Capitolo 8: Marina 26/11/'98

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Caro diario,

L'ultima volta che ti ho scritto era il giorno di Halloween quasi un mese fa, oggi è il 26 novembre, il giorno del ringraziamento.

Questa sera a cena viene Zac, i miei lo hanno invitato per conoscerlo meglio dato che domani andiamo due giorni a Seattle con i suoi genitori.

All'inizio mamma e papà non volevano perché dicevano che stiamo insieme da poco e che io sono piccola, ma grazie all'aiuto di Sara sono riuscita a convincerli a lasciarmi andare anche se hanno voluto Zac a cena stasera, ho paura subirà il terzo grado da papà.

Tra Sara e Ian va tutto bene, l'altro giorno Ian mi ha chiesto un posto che a Sara piacerebbe visitare ed io gli ho consigliato Disneyland, io e mia sorella adoriamo la Disney e abbiamo sempre desiderato andare a Disneyland quindi sono sicura che le piacerà.

Non vedo l'ora che sia domani, Zac mi ha detto che ceneremo allo Space Needle e io sono elettrizzata all'idea e poi dormiremo in camera insieme per la prima volta.

Ora vado è quasi ora di cena, tra meno di un'ora Zac sarà qui e devo ancora prepararmi.

Metto il diario a posto e inizio a prepararmi, opto per una maglia celeste a maniche corte ed un paio di pantaloni neri con gli stivaletti, vado in camera di mia sorella per chiederle un aiuto con il trucco.

«Ehi Sara mi potresti truccare te?»

«Certo, tu intanto vai in bagno e tira fuori i trucchi io arrivo subito»

«Ragazze sbrigatevi, tra dieci minuti arriverà Zac»

«Ok mamma cinque minuti e scendiamo»

Sara finisce di truccarmi e scendiamo le scale nello stesso momento in cui il campanello suona.

«Vado io» ci dice mio padre mentre mia sorella mi sussurra all'orecchio: «Sei pronta?»

«Si»

«Buonasera signor Bova, buon Ringraziamento» dice Zac porgendo una bottiglia di vino a mio padre

«Grazie Zac, prego accomodati» risponde quest'ultimo facendolo entrare in casa prima di andare in cucina seguito da Sara.

«Ciao, mi sei mancata» mi dice baciandomi.

«Anche tu, ma ora andiamo di là prima che torni mio padre, quei fiori per chi sono?» chiedo notando i fiori che ha in mano

«Mi dispiace tesoro, ma non sono per te, li ho presi a tua madre»

Ci dirigiamo in sala da pranzo dove ci accoglie mia madre.

«Benvenuto Zac»

«Grazie signora Bova è un piacere essere qui. Questi sono per lei» dice Zac porgendole il mazzo di fiori.

«Sono bellissimi Zac, ma ti prego di chiamarmi Jennifer e adesso a tavola che la cena è pronta»

«Grazie ancora per l'invito Jennifer» dice Zac sedendosi accanto a me

«Grazie a te per aver accettato, mi dispiace solo delle domande che riceverai da mio marito, è molto geloso delle sue principesse» risponde lei sorridendo e guardando papà

«Non si preoccupi, credo sia normale»

Una volta che siamo tutti a tavola, Zac ed io da un lato, Sara dall'altro, mamma e papà a capo tavola, lei vicino a Zac e lui tra me e Sara, la mamma inizia a servire. Come primo ha deciso di preparare le lasagne in ricordo della nostra Italia e sapendo che Zac non le ha mai mangiate. Tutti cominciamo a mangiare, devo dire che la mamma si è davvero superato, le lasagne sono squisite.

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