Sara e Ian invece no. Durante il ballo lui ha baciato Mendy e da allora non si parlano.

Tra due giorni è Natale e tra poco arriveranno gli zii con Martina e Silvia, le nostre cugine. Come sai loro vivono in Italia, ma da quello ho sentito dire da papà e mamma quest'estate si trasferiranno nella casa accanto a noi e approfitteranno di queste vacanze per vederla e, spero, comprarla. Vorrei tanto che venissero a vivere qui così saremo vicine come una volta; loro sono un po' come sorelle dato che siamo cresciute insieme, anche se non abbiamo la stessa età. Ah quasi dimenticavo, durante la recita scolastica ho fatto la protagonista perché Violet si è rotta una gamba durante gli allenamenti delle cheerleaders.

«Vedo che le vecchie abitudini non muoiono mai» dice una voce dietro di me.

«Ale non ci credo che ci fai qui?» domando al nuovo arrivato, correndo ad abbracciarlo.

Ale è il migliore amico di mia sorella, siamo stati anche fidanzati per qualche mese poi ci siamo accorti che funzionavamo di più come amici.

«Con il fatto che i tuoi nonni non potevano venire, Sara ha chiesto ai vostri zii se potevo venire con loro ed eccomi qui!»

«Sono felice ci sia anche tu, ma adesso sarà il caso di scendere»

«Grazie, anche io sono molto felice. Sara, comunque, mi ha detto che mi avresti fatto vedere la mia camera»

«Sì, per di qua» dico conducendolo per il corridoio.

«Eccola! Hai anche il tuo bagno!»

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