ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟ ᴍᴀɢᴀᴢɪɴᴇ

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Effie mi aveva fatto avere una caterva di riviste di moda per cercare degli abiti da sposa per il mio matrimonio (all'epoca non conoscevo neppure la data); inoltre si era offerta di portarmi a fare i giri per tutti gli atelier di Capitol City.
In verità non avevo ancora scelto un modello che mi piacesse e non mi andava per nulla a genio l'idea di gironzolare per Capitol City con una miriade di giornalisti pronti a scattare delle foto compromettenti della sottoscritta o che scrivessero degli articoli di gossip tanto per passare le ore; che a me piacesse o meno, avevo pur sempre vinto gli ultimi Hunger Games.
<Effie, ci sono delle stradine secondarie per raggiungere l'atelier?> domandai io con voce un po' strozzata.
Lei, dal bagno, mi gridò che non ce n'erano e che Capitol City si meritava di vedere il mio bel faccino di tanto in tanto.
Mentre Effie si stava truccando, io colsi l'occasione per chiamare Theo e per chiedergli come fosse la situazione al Distretto; il mio amico mi riferì che la situazione era più grave del previsto e che molte persone stavano morendo.
Gli chiesi se si fosse scoperto il motivo per cui il Distretto 5 era stato colpito da quell'improvvisa epidemia, ma Theo non aveva nessuna informazione da darmi; mi disse solo che probabilmente sarei potuta tornare a casa solo per la giornata della mietitura con Kalina.
Inoltre mi domandò come stesse Kalina, ma rimasi molto vaga: del resto non la vedevo da qualche giorno oramai.
Lo salutai e attesi che Effie terminasse di truccarsi.

Effie mi stava trascinando per le vie più importanti del centro di Capitol City e si fermava, talvolta, a darmi nozioni sugli edifici storici e, principalmente, sui negozi più importanti della capitale.
<Effie, possiamo cambiare strada?> la implorai, vedendo i primi fotografi e giornalisti, con anche qualche fan, si stavano avvicinando.
<Ma tesoro perché ma- non ci pensare nemmeno! Fatti scattare qualche foto.> mi ordinò lei, lanciandomi tra i paparazzi.
Ricacciai le lacrime che si erano formate e sfoggiai qualche sorriso non troppo convinta.
<Signorina Electron! Come mai non è con il signor Crane?> mi chiese uno.
<Non è in città. . .> risposi.
<E dov'è?> domandò un altro.
Io ghignai e dissi: <Non qui, cari capitolini.>
Poi mi avvicinai ad Effie e la obbligai a portarmi il più lontano possibile da lì.
<Non lasciarmi mai più.>
<Neanche per Capitol Magazine?>
<Ma no! Neanche p-per C-Capito- oh, andiamo!>
Vidi che Effie stava sorridendo e che si aspettava che facessi lo stesso, ma avevo altro a cui pensare. A come scappare ad esempio.
<Signorina Electron. Ci concede l'onore di un'intervista?> chiese una delle giornaliste con la fotografa al seguito.
Erano entrambe truccate pesantemente e indossavano una parrucca color ramato.
Effie rispose per me e diede l'okay affinché mi intervistassero per fare un po' di pubblicità al mio Distretto e alla sottoscritta.
Iniziarono a farmi delle domande semplici sulla mia infanzia e sulla mia volontà di mettermi in gioco agli Hunger Games; intuii che la giornalista non faceva proprio il tifo per me durante il reality dopo che mi chiese, con freddezza, come avevo festeggiato la vittoria e quanto fossero stati utili i regali degli sponsor (nel mio caso Seneca e Gae).
Mentre stavo parlando, la fotografa scattava qualche fotografia alla sottoscritta, cercando di prendere il mio profilo più naturale.
La giornalista, finita l'intervista, mi domandò che intenzioni avevo per quel giorno e se potesse seguirmi per scattare qualche altra fotografia per l'articolo e per la copertina della rivista.
Anche in quel caso, Effie acconsentì.
Quando fummo lasciate da sole, fulminai l'accompagnatrice con lo sguardo e lei si giustificò dicendo che quello era il prezzo da pagare per averle tagliato la poltrona a metà.
<Ma te l'avrei ricomprata!>
<Questa è la punizione più giusta. . .>

***

Dopo aver provato almeno dieci abiti da sposa, tra le lacrime della commessa e quelle di Effie, e tra una foto e l'altra, implorai la mia coinquilina di riportarmi a casa e di chiudere a chiave la porta.
<Vedrai che articolo meraviglioso prepareranno!> proferì lei, andando in contro alla mia più totale disapprovazione.
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ʟᴀ ᴛʀɪsᴛᴇ sᴛᴏʀɪᴀ ᴅᴇʟʟᴀ ʀᴀɢᴀᴢᴢᴀ ᴅᴇʟ ᴅɪsᴛʀᴇᴛᴛᴏ 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora