Can We Be Friends?

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«... Possiamo essere amici?»


Fu l'unica cosa che sentì.

La sua testa era affollata da mille pensieri, il suo petto stretto in balia di sentimenti agrodolci e i suoi occhi non smettevano di osservare quello sconosciuto dall'aspetto così familiare...


Naruto Uzumaki era lì.


La sua bocca si muoveva lentamente mentre pronunciava parole che sembravano echi lontani: stava sicuramente dicendo qualcosa di importante, ma le orecchie di Hinata erano tappate dal battito del suo cuore che urlava a gran voce tutto il suo sentimento.


«Cosa?»


Lo vide sospirare e portarsi una mano dietro alla testa, nervoso e imbarazzato.

«Eh, lo so, sembra strano anche a me chiederti una cosa simile... infondo ci conosciamo da una vita,» disse sorridendo impacciato:

«Ma la verità è che non riesco proprio ad abituarmi a tutto questo.»



Hinata abbassò lo sguardo, mettendolo ancor di più in difficoltà.



«Non ti sto chiedendo di rimetterci insieme o altro. Vorrei soltanto provare ad avere un rapporto di amicizia con te, in modo da poter condividere insieme la crescita dei nostri figli senza questo pesante silenzio tra di noi.»

«...»

«Che ne dici?»


La Hyuga chiuse gli occhi, tentando di ragionare su quella semplice quanto importante proposta. Strinse il sacchetto di cartone senza più curarsi del suo contenuto e ricollegò mentalmente tutti gli indizi che gli avevano lasciato sparsi qua e là i loro amici, sentendosi per l'ennesima volta una stupida.

Alzò lo sguardo, concentrandosi di nuovo sulla figura di Naruto: aveva cambiato così tanto il suo aspetto da essere quasi irriconoscibile... era come vederlo tornato da un viaggio nel tempo, incastonato in un'epoca in cui le cose tra di loro sapevano di aspettativa; Boruto, Himawari, il loro matrimonio, erano qualcosa di solo ipoteticamente immaginato.


E in quell'istante... tutto svanì.


Rabbia, tristezza, dolore... perfino le parole dette a Sakura furono come spazzate via da un vento caldo, sostituite da nuove emozioni di cui Hinata non aveva ancora bene inteso il significato.


«...»


Naruto era in piedi davanti a lei, in attesa di una risposta: si era preparato così tante volte quel discorso da saperlo quasi a memoria. Aveva riflettuto a lungo sulle parole di Sakura, sul fatto che i sentimenti di una donna innamorata non possono cambiare, eppure... lei lo odiava.


Odiava quel Naruto Uzumaki.


Sarebbe stato davvero impossibile parlarle: poteva provarci milioni di volte ma il risultato avrebbe dato sempre quegli occhi colmi di risentimento. Ora invece gli occhi di Hinata splendevano davanti a lui, persi in chissà quali pensieri. Ma una cosa era certa:


Non avevano mai smesso di guardarlo.


Hinata fece un passo verso di lui che continuava a fissarla con lo sguardo risoluto, vedendola avanzare leggiadra con quel suo vestito dall'aria fresca e delicata; la Hyuga lo superò, facendo cadere ogni piccola certezza di Naruto.



«...Andiamo.»



Un sussurro tenue e l'uomo si voltò, trovandosi davanti la più dolce delle visioni: Hinata lo stava attendendo, stretta nel suo cartoccio e con indosso quel candore che la caratterizzava da sempre. Eccola lì, la sua Hinata Hyuga: La bambina "strana", la ragazza timida e impacciata, la donna dolce e sensuale che lo aveva fatto innamorare...

Four Seasons to say AishiteruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora