03/06/'99
«Ciao Ale. Come va?»
«Ciao anche a te. Tutto bene voi?»
«Bene, bene»
Da quando abbiamo avuto l'incidente sono passati ormai due mesi, al contrario degli altri sono dovuta tornare spesso in ospedale per degli accertamenti, ma per fortuna tutti gli esami sono stati positivi. Domani la scuola finirà e anche se non vedo l'ora di godermi l'estate sono triste al fatto che Ian e Zac l'anno prossimo non saranno più dei nostri. I professori all'inizio sono stati abbastanza comprensivi nei miei confronti, ma non è durato molto, già dalla seconda settimana in cui sono tornata, infatti, mi hanno riempita di compiti come gli altri. Non ho ripreso a fare la tutor, però, perché ogni tanto quando mi concentro per troppo tempo mi fa male la testa quindi ho preferito focalizzarmi sugli esami di fine anno. Oggi abbiamo avuto l'ultimo visto che domani ci sarà la famosa consegna dei diplomi con tanto di lancio del tocco e la sera non può mancare il "Prom", ovvero il ballo di fine anno in cui verranno eletti il re e la reginetta.
«Ehi! Ci sei? Terra chiama Sara?» sento dire al telefono.
«Sì, scusa Ale ero sovrappensiero. Che stavi dicendo?»
«Che ieri mi sono arrivati i biglietti per venire là per il compleanno tuo e di Marina»
«Grande! Vieni con i nonni, Martina e Ivan o parti direttamente da Roma»
«No, parto da Roma. All'inizio è stata dura convincere la mamma, ma non aveva senso fare su e in giù»
«Sono d'accordo»
«Com'è andato il compito oggi? Era l'ultimo giusto?»
«Sì, finalmente, non ne potevo davvero più. Comunque è andata bene. Te, invece?»
«A me, ne mancano ancora un po' dato che da noi la scuola finisce l'11 e non domani come da voi!»
«Ah già mi ero dimenticata che nonostante fosse una scuola americana segue comunque il calendario italiano»
«Purtroppo!»
«Ma no dai, ha i suoi pro e contro»
«Hai ragione» dice e poi sento di sottofondo «ALESSANDRO SE NON STUDI TE LO SOGNI IL VIAGGIO A LOS ANGELES!»
«Ahahaha, era tua mamma immagino»
«Sì, mi sa che ti devo lasciare»
«Va bene, ci vediamo presto, ti voglio bene scemo»
«Anche io, ciao»
04/06/'99
Come succede spesso, anche oggi è mia sorella a svegliarmi e non la sveglia.
«Sorgi e splendi sorellina» dice entrando in camera e spalancando le finestre.
«Mmmm»
«Dai su, alzati oggi è un giorno bellissimo» dice buttandosi sopra di me.
«Dai, Mari spostanti» dico spingendola dall'altra parte del letto perché non mi stia addosso.
«Un giorno dovrai spiegarmi come fai ad essere così pimpante di prima mattina» aggiungo.
«È un trucco! Comunque niente Ian stamani?»
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Change-Il cambiamento
Teen FictionPremetto che la storia deriva da un mio pazzo sogno fatto qualche anno fa con protagoniste due gemelle, è una storia scritta a quattro mani, speriamo vi piaccia. Tratto dal testo: La vita delle due gemelle viene sconvolta improvvisamente. All'età di...