Mirko e Luca vanno d'accordissimo, in fondo con chi non va d'accordo Mirko?
Super simpatico, si adatta in base a chi si trova davanti e conquista sempre tutti.
Anche se, mi sento l'estranea tra questi due, parlano e parlano, sembra si conoscano da una vita e mi non nego che provo un po' di fastidio, non so spiegarlo nemmeno io il motivo, forse sono semplicemente gelosa del mio migliore amico.
Gli avevo raccomandato di non fraternizzare troppo col "nemico", cioè Luca.
Chiamarlo "persona che mi ha reso vulnerabile e mi ha crepato il cuore e finirà per romperlo dopo che tornerà a Salerno" era troppo lungo."Ragazzi questa sera venite a far serata con noi?" Chiede Mirko dopo aver mandato giù un boccone di pollo al curry.
"Il solito?" Chiedo ammiccando scherzosamente.
"Certo baby, come non prenotare nel tuo locale preferito?" Mi sorride e il suo sorriso mi scalda il cuore, ancora non ci credo di averlo qui, accanto a me, troppo tempo senza vederci."Luca hai qualcosa di elegante? C'è un dresscode molto preciso. I ragazzi obbligatoriamente camicia e giacca e noi ragazze, beh, eleganti senza essere troppo volgari."
"Non credo che verrò, non ho molta voglia sinceramente, grazie per l'invito." Dice imbarazzato grattandosi la nuca, probabilmente ho capito il reale motivo."A stasera Mì!" Saluto il mio migliore amico con un forte bacio sulla guancia dopo averlo accompagnato alla porta.
"Mica male il tuo principe azzurro comunque." Sorride strizzandomi l'occhio, attento a non alzare troppo la voce e va via.Nel frattempo vado alla ricerca di Luca, giro e rigiro casa ma di lui nessuna traccia.
Dopo una buona mezz'ora lo trovo sotto uno dei gazebo nel giardino intento a scrivere qualcosa, qualche sua canzone immagino."Ehi." Mi siedo accanto a lui e credo di averlo preso alla sprovvista, sussulta e chiude di scatto il suo piccolo diario nero su cui stava scrivendo.
"Se non hai qualcosa di elegante, posso prestarti qualcosa di mio padre se vuoi venire." Incalzo.
"No tranquilla, non è solo per quello, non ne ho molta voglia. Se ci sarà una prossima volta, con piacere." Dice alzandosi velocemente e si sporge a darmi un bacio a stampo sulle labbra, un gesto involontario e inaspettato anche da parte sua a quanto pare, visto che sgrana gli occhi non appena si rende conto di ciò che ha fatto e si ritrae velocemente.
"Scusa, non volevo, non so cosa mi è preso." Dice imbarazzato.
"Non fa niente." Ribatto io fingendomi acida e vado via prima che lo faccia lui.Mi rifugio dietro ad una siepe, cosicché nessuno possa vedermi e mi accascio a terra.
Poso una mano sul mio petto che si alza e abbassa troppo velocemente, il cuore pare poter scoppiare da un momento all'altro.
Un gesto così spontaneo e genuino che mi ha fatto tremare le gambe e lo stomaco. Ci sto ancora sotto, come negarlo.Di poche cose sono convinta al 100% nella mia vita e sono stra-convinta che non mi passerà mai per lui, che è lui quello giusto per me, che nonostante sia stato poco il tempo passato insieme, il mio cuore è e sarà sempre suo.
Come si dice? Due persone giuste al momento sbagliato.Luca's Pov
Non l'ho più incrociata in giro da quel bacio, ma l'ho intravista dalla finestra un paio d'ore fa mentre usciva di casa, sexy ed elegante.
Sembrava tornato tutto alla normalità e l'ho baciata, pentendomene l'attimo successivo e la sua faccia fredda e impassibile sono state il colpo di grazia.
Non so descrivere come mi sento, non sono bravo in queste cose, non mi era mai capitato prima di innamorarmi, però posso continuare a scriverci su, quello mi riesce bene.Apro il mio piccolo diario e inizio a buttar giù qualche verso, ma non mi soddisfano pienamente, non è giornata, ho capito.
Scocciato e ancora vestito mi butto sul letto cercando di prendere sonno e scacciarla via dalla mia testa.
La suoneria del cellulare mi fa sobbalzare dal mio dormiveglia, lo prendo svogliatamente e leggo il suo nome sul display.
"Ciao Eva." Dico con un filo di voce.
"Luca, vienimi a prendere, ti prego, sono al Just Cavalli. Fatti dare un paio di chiavi da Giorgio." Singhiozza ed urla per sovrastare la musica assordante della discoteca.
"È successo qualcosa?" Mi azzardo a chiedere con il cuore in gola.
"Ho bisogno di te." Nonostante l'abbia detto come un sussurro, riesco a sentire le sue parole, non insisto più e mi precipito fuori dalla camera e inizio a urlare il nome di Giorgio per gli immensi corridoi.Eccolo che spunta con il suo buffo pigiama in raso, è elegante e di classe perfino quando dorme.
"È successo qualcosa di grave?" Chiede allarmato ma con la voce impastata dal sonno.
"Non credo, mi serve una macchina, Eva ha chiamato, vuole che la vada a prendere."
"Mi segua." Dice per poi farmi strada in questa immensa villa."Ecco a lei le chiavi, fa che non le succeda nulla. Trattala bene, stravede per te, si vede da come ti guarda. Mi sembri un bravo ragazzo, mi raccomando." Mi sorride dandomi una pacca sulla spalla.
"È speciale, lo so fin troppo bene, ora vado, grazie e scusi per il disturbo." Lo saluto frettolosamente e mi avvio correndo alla macchina.Salgo su, accendo la macchina e non appena supero il grosso cancello, inizio a sfrecciare tra le vie della città finché non arrivo davanti il locale e la trovo rannicchiata che piange su di una panchina e accanto ci sono Giona e Mirko.
Scendo velocemente e li raggiungo."Ma che cazzo fai? Non vedi come l'hai ridotta?" Mi urla Gionata spintonandomi, ma non capisco, lei alza la testa e incrocio i suoi occhi lucidi e rossi dal pianto.
"Che ho fatto?" Chiedo confuso, ma mi prende per il braccio in modo brusco e ci allontaniamo dai due."Hai detto che tra voi era finita." Questa volta è calmo, nelle sue parole non c'è rimprovero.
"Non so che mi è preso oggi. Tra noi è finita, ma provo comunque qualcosa per lei." Ammetto abbassando lo sguardo.
"È Eva! È normale che tu prova qualcosa per lei, tutti si innamorano di lei, cazzo. Ma è la prima volta che sta così male per qualcuno! Non voglio vederla così! Fatti da parte se la ami, vattene da casa sua, altrimenti ti caccio io a calci." Dice minaccioso puntandomi un dito contro.
"Ora portala a casa, sono troppo ubriaco per guidare." Conclude mentre ci incamminiamo verso Eva e Mirko._______
Perdonatemi l'attesa, ho riscritto mille volte questo capitolo, non riuscivo a mettere insieme le idee e questa è la versione migliore.
Che ne pensate?Spero vi piaccia e cercherò di aggiornare molto prima.
Ringrazio di cuore tutti voi che lasciate stelline e commenti, vi amoo❣️
Bacinii xx♥️♥️
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Dimmi di noi.||Capoplaza
FanfictionDue ragazzi provenienti da realtà diverse. Eva, figlia di un ricco imprenditore Milanese è costretta a trasferirsi a Salerno, città natale della madre. Ed è proprio qui che incontrerà un ragazzo, Luca, che è più incasinato di quanto crede.