Luca's pov.
Sono un grandissimo figlio di puttana.
Adesso dovrei dirle della scommessa, perché i miei amici continuano a ripetermelo, io voglio vincerla, dimostrargli che sono capace di conquistarla, ma non conta così tanto ora.Quando sto con lei, sto bene, sono me stesso, senza filtri, riesco a non pensare a nulla, mi sono addirittura aperto con lei, cosa che nemmeno con i miei amici ho fatto.
Se le dico la verità ora si riprenderà questo maledettissimo orologio e mi odierà a vita, in fondo me lo merito.
Scelgo di omettere la verità, anche se in fondo l'omissione di una verità è comunque una bugia.
Ma non voglio perderla, non ora. Non così, però i miei fottuti sensi di colpa non mi danno pace, cazzo io a lei ci tengo per davvero!
Ma non mi crederà mai e andrà via da me lasciandomi un vuoto che prima che arrivasse, non credevo nemmeno di avere."Eva, io... io davvero non posso accettarlo." Dico con gli occhi lucidi e la voce rauca.
"Luca, non ti devi sentire un debito o altro, è un regalo, accettalo che basta." Risponde lei dolcemente sorridendomi, mentre i suoi occhioni ghiaccio mi scrutano incuriositi."Io ho fatto una cosa che non..." sospiro profondamente, ora prendo coraggio e glielo dico.
"Non mi importa cosa hai fatto, appartiene al passato? Non mi interessa, pensiamo ad adesso."Merda.
Perché mi ha interrotto così? Ero ad un passo dalla verità, magari avrebbe anche capito, chi lo sa.
Invece non è andata come speravo.Mi prende il viso tra le sue morbide mani e mi bacia con passione, che ricambio volentieri.
I suoi baci così roventi mi bruciano in petto, nessuna mi ha mai fatto provare nulla di simile.
Ci stendiamo sul letto e prende lei il comando mettendosi a cavalcioni su di me, premendo il suo bacino contro il mio, senza staccare le nostre labbra.
Faccio vagare le mie mani sul suo corpo, su ogni centimetro di esso, sentendola sussultare ad ogni mio tocco.
Con un movimento svelto le faccio sparire la t-shirt e lei fa altrettanto con la mia, poi come un vero mago la stessa fine la fa il suo reggiseno.
La visione del suo petto nudo mi manda in tilt tutto, non le resisto, è davvero mozzafiato.
Capovolgo la situazione e questa volta sono io a stare sopra, in mezzo le sue gambe, mentre mi guarda con desiderio, ma lei non sa che la desidero da quando l'ho vista la prima volta mentre saliva la sua immensa valigia su per le scale.Inizio a stuzzicarla baciandole e mordicchiandole il seno e la sento soffocare dei gemiti, non riesco a non sorridere.
Man mano scendo e inizio a baciale la pancia, le slaccio il jeans e lo lancio a terra insieme al suo perizoma e inizio ad assaporarla finché non raggiunge il culmine.Il mio amichetto non rimarrà nei pantaloni ancora per molto, soprattutto alla vista del sul corpo nudo sul letto.
Mi slaccia i jeans e li lascia cadere insieme ai boxer, prendo il preservativo e me lo infilo, poi si mette a cavalcioni su di me e si muove, senza vergogna, lasciandosi andare completamente. Chiudo gli occhi e mi faccio trascinare da lei, mi manda a puttane l'autocontrollo.
Sono al limite quando la sento ansimare più forte e sbriciolarsi in un'ondata di spasmi sensuali che mi fanno raggiungere il culmine insieme a lei.Trema dalla testa ai piedi e si accascia su di me infilando il naso nell'incavo del collo, mentre cerchiamo entrambi di riprendere fiato.
Le accarezzo la schiena e la guardo, è bellissima così rannicchiata contro il mio corpo, mi sembra così piccola e fragile.
Rimaniamo così per un bel po' di tempo e spero che questo momento non finisca mai.
"Lù, svegliati sono quasi le 21." Sento la voce impastata dal sonno di Eva, mentre mi scuote leggermente, ma rimane ancora abbracciata a me.
"Rimaniamo qui?" Mugolo in risposta con gli occhi ancora chiusi.
"Hai dimenticato che oggi è sabato e devi esibirti?" Mi domanda schioccandomi un bacio sulle labbra.
"Sì, l'avevo dimenticato." Apro gli occhi ed è ancora nuda, ma questa volta mi tratterò, solo che il mio amichetto è incontrollabile e lei se ne accorge e mi guarda sorridendo e sgranando gli occhi.
"Dai! Quel coso ha ancora forze?"
"Quel coso se ti vede così non resiste e nemmeno io." Rispondo ridendo e lei mi segue a ruota.Continuiamo a baciarci e stuzzicarci a vicenda, ma la suoneria del mio cellulare ci interrompe.
"Elia dimmi." Rispondo scocciato al mio amico.
"A che ora passi a prenderci?" Risponde lui dall'altro capo del telefono.
"23:30? Così fumiamo prima di entrare."
"Va bene, avviso gli altri, a dopo compà."Guardo l'ora e sono le 22 scarse.
"Bambolina, vai a prepararti che tra un'ora e mezza devi essere pronta." Dico alzandomi e prendendo i miei vestiti da terra.
"Non ce la farò mai lo sai?" Ride lei.
"Lo so, ma fa' del tuo meglio, ci vediamo dopo, ti vengo a bussare io." Annuncio dandole un bacio e poi torno nel mio appartamento._________________
Dopo 30 capitoli ce l'hanno fatta!
Ho bisogno di un parere: cosa ne dite di questa scena? Ne volete di più? Più o meno dettagli?
Fatemi sapere cosa ne pensate e spero di cuore che questo capitolo vi piaccia!Bacini xx❤️
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Dimmi di noi.||Capoplaza
FanfictionDue ragazzi provenienti da realtà diverse. Eva, figlia di un ricco imprenditore Milanese è costretta a trasferirsi a Salerno, città natale della madre. Ed è proprio qui che incontrerà un ragazzo, Luca, che è più incasinato di quanto crede.