Capitolo 9: Sara 8/12/'98

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Oggi è il compleanno di Ian e io, Marina e Zac, mentre siamo in macchina diretti a scuola, stiamo ripassando il piano. Abbiamo deciso di portare Ian, che stamani verrà a scuola più tardi per via di una visita medico-sportiva, a vedere la partita dei "Rams", la sua squadra di football preferita.

«Allora è tutto deciso! La partita comincia alle 15 quindi dobbiamo uscire da scuola subito dopo l'ora di pranzo. Zac e Alex voi ci aspetterete alla macchina alle 13.30 precise mentre io mi occuperò di portare Ian»

«Sara lo sappiamo, ce lo avrai ripetuto un'infinità di volte» risponde mia sorella

«Sì, lo so ma voglio che sia tutto perfetto. Ricordatevi che non sa niente quindi non fatevi scappare nulla»

«Non lo faremo, stai tranquilla, andrà tutto bene» dice Zac facendomi calmare almeno un po'.

In questi mesi io e Zac siamo diventati molto amici, è quasi il fratello che non ho mai avuto.

Arrivati a scuola saluto entrambi e vado a lezione. Non vedo Ian fino all'ora di pranzo, quando lo bacio e gli sussurro all'orecchio «Buon compleanno». Anche Amanda non può fare a meno di fargli gli auguri e abbassandosi mostrando il seno gli dà un bacio sulla guancia indugiando più del necessario. Marina e Zac escono dalla mensa prima di noi così, mentre anche noi usciamo diretti in classe dico a Ian:

«Eh no non torneremo in classe» dico con voce sensuale

«Che hai in mente?» dice lui guardandomi malizioso

«Non quello che credi tu» dico ridendo per poi trascinarlo fuori nel parcheggio.

Quando arriviamo alla macchina di Zac, vedendo lui e Marina ad aspettarci chiede: «Che sta succedendo? Dove andiamo?»

«E' una sorpresa fratello. Non saprai niente fino al nostro arrivo» dice Zac

«Te la ricordi questa?» dico mostrandogli una benda per gli occhi mentre ci sediamo in macchina

«Assolutamente no!» esclama

«E invece sì, io mi sono fidata ora è il tuo turno»

«D'accordo» dice infine facendosi mettere la benda.

Parcheggiata la macchina e arrivati davanti al "Los Angeles Memorial Coliseum" tolgo la benda dal viso di Ian che sorpreso esclama: «Cavolo ragazzi, grazie!»

«Non devi ringraziare noi, ma la tua dolce metà, è lei che ha fatto tutto il lavoro» dice Zac

«Non è vero! È anche merito vostro» ammetto prima che Ian mi prenda in braccio e mi baci con passione. Quando entriamo nello stadio sono le 14:30 quindi abbiamo tutto il tempo per cercare i nostri posti e comprare qualche snack. La partita ha inizio alle 15 in punto. Non ci capisco un bel niente di football e nemmeno Marina così per tutto il tempo ci guardiamo incredule, mentre Zac e Ian sono concentratissimi; esultano a ogni touchdown dei Rams e imprecano ogni volta che è la squadra avversaria a farlo. Alla fine di uno dei quattro tempi tutta la folla comincia a fischiare e le persone intorno a noi cominciano a fissarci. Non capisco il perché così mi volto verso mia sorella la quale mi mostra lo schermo gigante. All'interno di un cuore ci siamo io ed Ian e al lato dello schermo c'è scritto "Kiss Cam".

"Oh cavolo non dovremmo mica baciarci con tutta questa gente che ci guarda vero?" penso tra me e me. Mi volto verso Ian per vedere la sua reazione, ma sembra non esserci accorto di nulla, è appoggiato con i gomiti sulle ginocchia completamente indifferente, ma poi un signore accanto a lui gli tira un leggera gomitata catturando la sua attenzione e mostrandogli lo schermo. A quel punto con un alzata di spalle si avvicina a me e a contatto con le mie labbra dice:

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