Capitolo 17: Marina

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«Signorina mi sente?» sento dire in lontananza.

«Mmmm» mugolo aprendo gli occhi.

«Come si chiama?»

«Marina»

«Marina, sono un paramedico, lei e i suoi amici avete fatto un'incidente, la portiamo in ospedale»

«Sara?»

«Amore andrà tutto bene» dice una voce vicino a me, credo sia Zac.

«Il suo amico ha ragione, ci sono i miei colleghi che si stanno occupando di loro non si preoccupi. Le fa male qualcosa?»

«Non lo so» dico prima di perdere i sensi.

Sento uno strano suono provenire da lato, non mi sembra la sveglia, provo ad aprire gli occhi e dopo qualche minuto finalmente ci riesco.

«Amore stai bene?»

«Mamma?»

«Sì, sono qui, come ti senti?»

«Mi fa male il braccio, cos'è successo?»

«Avete avuto un'incidente mentre tornavate da New York»

«I ragazzi?» domando mentre due figure entrano dalla porta.

«Amore» dice una delle due avvicinandosi, appena mi è accanto noto che è Zac.

«Principessa, menomale stai bene» esclama l'altra, mio padre.

«Zac, dove sono Sara e Ian?»

«Vedi amore, abbiamo fatto un'incidente e loro al momento sono...»

«No no non è vero» lo interrompo prima che finisca di parlare.

«Ehi amore tranquilla, fammi finire, stanno relativamente bene. Ian è appena uscito dalla sala operatoria, aveva un'emorragia interna, i dottori hanno detto che si dovrebbe svegliare entro due giorni appena lo tolgono dal coma farmacologico mentre Sara è ancora sotto i ferri, ha riportato uno grave commozione celebrale»

Appena Zac finisce di parlare scoppio a piangere, non posso pensare che possa succedere qualcosa a mia sorella, non posso vivere senza di lei, siamo le due parti della stessa medaglia.

«Principessa, vedrai che andrà tutto bene» mi dice papà abbracciandomi riuscendo a farmi calmare, per poi uscire dalla camera insieme alla mamma per chiedere notizie di Sara.

«Zac, io non mi ricordo molto, so solo che ero appisolata sulla tua spalla, poi mia sorella ha urlato a Ian.»

«Si, un macchina ha invaso la nostra corsia, Ian ha provato a sterzare ma non è riuscito ad evitarla completamente e appena ci ha colpiti la macchina si è ribaltata finendo fuori strada.»

«Oh mio Dio! Tu invece come stai?»

«Sto bene tranquilla, sono quello che si è fatto meno male, ho avuto solo una leggera commozione, se stanotte i controlli vanno bene domani posso uscire»

«Voglio uscire anche io, non mi piace stare qui»

«Amore lo so, ma vedrai che ti faranno uscire presto, hai riportato solo una frattura scomposta del braccio sinistro»

«Voglio vedere Ian»

«Aspetta qui chiedo all'infermiera se ti posso portare»

Mentre Zac è fuori vedo rientrare la mamma con faccia triste.

«Tesoro, tua sorella è uscita dalla sala operatoria, adesso è in terapia intensiva, ma i dottori hanno detto che anche se l'operazione è andata bene, Sara è in coma e non sanno quando o se si sveglierà» finisce di dire mamma mentre mi abbraccia.

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