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Eva's Pov

Apro lentamente gli occhi, faccio fatica a mettere a fuoco, dove sono? Di certo non a casa mia.

Giro la testa verso destra, sono in ospedale, guardo fuori dalla finestra ed è buio, ora ricordo l'incidente.

Da quanto sono qui?

Mi volto dall'altra parte e sulla poltrona vedo Luca che dorme tutto contorto.
Mi scappa un sorriso.

Lui invece da quanto sarà qui?

Provo a mettermi seduta "ahi!" Un urletto di dolore esce dalle mie labbra, mi fa male tutto, cazzo.

Luca balza in piedi con gli occhi sgranati e un sorriso che non vedevo da tanto.

"Si lo sapevo! Me lo sentivo! Come stai? Eva io ti amo cazzo!" Sta quasi urlando dalla felicità e si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla fronte e non posso far altro che sorridere, anche se mi ha preso in contropiede.

"Da quanto sono qui? Cos'ho?" Chiedo ignorando l'ultima frase che ha detto.
"Sono passati 6 giorni da quando hai fatto incidente, hai un paio di costole incrinate, qualche contusione e un leggero trauma cranico. Hai dormito per 6 inesorabili giorni." Dice con gli occhi lucidi toccandosi la fronte.

"Sei stato sempre qui?" Mi azzardo a domandargli.
"La maggior parte del tempo." Mi sorride e si siede accanto a me nel letto.

"Chiamo un'infermiera e tua madre." Dice e sparisce dietro la porta.

L'infermiera è dolcissima, mi aiuta ad alzarmi e farmi fare un giro per la camera, pensavo peggio, anche se ogni passo è uno sforzo.
Dopo poco infatti sono già stanca e lentamente torno seduta sul letto.

"Poco alla volta Eva, nel giro di un paio di settimane ti rimetterai." Mi dice con un sorriso rassicurante.
"Quindi dovrò rimanere qui ancora a lungo?" Chiedo preoccupata.
Non ne ho nessuna voglia, voglio tornare alla mia vita.

"Sì, dovrai rimanere ancora un po', dobbiamo tenerti sotto controllo. Ora riposati, faccio entrare Luca o lo mando a casa?"
"Può farlo rientrare?"
"Certo. Devi essere molto importante per lui, è rimasto qui tutto il tempo." Dice e poi esce, facendo entrare il  moro.

Finalmente passano queste tre settimane e mi dimettono dall'ospedale.
C'è mia madre che mi aspetta in l'auto fuori dalla struttura, mi aiuta a sistemare il borsone nel portabagagli e ci dirigiamo verso casa.

Ci rimango un po'male nel non aver visto Luca questa mattina, eppure ieri sera quando è andato via sapeva benissimo che oggi dovessi uscire.

Nemmeno un messaggio.

In fondo non stiamo insieme, anche se è rimasto con me giorno e notte la maggior parte delle volte, ma non abbiamo parlato della nostra situazione.
O meglio, ci ho provato ma lui mi interrompeva subito con "quando esci ne riparleremo".

Finalmente entro nella mia camera, com'è spaziosa e luminosa rispetto a quella tugurio di ospedale.

Noto che sul comodino c'è un mazzo di rose con un bigliettino accanto.

"Non potrei mai dimenticarmi di te snob del cazzo, vieni a cercarmi per casa, dove potrei essere? ;)"

Scuoto la testa e sorrido istintivamente, è proprio un cretino certe volte, ora devo mettermi a fare la caccia al tesoro come quand'ero piccola? Sul serio?

Esco dalla mia camera e inizio a girovagare per i corridoi, non so da dove iniziare, finché non trovo Giorgio e mi piazzo davanti a lui.
"Tu hai la faccia di uno che sa dov'è Luca." Gli dico puntandogli il dito contro scherzosamente.
"Signorina io so dov'è il vostro amico ma non posso dirle nulla. Però le dó un piccolo indizio, non è in quest'ala della casa, buona ricerca." Mi fa l'occhiolino e va via con il suo portamento composto.

Sbuffo e corro verso l'altra ala della casa,  inizio ad aprire tutte le stanze ma nulla, di Luca nessuna traccia.
Sarà un'impresa.

Scendo al piano di sotto e mi precipito nella sala giochi, niente nemmeno qui.
Mi giro il cinema, il bar, intrattenimento, la cucina, il giardino e nulla, nemmeno l'ombra.

L'ultima zona che non ho controllato è l'ala relax e benessere.

Apro la grande porta e me lo trovo lí, che sta bevendo champagne in ammollo nell'idromassaggio.

Le luci sono soffuse, ci sono petali di rose e candele sparse un po'ovunque, un carrellino con delle portate chiuse dalle cloche e lo guardo imbambolata.

"Ce ne hai messo di tempo, sto facendo le branchie a stare qui dentro." Dice ridendo, vedendo poi la mia faccia da pesce lesso.
"Vuoi buttarti anche tu o vuoi fare lo stambecco sull'uscio della porta? La cena si fredda poi."
"Ma non ho il costume." Rispondo, riprendendomi dai miei pensieri.
"Perché secondo te io ho qualcosa addosso?" Dice con un ghigno malizioso.
"Ma sei un porco! Non mi denudo con te davanti!"
"Come se non ti avessi mai visto nuda su, non fare la preziosa Eva. Mi manca il tuo corpicino nudo." Contesta ridendo e schizzandomi con l'acqua.

Ha ragione però, quindi mi lascio cadere i vestiti addosso e mi immergo in acqua con lui.
La sua espressione tra il meravigliato e il pervertito mi fa scoppiare in una risata.

Posa il bicchiere, mi cinge i fianchi con le sue mani e si avvicina al mio orecchio.

"Sei mancata da impazzire ad entrambi." Mi sussurra stringendosi ancora di più a me e sento la sua presenza che preme contro la mia coscia.

Divento bordeaux e mi scappa una risatina imbarazzata.

"Non ti ricordo così Eva, da quando diventi rossa come un peperone?" Ridacchia, mentre continua a far vagare le mani sul mio corpo.

Non connetto più, chiudo gli occhi, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.

Un bacio forte, intenso, un bacio che cerca di colmare tutti i baci mancati fin ora.
Un bacio che ti fa rimanere senza fiato.

"Porca puttana, mi sei mancato come l'aria."
Dico staccandomi da lui, mentre le nostre fronti si toccano.

______________
Eccomi di nuovo!
Sto cercando di fare il possibile per ritagliarmi un po'di tempo e buttare giù tutte le idee che ho.

Spero che il capitolo vi piaccia♥️
Bacinii xx♥️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 09, 2021 ⏰

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