"Quest'umidità è insopportabile" pensò Kiba appollaiato su un ramo, nascosto tra le fronde di una grande quercia secolare.
"Odio questa fottuta regione".
Lo scroscio incessante della cascata rombava nelle sue orecchie, infastidendo ancora di più il suo udito fino e quello del suo vecchio compagno Akamaru che, vicino a lui, guaiva insofferente.
«Shh... sta calmo bello,» gli sussurrò grattandogli il mento:
"Ancora due giorni e finalmente tornerò da te, Hinata."
Si sdraiò un attimo su quel ramo massiccio, immaginando il suo viso dolce... non la vedeva da un mese. Come stava? Lo aveva cercato? Si era preoccupata per lui?
"Mi stai pensando, almeno un po'?"
Tornò con la mente alla sera in cui, preso dalla paura di perderla, le aveva dichiarato i suoi sentimenti; era così dolce e delicata, minuta e dannatamente sensuale... le sue labbra morbide e saporite, e quelle mani affusolate strette attorno ai suoi capelli...Il fedele compagno ninja iniziò a ringhiare verso due figure che, sotto di loro, stavano salendo la ripida e scivolosa scalinata che li avrebbe condotti dentro a quell'inaccessibile porta di pietra.
"Ci siamo!" pensò soddisfatto, sguainando lo stesso kunai che lo aveva condotto in quell'intricata missione...
"Se fallisco non avrò altre occasioni."
Aspettò il momento opportuno e, con l'agilità di un lupo, balzò dall'altura cadendo sopra le due figure, le quali vennero stordite con un colpo ben assestato dietro la nuca. Rubò la grossa chiave arrugginita al più anziano e porse un messaggio ad Akamaru che, tramite la tecnica degli Inuzuka, si materializzò nella copia perfetta di Kiba:«Torna al campo e porta questo a Tashigi. Digli di consegnarlo subito all'Hokage di Konoha.»
Akamaru annuì e scomparve attraverso la fitta boscaglia.
Rimasto da solo, Kiba iniziò a salire i gradini, non prima di aver ben nascosto i corpi dell'anziano custode e della sua guardia. Stava commettendo un reato molto grave, punibile con la morte, ma Naruto e il Mizukage avevano un accordo e lui non doveva fallire. Gradino dopo gradino, Kiba sentì l'eccitazione e la paura mischiarsi a sentimenti più puri, come quello della voglia di rivedere la sua Hinata, ma la voce secca di Naruto tornò a graffiargli il cuore:
"Hinata è ancora mia moglie."
Sotto lo scroscio prepotente della cascata, Kiba tornò con la mente al ricordo della mattina in qui, un mese prima, aveva avuto quella " delicata discussione" con il suo vecchio amico Naruto Uzumaki...
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«Signore, la prego si calmi!»
«Levati di mezzo, donna! Voglio vederlo!»
«La prego di calmarsi, altrimenti mi vedrò costretta a chiamare la vigilanz-»
«Chiama chi ti pare, io non me ne vado finché quello stronzo non esce dal suo ufficio!!!»
La segretaria iniziò ad agitarsi, allarmata dal comportamento sfrontato di quell'uomo dall'aria rude; Kiba urlava come un pazzo cercando di superare le due guardie che, assieme alla donna, gli impedivano il passaggio.
«Spostatevi se non volete farvi male» ringhiò furioso, schioccando le fauci e strattonando con forza uno dei due shinobi.
«Lasciatelo entrare.»
La voce piatta e atonale di Shikamaru, uscito dalla porta bianca dell'ufficio, bloccò per un breve istante le azioni moleste dello shinobi lupo, da sempre conosciuto per i modi bruschi e irruenti. Kiba scostò le mani delle guardie che lo tenevano fermo, superando l'amico senza battere ciglio ed entrando nello studio.
Pile e pile di documenti erano sparsi casualmente in quella stanza assolata, formando delle vere e proprie colonne di carta; i quadri raffiguranti gli Hokage della Storia di Konoha fissavano il giovane con fare austero, mentre un rumore di tasti picchiettati facevano irritare ancora di più l'intruso:
Naruto stava lavorando sul suo portatile, incurante della sua presenza.
"Mi fa' imbestialire."
Si avvicinò a passo svelto verso la scrivania, sbattendo con forza le mani sul legno pregiato. Naruto alzò un sopracciglio, sollevando il mento con estrema lentezza:
«Sì?»
Il tono cantilenato di quel monosillabo bastò a far irritare ancora di più il nuovo arrivato. Con un grugnito, Kiba gli passò una lettera con impresso il simbolo di Konoha:
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Four Seasons to say Aishiteru
FanfictionUna lettera inaspettata viene recapitata al Kage del Villaggio della Foglia. Naruto non poteva credere ai suoi occhi. Riuscirà a riconquistare la fiducia di sua moglie, o il rapporto sarà spezzato per sempre? "Era un giorno soleggiato di primavera i...