Non riuscivo a concentrarmi nello studio, al posto dei libri e degli appunti presi durante la lezione avevo davanti il volto di Alex. Mi aveva fatto piacere rivenderlo, ma non credevo che sarebbe venuto a Brescia con l'intenzione di fermarsi per un anno. È vero, non era poi così tanto, però come avrei dovuto comportarmi con lui? O con Davide? Mi sentivo come se fossi tra due fuochi; pronti a incenerirmi.
Io e Alex ci siamo confessati di essere attratti l'uno all'altro anni fa, quando gli confidai la mia attrazione verso i ragazzi dopo una delusione d'amore.
È vero. Con lui ho trascorso i momenti più belli della mia vita e non nego nulla; però quando ci siamo lasciati ho voluto mantenere un buon rapporto di amicizia, ma a quanto pare non la pensava come me. Con molta probabilità non hai mai smesso di amarmi.
Mi presi la testa tra le mani. Cercai di trovare una soluzione a quel dilemma. Ma non ci riuscii. A nulla era servito dirgli che avevo già un ragazzo.
"Che fare?"-Stasera sei silenzioso.- disse Miriam rivolgendosi a me.
-Ehm... sto pensando alla lezione di oggi.- dissi la prima bugia che mi venne in mente.
-Ah. Sì?- era perplessa. -E cosa avete fatto?-
-Ecco... sto cercando di ricordarlo...-
Miriam si avvicinò al mio viso. -Non le sai proprio dire le bugie.- rise.
-No.- ammisi.
-Cosa ti turba figliolo?- domandò Alfredo.
-Oggi in piscina è venuto a trovarmi Alex.- ammisi.
-Chi è questo Alex?- Alfredo era confuso.
Sia Miriam che Alfredo attesero pazienti la mia risposta.
-È il mio ex... cioè... siamo stati insieme un paio di anni. Poi quando ci siamo lasciati, avevamo deciso di essere solo amici, ma ora lui si è presentato dicendomi che vuole tornare con me.- presi fiato.
-È venuto fino a Brescia solo per te?- chiese Alfredo.
-No. Non solo per quello, ma anche per lavoro.- lì guardai e capii che la confusione regnava.
-Tesoro. Hai detto ad Alex che sei già impegnato?- domandò Miriam.
-Sì. L'ho fatto.-
-Allora di cos'hai paura?- chiese Alfredo.
Miriam prese la parola. -Non sai come dirlo a Davide e temi che possa reagire male.-
-Esatto...- abbassai la testa.
-Devi dirglielo Matt. È molto meglio così.... sperando che Davide non vada da lui a picchiarlo.- Miriam scherzò, come solito.
-Pensi che sia la soluzione migliore?-
-Matt. Certo che è la soluzione migliore. O preferisci che lo venga a sapere lui? Potrebbe andare peggio se lo scopre.-
Annuii.
Dovevo solo trovare il coraggio o la forza per parlare con Davide. Era meglio dirgli la verità.
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Al tramonto
Teen FictionMatt si è appena trasferito a Brescia e la convivenza con il padre, che non vede da quando era piccolo, non è idilliaca; una convivenza quasi forzata, poiché l'improvvisa scomparsa di sua madre grava sulla coscienza di Matt. Un giorno Matt farà la...