Spring

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"Il Villaggio della Foglia non è mai stato così pieno di vita,"  pensò.


I colori sfavillanti delle vetrine si mescolavano con il chiassoso via vai di persone intente a comprare e vendere merci; c'erano baracchini di streetfood, anziani che giocavano a majong sulle panchine, bambini che rincorrevano palloni e giovani fidanzati che si scambiavano tenere effusioni.
Il Villaggio era in pieno fermento per l'atteso festival primaverile. Naruto ci lavorava da mesi e sapeva che sarebbe stato all'altezza delle aspettative.

La donna sorrise. Fin da quando aveva memoria, suo marito era sempre stato in grado di dimostrare a tutti il suo valore, mettendo anima e cuore in ogni progetto, anche in quello più piccolo.


"Ex marito..."


Il sorriso svanì, cacciato dal ricordo di ciò che aveva fatto mezz'ora prima.


"A quest'ora Naruto avrà sicuramente ricevuto la missiva..."


Sentì un nodo stringersi attorno alla gola, mentre la paura salì gelida e silenziosa lungo tutto il suo corpo.

Ora era davvero sola.


Decise di spostarsi dal trambusto del centro città verso le sponde del fiume, dove avrebbe trovato un po' di pace per schiarirsi i pensieri.
I raggi del sole brillavano sul corso d'acqua come tanti diamanti, e le libellule danzavano di canneto in canneto, così il brusio del villaggio in lontananza accompagnava i suoni della natura, e una brezza gentile faceva cadere gli ultimi petali di prugno.

La donna continuò a camminare per il viale soleggiato pensando ai suoi figli, al clan Hyuga e all'onta che la notizia avrebbe recato alla sua casata, a suo padre, a sua sorella, ai suoi amici, a Sakura e Naru-

Le lacrime cominciarono a scendere silenziosamente, solcandole il volto; si era ripromessa di non piangere più.
Per quanto tempo ancora avrebbe dovuto dimostrare il suo coraggio?

Aveva combatutto le sue insicurezze fin da piccola, allenandosi duramente per diventare più forte agli occhi del suo amato; l'uomo che aveva sempre ammirato da lontano, che aveva sempre sostenuto, per il quale aveva rischiato più e più volte di perdere la vita... l'uomo al quale aveva giurato amore eterno e al quale aveva donato tutte le sue prime volte.

Si accasciò a terra, e finalmente pianse.

Chiuse gli occhi, sperando di gridare fuori tutto il suo dolore, ma quello che uscì dalle sue labbra fu solo un rantolo spezzato dai singhiozzi. Si strinse il petto restando così per alcuni minuti, con la speranza che quella straziante immagine che la teneva sveglia da mesi sarebbe finalmente uscita via assieme alle lacrime...

Quella maledetta immagine.





Four Seasons to say AishiteruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora