40.

1.8K 58 8
                                    

Luca's Pov.

Abbiamo appena finito di registrare Gigoló, il pezzo è una bomba!
A giorni registreremo il video e ci sarà anche Eva, le ragazze dovranno ballare e... twerkare, la cosa non mi dispiace, anzi, bel panorama, ma pensare che tutti debbano vedere il suo perfetto fondoschiena mi manda in tilt il cervello.

"Oh Luca, posso farti una domanda? Non sei obbligato a rispondere." Mi chiede Giona sottovoce, nonostante siano usciti tutti dalla stanza.
"Dimmi."
"Tra te ed Eva è finita? Finita davvero, intendo." Domanda guardandosi attorno e grattandosi la nuca in evidente imbarazzo.
"Sì, perché?" Chiedo confuso.
"Non lo so, mi fa impazzire quella ragazza, solo che mi vede come il suo fottuto fratello maggiore." Sbuffa accasciandosi sul divano nero in pelle.

Ecco, ti pareva! Trovatemi uno sulla faccia della terra che non si innamora di questa ragazza con gli occhi dell'oceano, tremendamente bella, ma altrettanto fatale.

"Non voglio consigliarti cazzate amico, a quanto vedo avete un bel rapporto voi due, se non dovesse ricambiare rovinereste quest'amicizia. Magari ti passa." Non voglio farlo desistere troppo, altrimenti capirà che ci sto ancora sotto, Giona è un ragazzo molto intelligente, non gli ci vorrà molto a fare due più due.
"Sono tipo un paio d'anni che sto in fissa per lei, ma niente. La mia paura è di rovinare il nostro rapporto. Aiutami."

Mi guarda con quegli occhi imploranti, mio Dio e ora che cazzo faccio?
In che strana situazione mi trovo?
Forse per una volta potrei anche farmi da parte, so di non avere più speranze con Eva, pur se le avessi, lei è tornata qui e in fin dei conti non avremmo un futuro insieme.

Eva's Pov.

"In questi giorni magari le chiedo qualcosa di non sospetto, proverò a capire cosa pensa, farò ciò che posso." Sento pronunciare queste parole da Luca.

Lo stavo cercando per dirgli che dovevamo avviarci perché è quasi ora di pranzo e Mirko arriverà a momenti, poi mi sono trovata dietro la porta a origliare cosa dicevano di me quei due.

Non posso credere che a Gionata provi qualcosa per me!
Io lo vedo solamente come un fratello maggiore, non riuscirei nemmeno a baciarlo probabilmente, se non come amica, non ho una visione romantica di lui, è Giona!

Prima che i due escano dalla stanza faccio una decina di passi indietro per il corridoio e poi muovo lentamente i piedi verso la direzione della loro stanza, eccoli che escono sorridenti come se nulla fosse e ricambio il loro sorriso.
"Luca ti stavo cercando, dobbiamo tornare, Mirko tra poco arriva."
Lui fa un cenno con la testa, salutiamo Giona e Jacopo in salone e poi mi infilo nella macchina dal lato del passeggero.

Saluto Giona come se nulla fosse, come se non sapessi nulla, anche se non è così, dovrò provare a comportarmi normalmente, ci proverò anche se non è da me, sono molto schietta e non ho peli sulla lingua solitamente, ma la paura di perderlo come amico è più forte di tutto, vorrei tanto parlargli, ma se dovesse finire male?
Probabilmente lo farò, ma con più calma.

"Sicura che vuoi che la guida io?" Mi chiede tremante mentre infila le chiavi nella fessura d'accensione.
"Ti dovrai abituare a questi gioiellini quando sarai famoso no?" Rispondo strizzando l'occhio.
"Tu credi che davvero possa raggiungere i livelli di Sfera? Se non piaccio? Se va tutto male?" Sbuffa accasciandosi sul sedile, mi fa una tenerezza.
"Non credo che andrà male, ma se nella peggiore delle ipotesi non dovesse andar bene, almeno ci avrai provato, no?" Sorrido prendendogli la mano, gesto sbagliato, mi guarda con quegli occhioni espressivi, ritraggo subito la mano e sposto lo sguardo altrove.
"Partiamo?" Dico spazientita cambiando totalmente umore e dopo qualche tentennamento parte.

Varchiamo il cancello di casa mia e andiamo a parcheggiare, tutto in religioso silenzio.
Scendo dalla macchina e mi avvio senza aspettarlo, mi accendo una sigaretta e mi avvio verso casa.

Qualche passo dopo, lo vedo, bello come sempre, con il suo sorriso a trentadue denti mentre mi corre incontro.
Faccio lo stesso e gli salto in braccio e inevitabilmente inizio a piangere.

"Da quando sei così emotiva? Ti avevo lasciato come Crudelia Demon e ora ti ritrovo Cenerentola. A proposito, il tuo principe azzurro?" Mi chiede stampandomi un bacio sulla guancia.
"Smettila, sono ancora Crudelia Demon! Non è più il mio principe tra l'altro e lo sai, non infierire." Annuncio fingendomi offesa e tirandogli un pugnetto sulla spalla.
"Ribadisco, il mio sesto senso non sbaglia mai, se è destino, vi ritroverete, avrete modo di ricongiungervi, la vita è imprevedibile." Dice con un tono esageratamente profondo mentre punta il dito in alto, non riesco a trattenere una risatina.
"Tu e queste stronzate sul destino! Non ci credo a queste cose."
"Quanto mi sei mancata! Il tuo cinismo, però, non è cambiato di una virgola." Mi stringe forte a sè e non riesco a non sorridere.

Dimmi di noi.||CapoplazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora