Capitolo 3.1: Marina

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Sono già passate due settimane dall'inizio della scuola e io sono impegnatissima; oltre ad essere entrata nella squadra di pallavolo ho deciso di seguire ben due corsi extra, spagnolo e teatro, poi come se non bastasse il prof di matematica mi ha chiesto di fare da tutor ad un ragazzo della mia classe e non potevo certo rifiutare.

Ho appena finito gli allenamenti e raggiungo la macchina di Zac, ma appena arrivo vedo che c'è solo Ian, mentre di Zac e mia sorella non c'è neanche l'ombra.

«Ehi Ian, ma gli altri?»

«Non saprei io sono appena arrivato però so che gli allenamenti di basket oggi sono finiti prima perché il coach aveva una visita o qualcosa del genere»

«Se gli allenamenti sono già finiti e mia sorella non aveva da seguire alcun corso, dove diavolo si sono cacciati quei due? Sono stanca morta e voglio andare a casa».

Ian non fa in tempo a rispondermi che i diretti interessati arrivano alla macchina insieme.

«Dove eravate finiti voi due, qui abbiamo fretta di andare a casa» esclama Ian scocciato.

«Tranquillo fratello ora andiamo, eravamo solo in biblioteca»

Detto questo Zac ci esorta a salire in machina per andare finalmente a casa.

«Alex, siamo arrivati sveglia» dice Zac scuotendomi.

«Oddio scusa mi ero appisolata, grazie del passaggio a domani.»

Io e mia sorella salutiamo i ragazzi ed entriamo in casa.

Una settimana dopo...

Sono in camera mia a studiare il copione di teatro, il prof ha deciso di mettere in scena "La bella e la bestia" e a me tocca fare la sostituta di Belle, quindi anche se non salirò mai sul palco sono costretta a provare le battute nell'eventualità che Violet non possa essere presente, cosa che nel profondo spero dato che Zac interpreta la bestia.

Guardo l'ora e noto che sono quasi le 20 così decido di andare in camera di mia sorella che sta ripassando per il compito di domani insieme a Zac.

«Basta studiare! Io ho fame andiamo a mangiare una pizza» esclamo entrando in camera.

«Io passo, voglio ripassare un altro po'» risponde mia sorella senza alzare lo sguardo dagli appunti.

«Ma dai Sa, ormai sarai più brava di me e poi devi pur mangiare qualcosa» rispondo apprensiva.

«Tua sorella ha ragione abbiamo studiato ogni giorno e hai risolto tutti i probabili esercizi del compito ormai sei pronta dai andiamo!» aggiunge Zac.

«Sì lo so, ma non mi sento ancora sicura su alcune cose. Voi andate pure davvero mi riscalderò qualcosa»

«Sicura di voler restare qui da sola?» domando, non mi piace che stia sola la sera, stasera non ci sono neanche i nostri genitori, faranno tardi per una riunione.

«Sì sono sicura. Forza andate!»

Data la decisione di Sara io e Zac usciamo da camera sua.

«Prima di andare passo da casa a farmi una doccia, passo a prenderti tra mezzora»

«Ok a dopo» lo saluto io accompagnandolo alla porta.

Nel momento stesso in cui richiudo la porta di casa mi rendo conto che andrò a cena solo con Zac e non ho la più pallida idea di cosa indossare così corro in camera per prepararmi anche se il tempo è poco.

Dopo dieci minuti fissa a guardare l'armadio per trovare qualcosa da mettermi trovo finalmente l'outfit giusto. (inserire immagine)

Corro in bagno a darmi una rinfrescata, mi vesto, un filo di trucco e per finire mi piastro velocemente i capelli. Appena finisco in bagno torno in camera per prendere la borsa e vado a salutare Sara.

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