Capitolo 10: Marina

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Finalmente oggi è l'ultimo lunedì di scuola prima delle vacanze invernali, non vedo l'ora che sia Natale così potrò rivedere gli zii e le mie cugine, purtroppo i nonni non ci saranno e sarà strano passare il Natale senza di loro, ma hanno promesso che appena il nonno si sentirà meglio verranno a trovarci dato che per noi con la scuola è più difficile andare. Venerdì ci sarà il consueto ballo invernale e oggi durante l'ora di pranzo inizieranno a vendere i biglietti. Il weekend è passato velocemente anche se ho visto poco Zac per colpa dei compiti. Esco di casa insieme a Sara e saliamo in macchina con i ragazzi per andare a scuola.

È quasi l'ora di pranzo e sono all'armadietto per posare i libri quando vedo Violet venire verso di me. Dalla sua camminata credo non venga in maniera amichevole e dalla sua faccia direi che vuole litigare, ma non so per cosa o meglio lo immagino anche se non ha senso.

«Sei contenta adesso?» mi dice appena arriva.

«Contenta di cosa scusa?»

«Di avermi rubato la parte ovviamente, non aspettavi altro dall'inizio eh»

«Guarda che non è colpa mia»

«Sì che è colpa tua, da quando sei arrivata in questa scuola non fai altro che mettermi i bastoni tra le ruote. Prima mi hai rubato il ragazzo e adesso non contenta mi hai anche portato via il ruolo di protagonista»

«Senti Violet falla finita, io non ti ho preso proprio nulla. Punto uno Zac non era il tuo ragazzo, o perlomeno non lo era più quando sono arrivata. Punto due, non ti ho rubato il ruolo, ero la tua sostituta e dato il tuo infortunio la prof ha deciso che ti dovevo sostituire nel fare Belle quindi per favore lasciami in pace che voglio andare a pranzo» dico lasciandola sola davanti al mio armadietto e mi dirigo a mensa dato che ho una fame da lupi.

«Non finisce qui!» mi urla dietro.

Arrivo a mensa e vedo Zac seduto ad un tavolino da solo con due vassoi, mi avvicino e credo che il secondo vassoio sia per me.

«Ehi amore come mai hai fatto tardi?» mi chiede mentre mi siedo

«Niente tranquillo, sono stata trattenuta da Violet»

«Che ti ha detto?»

«Mi ha accusato di averle rubato il ragazzo e il ruolo»

«Ma non è assolutamente vero, noi non stavamo più insieme da un anno»

«Lo so amore rilassati, gli ho spiegato come stanno veramente le cose e l'ho lasciata sola al mio armadietto per venire a pranzo, a proposito grazie per averlo preso anche a me»

«Eri in ritardo e mi sembrava il minimo. Hai fatto bene a lasciar perdere Violet, non merita il tuo tempo. Comunque, cambiando argomento, ti va di venire al ballo con me?»

«Certo che vengo al ballo con te, ma dobbiamo prendere i biglietti»

«Non preoccuparti ci ho già pensato io. Ho trascinato Ian a prenderli appena li hanno messi in vendita, venerdì passiamo a prendervi alle 20»

«Ok non vedo l'ora»

Il venerdì del ballo...

Sono in camera che mi preparo per il ballo di stasera, ho deciso di indossare un vestito celeste corto con il corpetto di brillantini insieme ad un paio di decolté celesti, mentre per il trucco opto per un ombretto celeste e grazie all'aiuto di mia sorella una linea di eyeliner e del mascara. Una volta pronta vado in camera sua per vedere se è pronta.

«Sì, mi mancano solo le scarpe e ci sono»

«Ok, ti aspetto giù»

Vado in salotto ad aspettare Zac, tra dieci minuti dovrebbe essere qui per portarci al ballo. Sara mi è sembrata strana, spero non sia successo niente con Ian. Mentre rifletto sul comportamento di mia sorella la vedo scendere.

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