Lost

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"Perchè?"


Hinata stava correndo precipitosamente verso casa con il cuore che le batteva ad un ritmo forsennato: diede più volte alcuni spintoni ai passanti, troppo presi dal chiederle le scuse per capire quanto fosse sotto shock in quel momento...



"Perchè mi hai baciata?"


Respirava a fatica, ma non voleva fermarsi: se lo avesse fatto, probabilmente sarebbe tornata indietro, bramando di nuovo il suo sapore...
Si toccò le labbra ancora turgide, cercando di cancellare la sensazione di quel bacio rubato:



"Perchè hai fatto una cosa simile?! Perché..."



Le gambe le dolevano per lo sforzo, ma non doveva assolutamente cedere alla fatica, o per lei sarebbe stata la fine.




"Non voglio tornare indietro... Non voglio soffrire più...Perchè allora, perché...Tu..."



L'impeto che mise nel varcare la soglia della Villa spaventò le due sentinelle a guardia del grande portone di legno, le quali videro soltanto una figura esile correre in preda al panico verso la veranda; Hinata non salutò nemmeno sua sorella che provò a seguirla vista la sua reazione così agitata, ma la Hyuga fu più svelta e chiuse la porta dietro di sé.

«Hinata, aprimi! Cosa è successo?!» le urlava la sorella battendo sulla porta, ma la donna non voleva sentire più nulla, nemmeno i suoi pensieri.
Si portò le mani alle orecchie per cercare di allontanarsi da tutto e da tutti; i colpi di Hanabi si fecero meno intensi, ovattati dai palmi delle mani, ma la voce di Naruto era ancora troppo chiara nella sua testa:



"Hinata..."


"No,basta..."


"Hinata... parlami."


"Non ho niente da dirti, vattene via..."


"Hinata..."


"Vattene via...Vattene via... Lasciami in pace!"



«Hinata, apri la porta!»
La voce di suo padre le sembrò un rombo di tuono, così potente e provocatoria: doveva averlo chiamato Hanabi...



"Hinata..."



Chiuse gli occhi, immaginando di essere in un buco nero, senza suono, senza colore, senza Naruto...

Ma lui era lì. Rivide i suoi occhi intensi avvicinarsi pericolosamente ai suoi:


«Perchè lo hai fatto?»

«Fatto cosa?!»

Sentì di nuovo la sua mano stringersi prepotentemente attorno al suo polso mentre i suoi occhi, dapprima severi, incominciavano a cambiare espressione in quello che sembrava essere...


"... Amore?"


Le labbra di Naruto erano infuocate.

Provò di nuovo quell'intensa sensazione... Il suo sapore, la lingua calda di lui che dolcemente si insinuava nella sua bocca...Assaggiò ancora tutto il suo dolore; la rabbia; la delusione. Rimase immobile, spaventata dall'ebbrezza che quel bacio le aveva provocato...


"Sakura... resta con me, stanotte."


«Basta!!!»

Le mani iniziarono ad agitarsi verso qualsiasi cosa intorno a lei. Gettò all'aria vestiti, cuscini, sedie, urlando in preda alla collera: quante volte aveva immaginato quella scena nella sua testa; quante volte aveva visto il corpo caldo di lui dentro quello di lei; quante volte aveva udito i loro gemiti proibiti, le loro effusioni nascoste... E lei che prontamente lo aspettava, che lo amava, che lo accudiva, che si preoccupava per lui... Quante volte... Quante...

Four Seasons to say AishiteruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora