Capitolo 18.1: Marina

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Caro diario,

sono tre mesi che non ti scrivo, durante i quali sono successe un po' di cose ma la più importante è che al ritorno dalle vacanze di Pasqua passate con Sara, Ian e Zac a New York abbiamo avuto un'incidente per colpa di un uomo ubriaco. Fortunatamente siamo tutti vivi. Sara era quella che si era fatta più male, è stata due settimane in coma ma poi finalmente si è svegliata. Oggi è lunedì 3 maggio, Sara sarebbe dovuta rientrare oggi a scuola, ma siccome domani andremo nel parco vicino a scuola a piantare gli alberi in onore dell'Arbor Day, che si è svolto il 30 aprile, i nostri genitori hanno deciso di farla rientrare domani così non ha dovuto affrontare una giornata di lezioni dopo un mese di assenza.

4/5/'99

«Ragazze siete pronte?» ci domanda mamma dal piano di sotto.

«Sì, arriviamo» dice mia sorella.

Scendiamo e, dopo aver fatto colazione, insieme a mamma e papà saliamo in macchina diretti al Grand Park.

Appena arriviamo notiamo Zac e Ian con i loro genitori; anche loro ci notano e, salutandoci , ci vengono in contro.

«Ciao bellissima!» mi dice Zac baciandomi.

«Ciao amore» dico sorridendo

«Non iniziate a sbaciucchiarvi, siete in un luogo pubblico non in camera da letto» dice Ian sarcastico.

«Molto simpatico, ma faresti meglio a stare zitto perché ci siamo solamente baciati come avete fatto voi due» rispondo io.

«Ok, ragazzi non iniziate a battibeccarvi sennò mi viene il mal di testa» ci dice mia sorella.

«Sara ha ragione. Ma gli altri dove sono?» chiede Zac

«Eccoli là stanno arrivando» dice Sara vedendo Chloe, Tyler, Silvia, Mason e Kate venire verso di noi.

Appena ci raggiungono facciamo appena in tempo a salutarci che la preside richiama l'attenzione.

«Buongiorno ragazzi e benvenute rispettive famiglie, sono felice di vedervi così numerosi. Oggi siamo qui per l'Arbor Day, che come forse saprete è una giornata di festa in cui le persone sono invitate a piantare nuove piante e a prendersi cura degli alberi esistenti. Il primo Arbor Day fu indetto il 10 aprile 1872 e si stima che circa 1 milione di alberi vennero piantati quel giorno nel Nebraska. In tanti paesi del mondo viene celebrata una festa simile, ma in diversi giorni dell'anno a seconda del periodo di semina dei rispettivi paesi. Come sapete qui negli Stati Uniti tale festa viene celebrata l'ultimo venerdì di Aprile, ma dato che molte classi del nostro istituto in quel giorno avevano dei progetti da terminare, con il corpo docenti abbiamo deciso di farlo oggi per cui tutti a lavoro!»

Con i ragazzi passiamo la mattinata a piantare alberi. Ian come sempre all'inizio ha avuto da ridire, ma grazie all'aiuto di mia sorella siamo riusciti a convincerlo a collaborare. All'ora di pranzo gli adulti si accomodano ad un tavolo mentre noi stendiamo una coperta in terra e mangiamo tutti insieme stile pic-nic.

«Sono felice tu sia tornata a scuola Sara» dice Chloe.

«Anche io sono contenta, non ne potevo più di stare in ospedale o a casa»

«Sì, ti capisco ma avevi bisogno di riposo. Ti ricordo che sei stata in coma per due settimane!» le dice Silvia.

«Lo so. Ah quasi dimenticavo, lo sapete che mentre ero in coma ho avuto una strana visione?»

«A noi lo hai raccontato, ma a loro no» dico io indicando prima Zac e Ian e poi gli altri.

«Cos'hai visto?» chiede Kate curiosa.

«Ero nel 2013 e Ian aveva girato un film o una serie tv...»

«Wow chissà se lo farai davvero Ian» dice Tyler.

«Boh si vedrà» risponde Ian evasivo come sempre.

«Mentre Alex e Zac erano sposati e avevano due bambini, Dylan di 12 e Danielle di 5...» continua Sara.

«Vi eravate dati da fare eh?» domanda Mason ridacchiando.

«Spiritoso! Comunque come Sara sa ho sempre desiderato avere un figlio presto e se fosse maschio lo vorrei chiamare veramente Dylan» dico io.

«Mi piace Dylan come nome e anche io non voglio aspettare troppo per diventare genitore» dice Zac abbracciandomi.

«Vedi siete fatti l'uno per l'altra» dice Ian.

«Lo sappiamo Joseph» rispondo facendogli la linguaccia.

«Dai Sara continua, e voi due smettetela» dice Kate.

«E niente, il sogno è finito con Alex che andava al cimitero sulla mia tomba dove c'era scritto che ero morta il 5 aprile di quest'anno» termina mia sorella.

«Wow menomale ti sei svegliata!» esclamano Silvia e Chloe.

«Disturbiamo?» chiedono, improvvisamente, Mendy e Violet che sono appena arrivate vicino a noi.

«Che volete?» chiedo io sulla difensiva.

«Volevamo solo sapere come sta Sara e scusarci per come ci siamo comportate» dice Violet.

«Sto bene, grazie» risponde Sara.

«Accettiamo le scuse, ma non saremo mai amiche» ribatto io.

«Tranquilla non c'è questo pericolo non è nostra intenzione diventarlo, ma volevamo che sapeste che non ci proveremo più con i vostri ragazzi» dice Mendy prima di prendere Violet sottobraccio e allontanarsi con lei.

«Incredibile! Quelle due non finiranno mai di sorprendermi» dice Chloe facendoci ridere tutti.

Quando nel pomeriggio torniamo a casa sono sporca e distrutta. Piantare quegli alberi è stata più dura del previsto, così decido di fare una doccia calda. Una volta lavata, nonostante abbia dei compiti da finire, mi butto sul letto per dormire un po', metto la sveglia per un'ora dopo e chiudo gli occhi.

Spazio autrici:

Eccoci qua, finalmente Sara è tornata alla normalità, che ne pensate di Mendy e Violet?

E adesso vi lasciamo allo spoiler:

«Mari, vado dalla mamma di Ian d'accordo?» dico a mia sorella.

«Vai, vai io intanto aspetto i genitori di Zac»

Come mai le sorelle aspettano i rispettivi "suoceri" che dovranno fare?

Ci vediamo venerdì con il prossimo capitolo <3

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