Il regalo più bello

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-Davide che significa?- mi stava salendo il panico.
Con fare molto solenne si era inginocchiato davanti a me, tra le mani stringeva un piccolo cofanetto. -Matt... lo so che stiamo insieme solo da tre mesi, ma non posso pensare di vivere una vita intera senza di te. Sei tu il ragazzo che ho sempre cercato e che ho sempre voluto al mio fianco. L'ho capito dal primo momento che ti ho visto.- aprì il cofanetto e al suo interno vi era un anello in argento decorato con tanti piccoli cristalli. -Matt... sposami...-
Mi mancò il fiato e non sapevo cosa dire. Cercai l'appoggio sia di Miriam che di Alfredo.
Mio padre mi fece intendere dalla sua espressione che dovevo seguire il mio cuore, mentre Miriam si era portata una mano alla bocca e stava trattenendo l'emozione.
-Sì.... mille volte sì...- stavo per mettermi a piangere.
Davide con molta delicatezza infilò l'anello al mio dito. -Ti amo Matt...- mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
-ODDIOOOOOOOO!- il grido di Miriam fu assordante. E non smetteva di esultare, saltando per la stanza. -I miei ragazzi!- ci abbracciò entrambi, mettendosi a piangere. -Questo è il regalo più bello.-
-Amore mio....- dissi, tenendomi abbracciato a Davide.
Alfredo si avvicinò a noi e anche lui ci strinse a se. -Vi voglio bene....-
Miriam mi prese la mano con l'anello per poterlo vedere da vicino. -È bellissimo.... hai già pensato a quando?- si rivolse a Davide.
-Io pensavo a luglio.-
-Ah. Ottimo periodo.- emozionata proseguì. -Bisognerà iniziare a decidere: completo, fiori, location, cibo e cerimonia.-
-Miriam c'è ancora tempo per queste cose.- dissi per calmarla.
Davide si mise a ridere.
-Lo dici tu! Vedrai come volerà il tempo... dai retta a me...-
Osservai l'anello. Era veramente bello, ancora non potevo crederci. Mi sentivo come se fossi il protagonista di una di quelle storie d'amore che si leggono nei romanzi.
Se era un sogno... non volevo più svegliarmi.
Poi mi sorse un dubbio. -Ma i tuoi genitori lo sanno di questa decisione?-
-Certo... all'inizio non erano molto convinti, specialmente mia madre. Ma a farle cambiare idea è stata mia nonna.- gli scappò una mezza risata. -Avresti dovuto vedere che bella lavata di capo che le ha fatto.-
-Tua nonna è una grande.- esclamò Miriam, avvicinandosi ad Alfredo.
Lo abbracciai con il cuore pieno di gioia e carico di un'energia mai provata in tutta la mia vita. Alzai gli occhi per guardarlo e in lui brillò una luce d'amore.

Al tramontoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora