Di più - Capitolo 14 (prima parte)
Christian è intento a osservare con uno sguardo, tra il meravigliato e il beato, suo figlio che raccoglie le ultime briciole rimaste nel piatto. Max, come al solito, ha mangiato tutto il cibo che gli ho preparato senza fare tante storie, è sempre stato un bambino vorace e curioso di assaggiare un po’ di tutto.
-Tra poco vengono a trovarci i miei genitori-, sento Christian che spiega a Max,
e in tono scherzosamente solenne aggiunge -se sono i miei genitori, significa che sono i tuoi nonni. Si chiamano Grace e Carrich-.
Max annuisce e poi cerca da me un’ulteriore conferma.
Immagino il fermento che ha in testa per dare un ruolo a tutte le persone nuove che sono entrate nella sua vita in questi ultimi giorni.
-Tu mamma li conosci?- mi chiede curioso.
-Sì, tesoro, sono due persone meravigliose - gli sorrido, stringendogli il nasino che lui smorfioso sta arricciando.
-Ok! Falli salire-, risponde sbrigativo al telefono.
Christian rimette il cellulare nel taschino fissandomi in tralice -Non devi sentirti in obbligo, ho già chiarito io con loro. Sono preoccupato Ana, non vorrei che ti sentissi di nuovo… male-, riafferma riluttante, tentando fino all’ultimo di farmi cambiare idea.
Sfodero un sorriso assurdo per ostentare la mia sicurezza - che tanto sicura non è - e mi avvio all’ingresso.
-Vado ad accogliere i tuoi genitori, solo pochi minuti-, alzo l’indice per intimargli di non seguirmi, - Max, resta qui con tuo… papà- balbetto esitando, non sono ancora abituata a dirlo, e mi chiudo la porta alle spalle.
“Max, tuo papà…. tuo padre…. Non è mai stato così bello pronunciare queste parole”
Li attendo nell’atrio, a lato della porta a doppio battente, perché si sentano liberi di avanzare in uno spazio neutro.
Escono dall’ascensore e si sorprendono di trovarmi ad aspettarli. Si guardano in giro con sospetto, allarmati.
Parlano tra di loro, bisbigliano, evitano di guardarmi.
Forse non è stata una buona idea.
-Buonasera…..-, mi schiarisco la gola ed entrambi si girano verso di me con stupore circospetto - non volevo mettervi a disagio, mi dispiace- apro entrambe le mani e mi rivolgo a Grace.
Il loro sguardo truce mi mette in soggezione, ma sembrano meno diffidenti ed ho la loro attenzione.
-Mi fa piacere che siate venuti per conoscere Max-, mi schiarisco di nuovo la voce.
Signore, dammi la forza. Ho il cuore che scoppia.
-Mi sentivo in dovere di darvi una spiegazione. Io …. , anche se vi può sembrare impossibile, amo tantissimo Christian. Lo amavo con tutto il cuore e il mio amore ancor oggi è immutato.
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50 Sfumature "Di più"
Fanfiction50 Sfumature"Di più" è una "Fanfiction - What if...?" un epilogo diverso da quello scritto nella storia orginale della trilogia 50 Sfumature di E.L.James. Ad un certo punto la storia di Anastasia e Christian prende una strada diversa da quel...