Nonna Grazia

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Dopo la cena, Maria Teresa chiese di spostarsi nel salotto. Davide aiutò nonna Grazia a sedersi su una delle poltrone.
-Signor Ravelli, desidera bere qualcosa di forte?- Dario si avvicinò al mini bar posto in un angolo.
-La ringrazio. Volentieri.- Alfredo non si lasciò sfuggire l'occasione, senza contare che Miriam lo guardò con disappunto.
Dario versò un bicchierino di grappa invecchiata e gliela offrì. Poi ripresero a parlare di lavoro.
-Allora Matteo...-Grazia mi fece segno di avvicinarmi a lei. -Davide mi ha detto che frequenti l'ultimo anno di liceo.-
-Sì signora...- sentii Davide che si sedette accanto a me.
-Hai già scelto in quale università andare?- Grazia sollevò il bastone abbastanza per potersi appoggiare meglio. All'inizio pensai che volesse usarlo su di me.
-A dire il vero non ho ancora avuto modo di pensarci.- ammisi con imbarazzo.
-Come mai?-
-Ecco vede... ehm...- Guardai verso Davide e in seguito anche Miriam.
-Non sono sicuro di volerci andare.-
-Capisco... vorresti già entrare nel mondo del lavoro.-
-Esatto...-
-In un certo senso fai bene. Prima si è indipendenti meglio è.- guardò Davide. -Mio caro. Raccontami un po' del tuo lavoro. Sempre incollato a quegli aggeggi luminosi?-
-Si chiamano computer nonna. E sì, lavoro sempre per quella ditta.-
-Io non sopporto tutta questa tecnologia. A mala pena so accendere la televisione. Preferisco di gran lunga una bella lettura.- ora toccò a Miriam. -Lei cosa ne pensa signora?-
-Sono d'accordo con lei. Queste nuove tecnologie rendono le persone... ehm... pigre.-
Parla lei che ogni scusa è buona per guardare qualche programma televisivo.
-Parole sante signora...- Fissò di nuovo sia me che Davide. -Siete davvero una bella coppia... riseco a vedere l'amore che brilla nei vostri occhi.-
Diventai rosso. E presi Davide per mano.
-Grazie signora...-
-Ah se tornassi alla vostra età.- sospirò. -Ricordo ancora la prima volta che ho incontrato tuo nonno.- si rivolse a Davide con un tono a dir poco malizioso. -Anche se i mei genitori volevano che sposassi un altro ragazzo.- Sognò ad occhi aperti. -Se devo essere sincera non mi dispiaceva nemmeno il ragazzo scelto da loro.-
-Mamma!- Maria Teresa richiamò Grazia all'appello.
-E dai non essere sempre così frigida. Anche tu da ragazza stravedevi per gli uomini prima di incontrare tuo marito.-
Miriam si stava trattenendo dal ridere. Mentre io e Davide ci sentivamo leggermente a disagio.

-Penso che adesso sia ora di andare.- propose Alfredo.
-Grazie molte per l'invito.- disse Miriam rivolgendosi ai signori Tomasoni. -È stato un piacere conoscervi.-
-Grazie a voi per essere venuti.- Maria Teresa usò un tono solenne.
Dopo aver salutato la nonna e il padre di Davide, lui si offrì di accompagnarci fino alla macchina.
-Passa una buonanotte.- dissi prima di salire.
-Anche tu.- mi prese tra le braccia.
-Sono stato benissimo e tua nonna è molto simpatica.-
Rise. -Fa sempre così....-
Mi alzai in punta di piedi e lo baciai. -Ti amo...-
-Anche io...-

Al tramontoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora