«Kiba-kun?»
L'uomo la fissava in silenzio con uno sguardo carico d'emozione. Di nuovo quell'espressione... perché?
«Ho dimenticato qualcosa alla festa?»«...»
Le sue iridi brillavano sotto la fioca luce del lampione, unica fonte di luce della strada: le gote di Kiba erano appena colorite di un leggero rossore, probabilmente come lei ancora sotto l'effetto dell'alcool. Hinata rimase in attesa di una reazione del suo amico, che sembrava aver corso parecchio, dato il fiatone. Kiba la stava guardando con un'espressione indecifrabile, deglutendo e respirando affannosamente...
Non aveva la minima idea di quanto fosse spaventato in quel momento.
Vedere l'intesa ancora così palpabile tra i due lo aveva reso inquieto, agitato, preoccupato che il suo eterno rivale potesse di nuovo allontanarla da lui, dopo tutta la fatica che aveva fatto per raggiungerla; ora che era così vicino, e che anche lei si era avvicinata a lui, aveva davvero paura che Naruto potesse portargliela di nuovo via... era ancora troppo presto, lei non era pronta..."... ma non posso aspettare oltre."
«Kiba-kun, ma che-»
La borsetta le cadde dalle mani, ora bloccate al muro di cinta della Villa. Sentì le mani grandi di lui stringerle saldamente i polsi, intenzionato a non lasciarle alcuna via di fuga. Un misto di paura ed eccitazione s'insinuarono in Hinata, che assisteva impietrita all'impeto di Kiba, spaventato quanto lei per quello che stava per fare.
«K-Kiba...»
L'uomo si concentrò sulle labbra di Hinata, che non smettevano di tremare. Ripensò a quante volte aveva desiderato, anche solo per una volta, per un momento, di assaggiare il loro sapore. Come doveva essere? Aspro per l'alcool, salato per gli stuzzichini, dolce e fruttato per quel suo dannato rossetto tenue così invitante...
Si sporse in avanti, quel tanto che bastava a raggiungerle.
Il tempo si fermò.
La bocca di Hinata, tanto agognata, ora era finalmente sua. Com'erano morbide quelle labbra, dolci, succose, piccole ma piene di calore...
Lasciò leggermente la presa sui suoi polsi, dandole la libertà di muoversi, e a lui di accarezzarle le guance rosse. Hinata tremava, ma non si scansò da quel bacio, invece si aggrappò alla sua schiena, abbracciandolo con passione. Kiba sentì il cuore esplodergli nel petto, il suo membro gonfiarsi per l'eccitazione, e il fiato farsi corto per la voglia di quelle labbra così irresistibili. Aprì gli occhi un secondo, vedendo il viso di Hinata completamente in balia del momento e provò una voglia matta di continuare a baciarla, senza perdere nemmeno un attimo di quel contatto con lei...Il fiato corto di Kiba smorzò per un secondo quell'atto, per poi tornare avido sulle sue labbra.
"Kiba-kun..."
La lingua calda di Kiba entrò con delicatezza nella sua bocca cercando il contatto con la sua, e quando la trovò iniziò ad accarezzarla senza pietà, mescolando i loro due sapori...
"Naruto-kun..."
Hinata si staccò bruscamente, allontanando un Kiba non del tutto pronto a quel genere di risposta.
«Hina, che succede?»«...»
Lo shinobi iniziò ad agitarsi sentendosi uno stupido, stando in piedi davanti a Hinata che, piegata a fissare i suoi sandali, rimaneva in assoluto silenzio... un silenzio rumoroso e spaventoso. Era un rischio, lui lo sapeva.
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Four Seasons to say Aishiteru
FanficUna lettera inaspettata viene recapitata al Kage del Villaggio della Foglia. Naruto non poteva credere ai suoi occhi. Riuscirà a riconquistare la fiducia di sua moglie, o il rapporto sarà spezzato per sempre? "Era un giorno soleggiato di primavera i...