Di più - Capitolo 12 (seconda parte)
Quando siamo all’interno del macchinone con i vetri scuri, assicuro Max al seggiolino e aspettiamo.
Entra Taylor che saluta con un brusco “buonasera” secco e tirato e sposta l’auto affiancandola alla berlina scura dove ho visto entrare Ros.
Christian dopo qualche minuto esce da quell’auto e sale nel sedile davanti della nostra.
Immagino che dovesse parlare con Ros e poi abbia seguito un protocollo della sicurezza.
-Ciao Max, benvenuto a Seattle- gli dice sporgendosi dal sedile per dargli una spettinata ai capelli.
Poi si gira verso di me -Ciao Anastasia, ben tornata a Seattle, avete fatto un buon viaggio?-
Annuisco, mentre all’unisono rispondiamo al suo saluto.
Le sue buone maniere, però, non riescono a mascherare una certa freddezza.
Ma forse è una mia impressione. Speravo di ricevere un’accoglienza più calorosa, senza averne nessun diritto.
-Non siamo riusciti a farci assegnare per l’atterraggio la pista più lontana. Questa è troppo vicina all’aerostazione e i curiosi sono sempre in agguato- mi dice scusandosi e rispondendo in parte alle mie perplessità.
-Okay portaci a casa -, ordina a Taylor con sollievo, mentre si sistema la cintura di sicurezza.
Max guarda fuori dal finestrino, attratto dall’atterraggio degli aerei, fino a quando non usciamo dall’aeroporto, poi si rigira tra le mani Blu e Rafael che si sono salvati dagli scontri volanti.
Taylor guida e ragguaglia Christian sui turni di sorveglianza.
Ho il cuore in gola, sono nervosa e nello stesso tempo provo un senso di liberazione per essere ritornata a “casa”.
A casa, sì. Anche se per breve tempo, è stata anche la mia casa.
Un dolore sordo si deposita in fondo alle viscere.
Appoggio la testa sul sedile e chiudo gli occhi contando i secondi che mancano per giungere all’Escala.
-Siamo arrivati- sento più forte la voce di Christian, si è girato verso di noi.
Scendiamo la rampa che porta al parcheggio sotterraneo dell’Escala. Taylor parcheggia vicino all’ascensore, sono i posti riservati a Christian.
Curioso con lo sguardo le auto che sono parcheggiate, cerco se c’è il modello Sottomessa.
“Sei un inguaribile cretina! Te le cerchi le figure” penso tra me.
So di essere in malafede e quando mi accorgo che Christian mi sta scrutando divento livida. Per fortuna o per sua buona educazione non commenta.
Taylor mi apre la portiera per farmi scendere dall’auto.
Christian aiuta Max e lo prende per mano.
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50 Sfumature "Di più"
Fiksi Penggemar50 Sfumature"Di più" è una "Fanfiction - What if...?" un epilogo diverso da quello scritto nella storia orginale della trilogia 50 Sfumature di E.L.James. Ad un certo punto la storia di Anastasia e Christian prende una strada diversa da quel...