Capitolo n. 9 (prima parte)

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Taylor  accosta davanti a casa di mia madre e scende ad aprirmi lo sportello.

-Ana, ti accompagno e mi fermo  il tempo per salutare. In ufficio mi aspettano per una riunione.  Verrà Taylor a prendervi all’una. Io vi raggiungerò direttamente in aereo-, dice uscendo a sua volta dall’auto, con tono austero.

Quello che usa quando da ordini.

 

-Va bene Christian, all’una saremo pronti- acconsento neutra, sono ancora scossa da quello che ci siamo detti.

Appena entriamo siamo travolti  da Max che ci guarda con impazienza, poi ci saltella intorno.

-Mamy !- mi rimprovera accigliato - dove siete stati? E’ da tanto tempo che vi aspetto!- 

Noto che, anche se in tono scherzoso,  sgrida solo me, non ha ancora la confidenza necessaria per farlo con Christian.

Lo prendo in braccio e  lo bacio sulla fronte spettinandogli il ciuffo  di capelli che  si era lisciato dritto  con il gel.  -Ciao ragazzo, non saluti Christian?-  lui si gira e butta le braccia al collo di suo padre.

Si salutano con un bacio sulla guancia poi Max, visto che io non gli ho risposto, interroga Christian.

-Ho portato la tua mamma a volare. Con l’aliante, è un piccolo aereo senza motore-  cerca di spiegargli Christian.

Max prima squadra me con sospetto, dopo Christian sbarrando gli occhi e mettendosi una manina davanti alla bocca.

-Uhu… la mamma in aereo, su in alto!- esclama alzando in aria le braccia. Poi ci ripensa serio  e naturalmente come dicono tutti i bambini anche lui reclama -E  ioooo?-

Christian ed io sghignazziamo insieme  mentre  lui ci osserva  imperterrito, in attesa del suo turno.

Allora Christian  si  strofina il mento  facendo finta di pensare a una soluzione e , quando ha creato la giusta aspettativa guarda Max ammiccando - Per te pensavo ad un aereo più grande, con due piloti. Potremmo andarci  oggi pomeriggio.- 

Max mi guarda con gli occhi che gli brillano dall’eccitazione.

-Davvero mamma? Vieni anche tu vero?-  salta tra le mie braccia per farmi le moine e baciarmi per convincermi a dirgli di si. Quando  si rende conto che ha  ottenuto il mio consenso corre soddisfatto a raccontare  tutto a sua nonna.

Lo seguiamo e Christian approfitta per salutare Bob  che è nella veranda e si sta prendendo cura di alcune meravigliose orchidee. E’ uno dei suoi hobby preferiti, dice che lo rilassa occuparsi delle piante.

Poi abbraccia  mia madre che ricambia stampandogli un bacio sulla guancia. La loro intesa è palpabile, quasi imbarazzante.

-A più tardi- mi dice mentre raggiunge Taylor che lo aspetta davanti al SUV.

Max è uscito in giardino, tampina   Bob  per farlo giocare con  le automobiline.

Mi avvicino a mia madre. Ho l’esigenza di stringerla, di  sentirla vicina. Lei contraccambia con un affetto incondizionato, mi accarezza i capelli per farmi coraggio.

-Andrà tutto bene Ana. Devi aver fiducia, essere forte per te e soprattutto per Max.  Parla con lui e non demoralizzarti se ci sarà qualche ostacolo- mi fissa negli occhi per assicurarsi che la stia ascoltando.

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