14.

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Luca's Pov.

"Raga ho delle novità bomba." Dico appena salgono in macchina.
"Spara fra'." Risponde gasato Elia.
"La prima è che ieri me la so baciata, me la sto lavorando, Mario, ti avviso che non me la fotti Eva. Ma la seconda è più importante."
"Minchia Lù, spara che stiamo in ansia cazzo." Dice Ava.
"Domani, reggetevi forte, Eva ci porta Sfera nel super!" Urlo battendo le mani sul volante.
"Dimmi che sei serio!" Aggiunge.
"Mai stato più serio di così!"
"Dobbiamo spaccare cazzo!" Urla Mario.
E dopo detto ciò, sono tutti fomentati e gasati, potrebbe essere la nostra occasione.

Nemmeno oggi è venuta a scuola.
Ieri dopo il nostro bacio si è subito raffreddata, quindi ho preferito dormire in camera con mia madre anziché con lei, meglio non forzare troppo la situazione.

Mi sorprendo di ammettere a me stesso che mi vergogno un po' di usarla, ha smesso di rivolgersi a me con il piede di guerra, di fare sempre la stronza. Penso abbia abbassato i suoi muri.
Solitamente non mi faccio problemi a spezzare cuori o robe del genere, passo con le ragazze il tempo necessario, ci parlo il minimo che serve per portarmele a letto e molte di loro vorrebbero qualcosa in più da me. Ma quelle cose non interessano, non sono tipo da relazioni.

Ma sotto questo aspetto Eva è diversa, forse perché si sta facendo conoscere.
L'ideale per me sarebbe essere scopamici, ma dubito che possa accettare una cosa simile, ma chi lo sa.
Però la sua compagnia è piacevole, mi sta aiutando con la situazione che vivo a casa e per questo non potrò mai ringraziarla abbastanza.

Eva non rovinare tutto innamorandoti di me, l'unica donna che io abbia mai amato in vita mia è mia madre.

Eva's Pov.

Sono le sei del pomeriggio e bussano alla porta, strano non aspetto nessuno, sarà Luca o Gloria.
E invece no.
Gionata.

"Che ci fai qui?" Chiedo sorpresa saltandogli in braccio.
"Sorpresa! Mi avevi detto che stavi sola a casa, tua madre sta a Milano e ho pensato di anticipare di un giorno la mia partenza per stare con te, sempre che tu mi voglia ospitare." Mi spiega ricambiando energicamente il mio abbraccio.
"Ovvio, non c'è bisogno mica di chiederlo."

Nel frattempo lui sistema la roba in camera e poi mi chiede "hai programmi per sta sera baby?" io scuoto la testa.
"Netflix e Mc?"
"Come posso rifiutare?"

Pubblico questa foto tra le mie storie e ci godiamo una serata in onore ai vecchi tempi

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Pubblico questa foto tra le mie storie e ci godiamo una serata in onore ai vecchi tempi.

L'indomani ci svegliamo anche abbastanza tardi, un altro giorno di scuola saltato, da lunedì prometto a me stessa di non fare più stupide assenze.

"Ci andiamo a fare un giro, poi pranziamo fuori, che dici bimba?" Mi chiede stiracchiandosi con la voce rauca.
"Perché no? Corro a prepararmi."
"Aspetta, voglio fare prima colazione."

Ci sediamo a tavola, con due tazzine di caffè e delle merendine, mentre mi racconta dei suoi progetti musicali e che a breve partirà per un tour in giro per l'Europa.
"Mi manca la mie groupie preferita." Aggiunge in fine con un broncio da bimbo.
"Ti ricordo che mi è costato un anno di scuola, ma ne è valsa la pena dal primo all'ultimo giorno." Puntualizzo ridendo.

Saliamo sulla sua Lamborghini e sfreccia tra le vie della città con la musica a palla.
Parcheggia sul lungomare e iniziamo a fare due passi, diretti verso gli scogli, un posto nascosto e tranquillo, visto che veniamo sempre interrotti da ragazzi che gli chiedono autografi e foto.

"Sì lo so, baby, è stressante la vita da rockstar." Scherza e mette un braccio sulle mie spalle.
Finalmente siamo arrivati, ci facciamo strada tra gli scogli e scegliamo una roccia più piatta possibile.

"Insomma Eva, come ti va la vita qui? E' l'opposto di quella a Milano." Dice cacciando il fumo fuori dai polmoni e mi passa la canna.
"Giona, non so bene che dirti. Mi sto ancora ambientando, passare da un mega villone con piscina ad un appartamento grande quanto la mia vecchia stanza è difficile. Lasciare la scuola e cominciare il quinto qui, senza conoscere nessuno è stato strano, mi sono sentita come un pesce fuor d'acqua e questa sensazione ancora non va via." Sospiro e lui mi da una gomitata.
"Ehi riprenditi! Non ti ho quasi mai vista così abbattuta e con il morale a terra. E' meno di un mese che sei qui, c'è bisogno di tempo per ambientarti."
"Sì, ma tutti sono interessati a parlarmi perchè conosco te o qualcun altro di famoso, perchè vesto firmato, perchè ho 80k di followers, ma nessuno o quasi, s'interessa ad andare oltre le apparenze."
"Questo 'nessuno o quasi', come si chiama? Ehi, ehi, non lanciarmi strane occhiatacce, ti conosco, c'è qualcuno."
"Sì, ma ehm, abbiamo un rapporto un po' strano, abbiamo iniziato malissimo, ma insiste nel conoscermi, scoprirmi. Lo sai che non mi fido di nessuno. Sta sera lo conoscerai, voglio che tu mi dia un parere, non sbagli mai in fatto di persone." Dico appoggiandomi sulla sua spalla.
"Andiamo a pranzare? Ti porto in un ristorante che ho visto su internet, molto chic ed elegante. Forza alzati e tira su quel muso lungo che hai!"

Sa sempre come farmi sentire meglio.

Stimo davvero tanto Gionata e quando ho detto che non sbaglia mai in fatto di persone è vero.
Riesce a inquadrarle a pelle, come si suol dire. Se c'è qualcosa che non lo convince ti tiene alla larga.
Mi mise in guardia anche nei confronti della mia, ormai ex, migliore amica, infatti dopo poco mi fregò il ragazzo. Una cosa del genere dalla tua migliore amica non te l'aspetti, io e lei siamo cresciute insieme.
L'unico ragazzo che era vicino a quello che tutti chiamiamo amore.

Non so se effettivamente io l'abbia amato, perchè se fosse stato così l'avrei saputo per certo, ma rimane il fatto che ci tenevo davvero tanto a lui.

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Eccovi un altro capitolo.
Vi ringrazio per il supporto che state dando a questa storia, davvero❣️
Cosa ne pensate di questo Luca che sta facendo il doppiogioco con Eva?
Bacini xx❤️

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